Pietro Saporito – Cucire Scucire Cucire
Pietro testimonia la sua introspezione, in quel Pensatoio che è la Sua Anima, ma anche il Suo scrittoio. È lì che tutto prende forma, lì dove la mente spazia e lo spazio accoglie.
Comunicato stampa
Pietro testimonia la sua introspezione, in quel Pensatoio che è la Sua Anima, ma anche il Suo scrittoio. È lì che tutto prende forma, lì dove la mente spazia e lo spazio accoglie.
Guardando i suoi lavori si comprende come le sue forme artistiche, concepite libere da ogni schema predeterminato e dettate dal pathos momentaneo in un intreccio di ritmi e timbri, derivano da un orientamento romantico e al contempo razionale. La tesi dimostra come il genio creatore sia il risultato di una precisa correlazione del percepire, pensare, sentire, volere e fare. Ed è questa interdipendenza di attività intellettive che ne costituisce l’essenza.
L’identità stilistica delle opere di Pietro è, così, il risultato di una concausa di rappresentazioni, simboli, schemi affettivi, percezioni, stimoli che trovano la loro ultima completezza nella corrispondenza misteriosa tra immagini e percezioni sonore; ma è altresì la conferma di un “tempo mitico dove circolano i sogni di eternità dell’uomo”. Prendendo a esempio Debussy: “l’arazzo è una matematica misteriosa i cui elementi partecipano dell’Infinito; in essi i movimenti delle acque, i giochi delle curve delle mutevoli brezze; i tramonti. Per chi sa guardare con emozione, è la più bella lezione di sviluppo scritta in quel libro non letto abbastanza assiduamente: la Natura”.