A Singapore il design italiano spicca nella fiera di design FIND

Si è svolta FIND Design Fair Asia, la fiera si è svolta a settembre durante la Singapore Design Week, uno dei più grandi festival di design dell’Asia tra mostre, workshop e talk popolati da centinaia di designer e creativi in arrivo da tutto il mondo. Tre i punti di riflessione principali, ognuno sviluppato in una sua propria sequenza di eventi: Design Futures, Design Impact e Design Marketplace. Al Design Future si collegava il simposio Agency for the Future: Design and the Quest for a Better World, organizzato dalla curatrice del MoMA Paola Antonelli. Al Design Impact si agganciavano riflessioni e soluzioni intorno ai grandi problemi del mondo, con la mostra N*thing is Possible, in tema di riutilizzo, riciclo, re-craft e re-live di Potato Head e OMA al National Design Center e gli eventi urbani per Re-Route a Little India, festival di placemaking con Plus Collaborative. Al Design Marketplace si collegava infine, l’evento più atteso, l’inaugurazione della prima edizione di FIND Design Fair Asia, momento di punta della Design Week e più grande fiera del design in tema di tendenze e stili di vita, locali, globali e ibridi nel sud-est asiatico.

FIND DESIGN FAIR ASIA ALLA SUA PRIMA EDIZIONE

Con oltre 250 espositori, tra produttori, aziende e marchi internazionali e regionali, protagonista assoluto a FIND è stato il design italiano, rappresentato in partnership con Fiera Milano e il Salone del Mobile. La Capsula del Futuro del Design Italiano, The Italian Design Futures Capsule, costituiva il fulcro dell’allestimento: un’area speciale dedicata alle aziende italiane, progettata dal team di Stefano Boeri Interiors, insieme al premio Compasso d’Oro e il supporto di ADIAssociazione per il Disegno Industriale, che ha rappresentato il ‘fare italiano’ nel dibattito internazionale tra designer e imprenditori d’Oriente e Occidente, in tema di nuovi concetti di vita urbana e idee intelligenti di integrazione tra lavoro, vita privata e sostenibilità. Poi, una serie di tre masterclass organizzate dalla rivista Interni, con la supervisione di GildaBojardi, indagavano i temi di Designing Hospitality, The Art of Living e Super Materials con l’obiettivo di ottenere un basso impatto ambientale attraverso la qualità del Made in Italy.

LA FIERA FIND A SINGAPORE

Se con FIND – Design Fair, l’Asia si inserisce con autorevolezza nel circuito del design globale, Singapore non poteva che esserne l’avamposto mediatico e tecnologico per eccellenza. Porta d’Oriente, Manhattan dell’emisfero asiatico e hub mondiale per la sperimentazione di nuovi modelli dell’abitare, in equilibrio con il cambiamento climatico, la piccola grande isola-stato offre spunti creativi e ispirazioni progettuali ad ogni scala: dalla gestione del territorio e delle risorse non rinnovabili, al design minimale ispirato al feng-shui, fino alle nuove frontiere dell’extra lusso. Qui design sostenibile e architettura tropicale trovano campo fertile di sperimentazione in un incrocio di culture progettuali dove ogni etnia entra propositiva con la sua propria filosofia. Quale sarà il marchio distintivo della creatività di Singapore? Potremo chiamarla “the tropical issue” ovvero laboratorio dei contributi più diversi che qui confluiscono ad offrire soluzioni concrete ai problemi sociali e quotidiani di una società in forte crescita. Che si tratti di ambiente naturale, urbano o domestico, di feng-shui cinese o vaastu indiano, l’accento è sempre alla ricerca di un equilibrio/benessere tra l’uomo e il suo intorno, in relazione sociale o nel privato dell’abitare. Dalla costruzione di ponti-foresta, sull’autostrada che taglia in due la riserva naturale di Mandai, per il passaggio in sicurezza di quasi 70 specie di animali selvatici, al neo-inaugurato grattacielo di Capirasprping, a firma BIG + CRA, che riporta la natura in città con oasi giardino multipiano, per la gioia degli umani, Singapore aspetta impaziente di essere conosciuta, disvelata oltre le apparenze.

Emilia Antonia De Vivo