Olimpia Biasi – Erbari

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO SAN CELSO – BASILICA DI SAN CELSO
Corso Italia 41, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì alla domenica, 15.00 – 19.00

Vernissage
27/10/2022

ore 18

Artisti
Olimpia Biasi
Curatori
Jean Blanchaert
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra delle più recenti opere di Olimpia Biasi, artista trevigiana con alle spalle una vasta carriera espositiva.

Comunicato stampa

Da venerdì 28 ottobre a domenica 6 novembre 2022 presso la Basilica di San Celso con inaugurazione il 27 ottobre dalle 18.00 si svolgerà la mostra delle più recenti opere di Olimpia Biasi, artista trevigiana con alle spalle una vasta carriera espositiva.
L’esposizione è a cura di Jean Blanchaert con la collaborazione di Cosimo Mero, dell’associazione LAQ-lartquotidien e il coordinamento generale di Irina Eschenazi.

Liberamente ispirato a Hildegard von Bingen, Pia Pera e Stefano Mancuso, le sue ‘garze’ (collages polimaterici su garza) simulano frammenti di antichi erbari. In un prato incolto, dove natura e cultura si mescolano in una leggerezza fluttuante, brulicano disegni di erbe, insetti, lacerti vegetali, semi e stoffe.

Cenni biografici
Olimpia Biasi, (Treviso, 1947) ha completato i suoi studi artistici a Venezia con i maestri dello Spazialismo, Bacci e Gaspari. Da sempre curiosa di sperimentazione, ha attraversato linguaggi e tecniche diverse, rimanendo però fedele ad una poetica naturalistica espressionista e narrativa, al margine tra figurazione e metafisica astrazione. Dal 1972 espone in più di 70 mostre personali in Italia e all’estero (Sudamerica, Stati Uniti, Giappone, Cina, ex Yugoslavia, Francia, Svizzera, Ungheria…). È presente in collezioni pubbliche e private. Ha partecipato alla 54° Biennale di Venezia, Arsenale. E alla 55° Biennale (manifestazione collaterale). Tra le altre esposizioni: personale all’Orto Botanico di Padova, Personale al Museo Bailo di Treviso, personale al Museo di Bassano, personale al Palazzo Ducale di Genova, installazione al Museo Riso di Palermo. Attualmente lavora con materiali di riciclo, eseguendo installazioni che hanno come tema l’energia pulsante della natura e le sue implicazioni letterarie e poetiche.

Basilica di San Celso
In uno dei luoghi più suggestivi nel centro di Milano sorge in Corso Italia la Basilica romanica di San Celso recentemente restaurata per essere adibita a spazio dedicato ad eventi e attività culturali.
Realizzata nel X secolo in un’area cimiteriale all’esterno della cerchia muraria romana conosciuta come “ad tres moros” (i tre mori) dove, si tramanda, furono ritrovati da Sant’Ambrogio i resti dei corpi dei martiri San Nazaro e San Celso, l’edificio è oggi uno dei monumenti più antichi e ancora poco conosciuti di Milano.
Le sue trasformazioni sono testimonianza della storia di Milano nei secoli.
Del tempio romanico-lombardo, costruito per volontà dell’arcivescovo di Milano Landolfo II, oggi ne rimane circa un terzo. Il resto fu demolito nel 1821 per dar spazio all’adiacente Santuario.
L’ingresso da Corso Italia si apre su di un giardino introdotto da una cancellata d’epoca in ferro battuto e delimitato ai lati da pareti scandite da lesene e archi adorni di capitelli e sculture romaniche e rinascimentali.