Cinque artisti contemporanei interpretano il patrimonio archeologico della Calabria
Il progetto di residenza In-ruins si è svolto tra le province di Reggio e Vibo, dando vita a opere video e fotografiche, installazioni e performance ispirate a storie, tradizioni e folklore del territorio
Alice Pedroletti, Gianmarco Porru, Armando Perna, SV Randall e The New Liquidity sono stati i protagonisti della terza edizione di In-ruins, il progetto di residenza e ricerca artistica curato da Associazione Archeofuturo che tocca diversi luoghi della Calabria. Un’iniziativa pensata per promuovere e rileggere il patrimonio archeologico calabrese e mediterraneo attraverso l’arte contemporanea, la riattivazione storiografica, la condivisione culturale e la pratica sociale. Mentre nella prima tappa gli artisti si sono confrontati con le rovine del complesso monumentale del Convento di San Domenico di Soriano Calabro in provincia di Vibo Valentia e gli archivi storici dell’adiacente Biblioteca Calabrese, luogo ricco di tradizioni, riti, miti e folklore, la seconda tappa si è svolta presso la Villa Romana a Palazzi di Casignana in provincia di Reggio Calabria, uno dei siti più importanti del meridione ionico dotato di costruzioni residenziali e termali e del grande nucleo di mosaici, che misura 500 metri quadrati. Da questa esperienza sono nate opere installative, di video, performance e fotografia, attraverso l’intervento degli artisti partecipanti e il dialogo con il territorio. Qui le immagini della residenza.
Giulia Ronchi
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