Arte e natura in Francia nel Domain de Chaumont-sur-Loire
Nella Valle della Loira c’è un castello circondato da giardini che ospitano un festival primaverile e autunnale e da installazioni artistiche permanenti. Gli autori spaziano da Giuseppe Penone a Patrick Dougherty. E c’è pure un hotel
Affacciato sul fiume e circondato dal verde, il Domain de Chaumont-sur-Loire, con i suoi castello, boschi, praterie e giardini, copre oltre 35 ettari nel paesaggio della Valle della Loira, in Francia, area classificata patrimonio mondiale dall’UNESCO.
Il Centro di Arte e Natura di Chaumont è un luogo unico per lo scambio culturale tra sfera artistica e progettazione di giardini. Aperto tutto l’anno, con oltre mezzo milione di visitatori, si presenta come un ampio parco in continua evoluzione. Le attività espositive si sviluppano intorno a due grandi eventi: il Festival Internazionale dei Giardini in primavera-estate e le mostre fotografiche di Chaumont-Photo-sur-Loire che si svolgono in autunno-inverno. Tra i più importanti appuntamenti internazionali per la progettazione di giardini artistici, il festival di primavera vede ogni anno la realizzazione di una serie di aree verdi ideate da venti autori selezionati con un bando. Oltre a paesaggisti e giardinieri, a entrare in dialogo sono urbanisti, designer, agronomi, scenografi, archeo-botanici e biologi.
Le opere valorizzano il bosco e le aree verdi di pertinenza del castello, celebrando l’infinita diversità di forme, materiali e possibilità derivate dalla natura. Il festival si pone come un laboratorio di innovazione per il garden design e di valorizzazione del territorio.
GLI ARTISTI DEL DOMAIN DE CHAUMONT-SUR-LOIRE
Ai giardini d’autore sono affiancate una serie di installazioni permanenti nel parco. Tra queste, le sculture di Giuseppe Penone, che rivelano il suo rapporto ossessivo con alberi e rami; le opere con legni intrecciati di Patrick Dougherty; le sculture dedicate alla memoria del luogo di Anne e Patrick Poirier; l’installazione con rami sospesi di Cornelia Konrads; gli interventi di Tadashi Kawamata e quelli di molti altri autori internazionali. Ogni anno, all’interno del castello, vengono inoltre allestite mostre di artisti che si occupano prevalentemente di botanica e ambiente. Si possono vedere i capolavori naturali di Marinette Cueco con i suoi erbari; la biblioteca di piante creata dall’artista giapponese Makoto Azuma; le felci oniriche di Isa Barbier; i delicati cristalli di Léa Barbazanges che illuminano gli angoli in ombra delle sale del castello e del Fienile delle Api.
LA NOVITÀ: LE BOIS DES CHAMBRES
Estensione dell’utopia artistica sviluppata negli ultimi quindici anni al Domaine de Chaumont è Le Bois des Chambres. Recentemente inaugurato, è un’antica cascina concepita come un hotel artistico e naturale, in grado di mettere in comunicazione interno ed esterno grazie a visuali aperte. Ideato dallo studio di architettura Construire, l’hotel ospiterà sculture, installazioni e fotografie di artisti internazionali.
Claudia Zanfi
https://domaine-chaumont.fr/it
Articolo pubblicato su Grandi Mostre #30
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