Le aste dall’art week di Frieze a Londra. Poche le vendite milionarie da Christie’s e Sotheby’s
Alle ultime sessioni londinesi, un tramonto di David Hockney è stato il top lot da Christie's, mentre Sotheby's ha messo a segno il nuovo record per Frank Auerbach. Tante le opere inedite, in un mercato reattivo ma non sbilanciato
A Londra, come da consuetudine, durante la settimana di Frieze, Christie’s e Sotheby’s fanno a gara per conquistare i collezionisti e gli operatori che convergono nella capitale inglese. Il mercato si è mostrato reattivo, con offerte e acquisti avvenuti direttamente nelle sale vendita di King Street e New Bond Street. Entrambe le case d’asta hanno puntato molto su autori, ma soprattutto autrici, e opere inediti e con stime medie non esagerate. Pochi lotti sopra i 2-3 milioni di sterline, solo sei opere con stime massime da 8 milioni di sterline ed oltre, e tra queste solo due opere sono state aggiudicate oltre la stima massima, una alla pari e tre addirittura sotto o al pari della stima minima.
LE ASTE DI CHRISTIE’S A LONDRA
Christie’s ha proposto due aste, 20th/21st Century e A place with no name: works from the Sina Jina Collection. La prima ha totalizzato, vendendo tutti i lotti, 72,5 milioni di sterline, con acquirenti per il 65% dell’area Europa, 15% dall’area Americhe e 23% dall’area asiatica e dell’Oceano Pacifico. Il 21% delle nuove registrazioni come potenziali acquirenti sono “millennials”. Ad aprire la sessione, un omaggio di Christie’s alla recente scomparsa della Regina Elisabetta II: il primo lotto è stato infatti un ritratto, in grande formato (163×206 cm) della sovrana e del Principe Filippo, realizzato da Thomas Struth al Castello di Windsor nel 2011 ed aggiudicato a £ 164mila, all’interno della stima prevendita di £ 150/250mila.
I TOP LOT DI CHRISTIE’S A LONDRA
Le principali opere della serata sono state, come preannunciato, Early Morning, Saint-Maxime di David Hockney, opera che non si vedeva in un’asta dal 1988, e che ha doppiato la stima iniziale (10 milioni di sterline) in un’asta durata quasi 7 minuti con diversi partecipanti direttamente dalla sala, messa in asta a 6 milioni di sterline ha fatto battere il martello a 18 milioni (20,9 con il premio). A seguire Wolkenstudie (grün-blau) / Study for Clouds (Green-blue) di Gerhard Richter, nella stessa collezione dal 1982 e mai esposta al pubblico, messa in asta a £ 4,6 milioni per esser aggiudicata a 9,5 (11,2 con premio e contro 8 milioni di stima massima). La terza opera protagonista, Painting 1990 di Francis Bacon, per la prima volta all’asta, a partire da £ 5 milioni (con una stima tra i 7 ed i 9 milioni), aggiudicata a un acquirente presente in sala a 5,95 milioni di sterline, 7,1 col premio.
LE ARTISTE E LUCIEN FREUD ALL’ASTA DI CHRISTIE’S
Particolare attenzione per l’opera Like a Cloud of Blood di Tracey Emin, messa a disposizione dalla stessa artista a supporto di un programma di residenze artistiche a Margate, che è stata venduta a 2,3 milioni di sterline ad una offerente presente in sala. A proposito di artiste donne, quasi tutte hanno riscontrato particolare attenzione per le loro opere con vendite ben sopra le stime. Da segnalare poi le vendite di due opere su carta di Lucian Freud, in mostra in città alla National Gallery, Seaside Garden (£ 252mila) e Untitled (£ 139mila), e di tre opere provenienti dalla collezione di Jacqueline e Mark Le June: Concetto spaziale, Attese di Lucio Fontana, 1,85 milioni di sterline, Landscape di Nicolas Party, 1,5 milioni, Girl with a Knife di Yoshitomo Nara, 882 mila sterline. A chiudere l’asta l’opera NFT di Andrea Bonaceto, aggiudicata a 120 mila sterline di martello, all’interno della stima preasta.
LA SINA JINA COLLECTION IN ASTA DA CHRISTIE’S
La seconda asta, A place with no name: works from the Sina Jina collection, ha trattato, con vendite per 3 milioni di sterline, la collezione di Robert Devereux dedicata all’arte contemporanea sul tema Africa e diaspora, con tanti nuovi autori e diversi record d’asta aggiornati. L’opera principale però è stata di certo Highpower di Lynette Yiadom-Boakye, aggiudicata 1,5 milioni di sterline.
LE ASTE DI SOTHEBY’S A LONDRA
Due aste anche da Sotheby’s, ma entrambe di rilevante importanza: The Now e Contemporary, che insieme hanno raggiunto il totale di vendite più alto dal 2015 per una Evening Sale durante la settimana di Frieze London: 96,1 milioni di sterline (11,4 la prima e 84,7 la seconda). Da notare che il 90% delle opere in catalogo non era mai stato offerto in asta, così come i sei nuovi record conquistati: Frank Auerbach (5,6 milioni di sterline), Caroline Walker (530mila) – con una lunga battaglia tra collezionisti presenti in sala, online ed attraverso le batterie telefoniche – Caroline von Heyl (479mila), Louise Giovanelli (82mila), Julien Nguyen (454mila) e Kiki Kogelnik (208mila), queste ultime entrambe al debutto in un’asta serale.
L’ASTA THE NOW DI SOTHEBY’S
A The Now, inoltre, i due terzi delle opere in asta erano di artiste donne e tutti i lotti apparivano in asta per la prima volta. Top lot della vendita Love is in the air del 2006 di Banksy, che è stata aggiudicata in sala a £ 2,8 milioni (3,5 con premio) a fronte di una stima tra 3,4 e 4 milioni di sterline. A seguire Nobody Puts Baby in the Corner di Flora Yukhnovich battuta di nuovo in sala a 1,3 milioni di sterline (1,6 con premio), ben oltre la stima massima di £ 700mila. Al di sotto della stima minima (1,2 milioni) anche la seconda opera di Banksy messa in vendita, Girl with Balloon Diptych, che ha fermato il martello a £ 700mila (882mila con il premio).
RECORD DI AUERBACH ALL’ASTA CONTEMPORARY DI SOTHEBY’S
L’asta Contemporary vedeva come opera principale il trittico di Francis Bacon, Three Studies for Portrait of Henrietta Moraes del 1963, che però non sembra aver attirato grande interesse pur se messa in vendita per scopi benefici. La stima prevendita era tra i 30 ed i 35 milioni di sterline, l’asta ha aperto a 19 per chiudere poco dopo a 23 milioni (24,3 col premio). Ad aggiudicarsela lo stesso acquirente che ha acquistato per 264 mila sterline anche Untitled di André Butzer alla sessione di The Now. A seguire 192 Farben di Gerhard Richter che messa in asta a 10,5 milioni ha visto fermarsi il martello a 15,7 (18,3 con premio). Quindi Head of J.Y.M. di Frank Auerbach, la cui aggiudicazione ha fatto registrare il nuovo record per l’artista a £ 5.648.800. Dentro le stime Big Landscape di David Hockney, 4,2 milioni di sterline, mentre Nine Multicoloured Marilyns di Andy Warhol si ferma a 4,3 milioni (5,2 col premio) a fronte della stima minima di 6 milioni. Unica opera rimasta invenduta Bronze Woman No 11 di Thomas Schutte: offerte fino a 1,9 milioni di sterline non sono bastate a superare la stima minima di 2 milioni.
Mario Bucolo
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