Kyou-Hong Lee / Kyeok Kim – Lightness
Una bipersonale dedicata alle opere degli artisti Kyou-Hong Lee e Kyeok Kim, tra i nuovi esponenti dell’arte coreana contemporanea.
Comunicato stampa
ESH Gallery è lieta di presentare LIGHTNESS, una bipersonale dedicata alle opere degli artisti Kyou-Hong Lee e Kyeok Kim, tra i nuovi esponenti dell’arte coreana contemporanea.
La mostra propone una selezione di opere da parete in vetro e lavori tridimensionali in metallo con l’intento di indagare le più recenti ricerche tecniche ed espressive tra arte e tradizione artigianale.
Il filo conduttore che unisce il lavoro dei due artisti, benché autori di linguaggi distanti per tecnica ed estetica, è il concetto di tempo come processo metamorfico e riflessione sull’esperienza umana.
Kyou-Hong Lee tra i principali protagonisti dell’arte del vetro in Corea, pone al centro del suo lavoro i temi di spazio e tempo affinando la sua pratica in ambito sempre più espressivo per mezzo del colore.
Nella serie Breathing of Light (Respiro di luce), Lee dà vita a opere sospese tra materiale e immateriale attraverso superfici dall’aspetto etereo che indagano l’idea di movimento e trasformazione.
Dalle lastre in vetro satinato e caratterizzate da colori sfumati, emergono irregolarmente dinamici elementi in cristallo che paiono fluttuare nell’immobilità della materia.
Il risultato finale è sorprendente: con la luce naturale, le opere creano riflessi e sfumature di colore, alterando l'ambiente e i dintorni creando un movimento continuo all'interno dell'opera.
Lee descrive questa esplorazione dei contorni della luce nella serie come:
"... un canto di lode per la luce divina e brillante. La luce del mio cuore irradia una forte energia positiva, ma possiede anche la visione di ‘Jung-Joong-Dong’ (quiete in movimento)".
Kyeok Kim, in seguito agli studi sul gioiello presso il Royal College of Art di Londra, inizia la sua ricerca espressiva osservando i segni e le impronte lasciati sulla pelle dai suoi gioielli. Da questo spunto l’artista inizia a dedicarsi ad opere realizzate in fili di rame intrecciati all’uncinetto sul solco di antiche tecniche del suo paese d’origine.
Tale laboriosa pratica, che richiama metaforicamente lo scorrere del tempo, è alla base della serie Second Surface, dove vasi e recipienti ispirati alle forme della tradizione coreana vengono concepiti come contenitori di memorie ed esperienze passate.
Kim dà così vita a elementi leggeri che distorcendosi creano inconsuete forme da un lato visibili e tangibili, dall’altro in grado di ingannare le percezioni attraverso illusori giochi di luci e ombre.