Corpo Libero: la serie tv sulla ginnastica artistica su Paramount+

Esistono corpi veramente liberi? La ginnastica artistica, la squadra, gli allenamenti, le gare, i sacrifici, le vittorie, le sconfitte ma prima di tutto i movimenti di corpi perfetti che possono rompersi in qualsiasi momento per un passo falso. La serie tv è tratta da un libro di successo

La notizia di una serie tv italiana targata Paramount+ tratta da Corpo libero di Ilaria Bernardini risale al Maggio 2020 quando sulla rivista Vogue Italia è comparso un pezzo dal titolo Lavoro, amicizia e figli: la quarantena al femminile. Non solo si parlava della collaborazione lavorativa tra la Bernardini, Ludovica Rampoldi (sceneggiatrice), Ginevra Elkann (regista, sceneggiatrice e produttrice) e Chiara Barzini (scrittrice e sceneggiatrice), ma anche di alcuni specifici progetti a cui alcune di loro stavano lavorando. La serie Corpo libero era uno di questi progetti! Dodici anni dopo l’uscita del libro, dal 26 ottobre è disponibile su Paramount+ in 6 episodi la serie tv omonima, presentata in anteprima nazionale ad Alice nella Città.

CORPO LIBERO: UN ROMANZO DI FORMAZIONE CON NOTE THRILLER

Corpo libero, diretta da Cosima Spender e Valerio Bonelli, ruota attorno a una squadra di ginnaste adolescenti impegnate in una competizione internazionale sulle Alpi italiane. Attorno ad un cast di giovanissime attrici si sono alcuni volti noti come Antonia Truppo, Filippo Nigro e Barbara Chichiarelli. “Da sempre – ha raccontato la regista Cosima Spender in conferenza – sono interessata a raccontare mondi chiusi dove spesso ci sono delle regole proprie. Uno degli aspetti che più mi ha colpito è l’idea della perfezione e della maschera che le ginnaste devono sopportare, esaltata spesso anche con il trucco e i body scintillanti. Si entra in un mondo fatto di oppressione, dove si deve mostrare una facciata perfetta in cui si intravedono delle crepe. È anche interessante vedere cosa ci sia dietro questa pretesa di perfezione, che poi ormai ci riguarda tutti, attraverso il rapporto con i social media”. Il mondo immaginato da Ilaria Bernardini è pieno di competizione, ossessione e distruzione (fisica e mentale). È vero, ci troviamo davanti a un cosiddetto romanzo di formazione ma senza alcuna nota dolce o romantica, infatti la storia ha dei risvolti thriller. Salti, cadute, litigi, prove di resistenza, fughe notturne caratterizzano la quotidianità di questo gruppo di ragazze così unite e disunite al tempo stesso: “la ginnastica artistica è un gioco di squadra, non puoi capire nessuna di noi se non capisci le altre”, afferma la voce narrante. Sacrificio, dedizione, allenamenti, impegno continuativo e costante, voglia di arrivare, riuscire, vincere. La serie tv Corpo libero è scandita da tutto questo.

CORPO LIBERO: LO SPORT IN TV

Un movimento sbagliato, un solo tentennamento e il percorso di una ginnasta può essere compromesso anche per sempre. La ginnastica artistica è una disciplina militare e il racconto di Corpo libero lo mostra. Mostra quanta dedizione ci vuole lontana da qualsiasi compromesso ma ancora di più mostra ragazze che fanno i conti con le pulsioni dell’adolescenza, con la voglia di infrangere le regole, tutte esigenze da controllare e da rifiutare a favore di un obiettivo più grande: essere prime. In loro vige la perseveranza, la decisione finché qualcosa rompe l’ingranaggio. Una curiosità arriva dalla stessa penna di Ilaria Bernardini che scrive: “Corpo libero è uscito per la prima volta nel 2010, dopo essere stato immaginato come film per la regista Martina Amati. Non abbiamo mai scritto quel film ma la storia appartiene anche a lei, così come la visione”. E poi: “Questo libro esiste anche grazie a Lorenzo Mieli, Antonio Campo Dall’Orto e Gabriele Immirzi, con cui ho creato per MTV Ginnaste – Vite parallele”.

Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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