Matteo Nasini – Grafomanie
Un nuovo spazio per l’arte contemporanea che indaga il rapporto tra cultura, salute e benessere. Fondata da Virginia Moniaci, SUTURA inaugura il suo calendario espositivo con Grafomanie, una mostra di Matteo Nasini, a cura di qwatz – contemporary art platform.
Comunicato stampa
SUTURA nasce in dialogo con l’IFT (Istituto Fisicoterapico di Torino), centro di riabilitazione e diagnostica piemontese, da più di 120 anni impegnato ad assistere le persone nell’affrontare problematiche sanitarie. Con SUTURA, Virginia Moniaci ha voluto riunire il suo doppio percorso professionale, che intreccia la passione per l’arte contemporanea agli impegni manageriali in campo medico: insieme a un team tutto al femminile, ha creato un luogo in grado di innescare uno scambio di idee tra il pubblico dell’arte contemporanea, i medici, i collaboratori e i pazienti dell’IFT. Un contesto aperto alle riflessioni sul rapporto tra cultura e salute, capace di far emergere bisogni, fragilità, paure e necessità che si manifestano intorno al tema del benessere personale e sociale, argomento centrale nel dibattito contemporaneo.
Per realizzare SUTURA, Virginia Moniaci ha scelto qwatz, piattaforma per l’arte contemporanea che affianca artisti nello sviluppo delle loro ricerche e produzioni e porta avanti una progettazione specifica sul dialogo tra l’arte contemporanea e il mondo imprenditoriale.
Il processo creativo, le ricerche degli artisti e il loro sguardo sulle specificità del mondo produttivo e dei servizi diventano uno strumento dinamico e innovativo attraverso cui raccontare identità, creare relazioni interne ed esterne all’azienda, e sperimentare strumenti di analisi e di dialogo su bisogni e identità specifiche. Gli artisti scelti da SUTURA per esporre opere, realizzare performance e organizzare workshop, sono chiamati a confrontarsi con l’attività dell’Istituto. Le ricerche artistiche vengono veicolate verso i pazienti e il personale sanitario dell’IFT, con l’obiettivo di avvicinarli al linguaggio dell’arte contemporanea. Gli artisti costruiscono immaginari, relazioni e percorsi come dispositivi di ascolto e di reciproco arricchimento. Durante le mostre, una selezione di lavori degli artisti coinvolti è esposta anche all’interno di alcune sale dell’IFT, dove l’arte incontra un pubblico eterogeneo e promuove strumenti diversi per la crescita personale e la condivisione.
SUTURA inaugura con una riflessione sul tema dell’ascolto. Partendo dalla relazione medico-paziente e dagli infiniti segnali che il nostro corpo continuamente ci manda e che non sempre siamo in grado di leggere, è stato scelto di presentare la ricerca di Matteo Nasini in una mostra dal titolo Grafomanie.
La ricerca dell’artista nasce dalla musica, percepita e interpretata come materia. Attraverso sculture, performance, ricami e installazioni sonore, Nasini restituisce ipotetiche forme al suono e attribuisce suoni alle “forme invisibili” che pervadono il quotidiano: il sogno, la terra, lo spazio diventano fonte di suoni che l’artista traduce, elabora e scrive dando un volume, una fisicità e una voce a ciò che non vediamo, ma che compone la realtà.
Grafomanie presenta cinque nuovi lavori, cinque partiture che ci fanno riflettere sulle grammatiche e i linguaggi che arricchiscono il dialogo con il mondo sensibile.
Oltre alle partiture, nella mostra saranno presentati altri tre lavori:
- Dream portrait, risultato di un processo di registrazione dei sogni di dormienti professionisti: dopo aver applicato loro elettrodi medicali sul cranio, con un elettroencefalogramma l’artista ne registra i movimenti cerebrali, trasformandoli in melodie e successivamente, tramite un metodo di stampa 3D, in vere e proprie sculture.
- Mediterranean Sonata, è una composizione musicale del 2014, che deriva dalla sovrapposizione di pentagrammi su mappe delle sponde del Mar Mediterraneo. Le note seguono il corso della costa attraverso una serie di dodici elementi che possono essere suonati e interpretati liberamente tra loro, poi abbinati a una serie di registrazioni sul campo e suonati con strumenti della tradizione mediterranea.
- Far Glazed – installato all’interno dell’IFT - è parte di una ricerca complessa attraverso cui l’artista ci fa percepire la presenza costante e invisibile dell’universo sulla nostra testa. Mattonelle in ceramica con elementi pittorici raffiguranti il movimento delle stelle della Via Lattea, è il risultato di un lavoro realizzato in collaborazione con l’ESA (European Space Agency). Questa costellazione narrativa viene accolta dalle sale d’attesa dell’adiacente Istituto Fisicoterapico per diventare ambasciatrice di bellezza e attirare la curiosità dei pazienti, invogliando la prosecuzione della scoperta artistica negli spazi di SUTURA al piano terra.
Matteo Nasini
La ricerca artistica di Matteo Nasini parte dallo studio del suono, per concretizzarsi in forme fisiche che analizzano in profondità ed osservano la superficie della materia sonora e di quella plastica. Da questo ne deriva una pratica che si manifesta metodologicamente nelle installazioni sonore, nelle performance, nei lavori tessili e nelle opere scultoree. Ha esposto i suoi lavori: Clima Gallery, Marsèlleria, Fluxia, Fonderia Artistica Battaglia, (Milano); Maxxi, Macro, Nomas Foundation, La Galleria Nazionale, Pastificio Cerere, Auditorium Parco della Musica (Roma); Museo di Villa Croce, (Genova); Villa Romana (Firenze); Centro Arti Visive Pescheria, (Pesaro); Palazzo Fortuny (Venezia); Southwaystudio, Manifesta 13 (Marsiglia); EDF Foundation, Paris La Defance, (Parigi); Espace le Carre, Palais Beaux-Art (Lille); La Panacee (Montpellier); MRAC (Serignan); IIC, Hammer Museum (Los Angeles); Marsèlleria (New York); Royal Museum of Worcester (Worcester); Rowing (Londra).
SUTURA nasce da un’idea di Virginia Moniaci.
Virginia Moniaci è Direttrice Generale di due strutture sanitarie e Procuratrice di IFT (Istituto Fisicoterapico di Torino), centro medico polispecialistico, svolge il suo ruolo manageriale dopo un lungo periodo di lavoro nell’arte contemporanea. La sua passione per l’arte si esprime nel desiderio di coniugare il mondo della cultura con la ricerca scientifica e tecnica, ambito in cui si trova ad operare quotidianamente. Nel 2022 fonda SUTURA, di cui è Presidente.
qwatz è una piattaforma di produzione e ricerca per l’arte contemporanea con base a Roma, che dal 2007 affianca artisti, organizzazioni culturali e aziende nella progettazione culturale. Nel dialogo con le imprese, qwatz lavora sul potere comunicativo e relazionale dell’arte contemporanea: attraverso attività espositive, formazione, progetti di comunicazione e laboratori, crea opportunità per esprimere le specificità delle singole realtà e rafforzare il loro legame con il territorio. www.qwatz.it