Le aste d’autunno di Sotheby’s a Hong Kong. Ecco come sono andate le vendite
Sotheby’s ha tenuto le Autumn Sales ad Hong Kong in cui si sono alternate sessioni dedicate all’arte e a preziosi diamanti e gioielli, con incursioni mirate anche nel mondo della fotografia. Ecco come sono andate le aste
Cataloghi ampi e volti ad abbracciare arte, gioielli e fotografia sono stati protagonisti delle Autumn Sales di Sotheby’s dal 2 al 9 ottobre. Un ciclo di aste dal respiro globale, ma mirate anche ai gusti dei compratori asiatici di Hong Kong. Con cui, anche in attesa degli appuntamenti di Londra e Parigi, si sono scaldati i motori del mercato con un rombo incoraggiante, anche se non ancora scoppiettante.
SOTHEBY’S HONG KONG. UN DIAMANTE DA SOGNO E LE ARTI VISIVE
Tra i risultati registrati, uno spicca tra tutti: quello del magnifico Williamson Pink Star, anello composto da un diamante rosa – o più precisamente “fancy vivid pink”, una gamma più che rara – a forma di cuscino del peso di 11,15 carati, affiancato da diamanti taglio trapezio e impreziosito ancora da diamanti taglio brillante di tinta rosa, montati in oro rosa e bianco da 18 carati. Questo singolare tesoro è stato venduto per oltre 453 milioni di dollari di Hong Kong, circa 60 milioni di euro, ben sopra le aspettative. Per quel che riguarda più strettamente il campo dell’arte visiva, buoni risultati si sono riscontrati nel segmento Modern, soprattutto in relazione ai maestri asiatici, mentre sul versante contemporaneo hanno ottenuto robuste aggiudicazioni in particolare gli artisti più giovani in catalogo, mentre gli established contemporary non hanno riservato picchi di rilievo.
LA VENDITA SERALE DI SOTHEBY’S DI ARTE MODERNA A HONG KONG
Il 7 ottobre si è tenuta l’asta dedicata al segmento moderno che ha mostrato i risultati migliori tra gli artisti asiatici e tra questi Sanyu, Lee Pho e Zao Wou-Ki. Il primo, presente con l’opera Branches dipinta nel 1963, pochi anni prima della morte dell’artista, è passato di mano per HKS 86.7 milioni (circa 11 milioni di euro), mentre 15.02.65 (1965) di Zao Wou-Ki ha raggiunto HKD 77.5 milioni (intorno ai 10 milioni di euro). Oltre l’arte asiatica, lo splendido Femme assise à la galette des roi (1965) di Pablo Picasso è volato sopra i HKD 75 milioni (poco meno di 10 milioni di euro), cosi come molto apprezzate sono state le opere dell’avanguardia francese di Georges Mathieu e Pierre Soulages.
I MAESTRI E GLI ARTISTI GIOVANI ALLA VENDITA DI ARTE CONTEMPORANEA
Sempre il 7 ottobre, chiuso il catalogo serale moderno, si è passati al contemporaneo. Molti nomi noti hanno fatto fatica a decollare come uno dei top lot della sessione Country-rock (wing-mirror) (1999) di Peter Doig, rimasto ancorato alla stima bassa di HKD 75 milioni, finendo, probabilmente, alla garanzia di parte terza. Stesso copione per altri nomi di peso come Yayoi Kusama e Christopher Wool. Diverso quanto accaduto, invece, per il monumentale Abstraktes Bild (1990) di Gerhard Richter volato sopra i HKD 200 milioni (circa 26 milioni di euro). Ad ogni modo, le sorprese maggiori sono state riservate dai giovanissimi artisti presenti in catalogo, complice anche un pizzico di speculazione probabilmente. Lucy Bull, classe 1990, con Time Beads del 2019 ha raggiunto, da 800mila HKD, quota HKD 7.6 milioni (poco meno di 1 milione di euro). Non sono state da meno María Berrío ed Emily Mae Smith, le cui opere hanno trovato un nuovo proprietario per oltre dieci volte la stima bassa. Successo anche per Louise Bonnet – presente anche alla Biennale di Venezia 2022 con l’opera Pisser Triptych (2021–2022) – che con Faucethead ha raggiunto HKS 5.8 milioni (circa 770 mila euro).
Antonio Mirabelli
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