Le Stanze delle Predizioni
l’Archivio Agnetti inaugura il nuovo allestimento dal titolo Le stanze delle predizioni.
Comunicato stampa
Il 6 ottobre alle 18, all’interno dell’iniziativa Zona Monti e dintorni che raggruppa gallerie e fondazioni della zona, l’Archivio Agnetti inaugura il nuovo allestimento dal titolo Le stanze delle predizioni.
Nella mostra che ha avuto una preview nei giorni del Miart e sarà visitabile su appuntamento dal 7 ottobre al 31 gennaio, sono esposte una serie di importanti opere riconducibili alle tematiche riguardanti il tempo e la previsione del futuro.
Il titolo dell’allestimento è una citazione di Agnetti relativa alla mostra del 1977 al Museo Castello di Portofino. La mostra era costituita da cinque stanze del Castello ognuna delle quali era dominata da una o più opere che ne determinavano il senso. Nella Stanza delle predizioni erano esposti i Mutamenti cioè un I KING e un lavoro della serie Le stagioni si ripetono, lavori quindi che riguardavano il futuro visto da una specifica angolazione quella dei mutamenti, della loro ciclicità e del desiderio di predirli. Oltre a opere della serie Mutamenti (I King e Le stagioni si ripetono) abbiamo deciso di esporre Profezia, il Ritratto di tutti, l’Apocalisse, un assioma che rimanda al senso dell’intuizione come primo motore di qualunque predizione e un Ritratto di uomo.