In arrivo a Venezia una grande mostra dedicata al faraone Tutankhamon
A 100 anni dalla scoperta della sua tomba, la storia e i misteri del faraone egizio sono al centro di un'esposizione-evento che copre tutti e cinque i piani di Palazzo Zaguri, tra reperti archeologici ed esperienze immersive
Immergersi nella ricostruzione perfetta della tomba di Tutankhamon e scoprire la storia e i misteri dell’Antico Egitto. Tutto questo sarà possibile in un’esposizione-evento dedicata al più grande dei faraoni egizi: Tutankhamon. La mostra, Tutankhamon.100 anni di misteri, che sarà inaugurata a Venezia il 29 ottobre, va a celebrare la grandezza del regno del celebre faraone a un secolo dalla scoperta della sua tomba. E lo fa in grande stile: non solo saranno esposti oltre mille reperti archeologici, ma verrà anche utilizzata una tecnologia di realtà virtuale di ultima generazione in 8k in una location d’eccezione. La mostra, infatti, è allestita da Venice Exhibition su tutto il trecentesco Palazzo Zaguri, che con i suoi 5 piani e 36 stanze ha messo a disposizione un totale di oltre 3000 mq di spazi espositivi.
L’ESPOSIZIONE DEDICATA A TUTANKHAMON IN APERTURA A VENEZIA
La mostra si prefigge di far rivivere a visitatori grandi e piccini quella che è definita “la più grande scoperta archeologica del XX secolo”, ossia l’apertura della tomba di Tutankhamon da parte del team dell’egittologo londinese Howard Carter nell’autunno del 1922. Archeologi, egittologi, scenografi e informatici hanno contribuito a ricostruire in un’atmosfera avvolgente la meraviglia della tomba egizia, riportandola al giorno della sua apertura in quel lontano 4 novembre nella Valle dei Re. Per ottenere l’“immersione”, e venire così catapultati nell’Antico Egitto, i visitatori del palazzo di campo San Maurizio non dovranno fare altro che indossare uno dei 50 visori virtuali prodotti dalla Web’nGo – OneVR di Treviso, che per ricostruire la tomba e l’esperienza del “viaggio dei morti” ha impiegato tecnologie grafiche realtime e di fotogrammetria sotto la stretta supervisione di un team di egittologi.
UNA MOSTRA CHE CELEBRA L’ANTICO EGITTO
La mostra, che fa convivere ricerca e spettacolo, non vuole solo stupire con la tecnologia, ma punta a contestualizzare la figura del faraone (morto nel 1323 a.C.) con documenti e fonti di diversa natura. Sarà proposto, in quest’ottica, anche un inedito ritratto pittorico-analitico di Tutankhamon, che a fianco della ricostruzione dei suoi resti e delle opere realizzate su di lui nell’arco di oltre tre millenni andrà a ricomporre la personalità del giovane faraone e non solo il suo “identikit”. “Sembrerà di guardare negli occhi il giovane Tutankhamon”, hanno detto gli organizzatori, che hanno definito la mostra un “evento culturale faraonico”.
Giulia Giaume
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