Marisa Coppiano – Io vengo da qui

Informazioni Evento

Luogo
POLO MUSEALE MASSERANESE
via Roma, 188 - 13866, Masserano , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

venerdì – domenica dalle 16:00 alle 20:00
martedì – giovedì su appuntamento
prenotazioni:
Polo Museale Masseranese _ [email protected]

Vernissage
08/07/2022

ore 18

Artisti
Marisa Coppiano
Curatori
Lisa Parola
Generi
arte contemporanea, personale

Con Io vengo da qui (2021 – 2022), l’esposizione si presenta come una sorta di topografia concettuale che si sviluppa attraverso la riflessione e il confronto in merito ai meccanismi di funzionamento della memoria e delle sue trasformazioni nel corso del tempo.

Comunicato stampa

La memoria è presente, a volte accade che sia anche futuro.
Prosegue il processo di valorizzazione e messa in rete della ex Chiesa di San Teonesto. Alla conclusione del primo lotto dei lavori di restauro si affiancano anche una serie di azioni artistiche, per favorire l’attivazione di un percorso di riappropriazione della memoria collettiva attraverso frammenti e ricordi del territorio circostante.
La prima delle artiste coinvolte è Marisa Coppiano, architetta di origini biellesi e nativa di Masserano. Con Io vengo da qui (2021 – 2022), l’esposizione si presenta come una sorta di topografia concettuale che si sviluppa attraverso la riflessione e il confronto in merito ai meccanismi di funzionamento della memoria e delle sue trasformazioni nel corso del tempo.
Una sorta di ‘Atlante’ concepito come una narrazione che parte dalla dimensione privata legata all’infanzia e all’adolescenza, messe in relazione con una piccola collezione di oggetti/simbolo che hanno in qualche misura determinato la biografia dell’artista ma anche quella della collettività di Masserano. Una sequenza di accadimenti riuniti in un’unica installazione site-specific: una trama variegata di piccoli racconti accompagnati da una breve storia.

“Il mio lavoro – dichiara l’artista – attinge dalle nozioni legate alla museografia, al design e alla relazione con gli oggetti che popolano la nostra quotidianità e nel tempo disegnano anche parte delle nostre esistenze. Gli episodi che presento in mostra propongono un impianto visivo che prevede sette opere che s’intrecciano in una stratificazione di segni, con l’idea di suggerire una nuova forma di passato in relazione al presente. Ho pensato ad un’inedita macchina scenica, un caleidoscopio colorato e disegnato con frammenti e piccole
memorie”.
IOVENGODAQUI è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Biella