Morto a 102 anni Pierre Soulgaes, il pittore delle infinite sfumature di nero
Da Londra a Parigi, da New York a Rio de Janeiro, il pittore francese, creatore dell' "ultranero", è stato uno dei pittori contemporanei più significativi e acquisiti dai musei di tutto il mondo
A riferire la notizia è stata la stampa francese nella persona di Alfred Pacquement, amico di lunga data dell’artista scomparso nonché presidente del museo che porta il suo nome a Rodez, nel dipartimento di Averyron, sud della Francia. “E’ una triste notizia“, ha riferito il portavoce, “ho appena riattaccato il telefono con la vedova, Colette Soulages“.
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LA MORTE DEL PITTORE PIERRE SOULAGES
Nato nel 1919 a Rodez, in Occitania, Pierre Soulages si è affermato nel panorama dell’arte internazionale per le sue pitture caratterizzate per le innumerevoli sfumature di nero. Un colore attraverso il quale il pittore, disconstandosi dalla tradizionale accezione di cupezza e tristezza, ha interpretato il senso comunicativo del proprio linguaggio artistico. Il colore nero, infatti, è stato interpretato come potente veicolo comunicativo, luogo di contemplazione, esperienza plurivalente, nettezza sublime e assoluta. Il suo punto di partenza è Parigi, dove negli anni Quaranta stabilisce il suo primo laboratorio, trampolino di lancio delle sue prime mostre in Francia e Europa, come Französische abstrakte malerei ospitata in diversi musei tedeschi. Partecipa a importanti mostre anche in America, come Advancing French art e Younger European artists al Guggenheim di New York e The new Decade del Museum of modern art nel 1955. Molte delle opere presenti in mostra vennero acquisite da musei internazionali come Phillips Gallery di Washington, Guggenheim, MoMA, Tate Gallery di Londra, Museu de arte moderna di Rio- de Janeiro. Una fortuna che è cresciuta negli anni, facendo diventare Pierre Soulages uno dei più importanti artisti internazionali, rappresentati in più di 110 istituzioni di tutti i contintenti.
Giulia Ronchi
https://www.pierre-soulages.com/
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