Festival delle Colline Torinesi 2022

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO ASTRA
Via Rosolino Pilo 6 , Torino, Italia
Date
Dal al
Vernissage
31/10/2022
Contatti
Sito web: http://festivaldellecolline.it/
Generi
teatro, festival
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Il Festival delle Colline Torinesi, la storica rassegna teatrale dedicata al teatro di ricerca e d’avanguardia realizzata da TPE – Teatro Astra in collaborazione con Fondazione Merz, propone un’edizione di ampio respiro che può contare su 7 prime, 8 produzioni, 20 spettacoli, 27 giorni e 37 recite.

Comunicato stampa

Dall'11 ottobre al 6 novembre 2022 il Festival delle Colline Torinesi, la storica rassegna teatrale dedicata al teatro di ricerca e d’avanguardia realizzata da TPE - Teatro Astra in collaborazione con Fondazione Merz, propone un'edizione di ampio respiro che può contare su 7 prime, 8 produzioni, 20 spettacoli, 27 giorni e 37 recite.
Giunto alla sua ventisettesima edizione, il festival si ispira al binomio Confini/Sconfinamenti: un percorso a più declinazioni che intreccia l’attualità di migrazioni, diaspore e sconfinamenti generati dalle guerre al superamento dei confini tra linguaggi artistici, generi e luoghi che per vocazione il festival ambisce a mescolare.

Tra i pilastri centrali presenti nel programma c’è la monografia d’artista dedicata a Motus, il cui spettacolo Tutto Brucia aveva chiuso la scorsa edizione. Presenza costante nella storia recente del festival, la compagnia ha all’attivo ben 17 spettacoli all’interno dell’evento, e con questa edizione le sue partecipazioni ammontano a 23.

Intervenendo alla conferenza di presentazione, i fondatori della compagnia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, che da sempre affrontano nei loro spettacoli forti tematiche di impegno civile e che tanto hanno lavorato sulla violenza dei confini e sugli sconfinamenti tra linguaggi, hanno parlato di quello che può fare il teatro in ambito civile, e di come la presenza del corpo e il suo relazionarsi con il pubblico faccia del teatro un mezzo politico, punto di partenza di una riflessione su come cambiare le cose.
LA MONOGRAFIA

La Monografia dedicata a Motus inaugura al Teatro Astra con MDLSX (30 e 31 ottobre), spettacolo cult ispirato al celebre romanzo Middlesex e alla vita stessa dell’interprete Silvia Calderoni.

Sempre dell’attrice romagnola andrà in scena il “solo” performativo You Were Nothing But Wind (Fondazione Merz, 1 e 2 novembre), primo spettacolo del dittico liberamente derivato da Tutto brucia. Attraversando la tragedia di Euripide, l’attenzione si sposta sulla furia e disperazione di Ecuba, sul suo divenire cagna nello scenario post umano di un mondo a venire, dove echeggiano i latrati di questa donna agguerrita.

Due giorni dopo Stefania Tansini sarà l’interprete della seconda performance nata da Tutto Brucia, Of The Nightingale I Envy The Fate (Fondazione Merz, 4, 5, 6 novembre), attesa al debutto e coprodotta da Festival e Fondazione TPE, dopo le residenze artistiche presso Cantieri Cango di Firenze, Teatro Sperimentale di Pesaro (Amat) e Lavanderia a Vapore di Torino. L’azione coreografica, pensata per spazi non teatrali come gallerie d’arte e luoghi aperti, è un affondo sulla figura di Cassandra e sul divenire uccello dell’eroina tragica presente nella cultura occidentale da Omero a Christa Wolf, la profetessa di sciagure che invidia la sorte lieta dell’usignolo. Attraverso le stupefacenti capacità mimetiche dell’interprete, il lavoro propone una potente e sciamanica azione liberatoria da un corpo e una voce imbrigliati nella schiavitù e nell’annichilimento del sistema patriarcale che, dopo il viaggio agli inferi, torna in superficie trasformata pronta per continuare. Perché, ancora una volta, come ci ricorda la poeta afroamericana Audre Lorde, non era previsto che noi sopravvivessimo.

Lo spettacolo nasce dallo “sconfinamento” nella danza di Motus, compagnia da sempre vocata alla sperimentazione e alla contaminazione di linguaggi espressivi diversi. Qui il trailer della performance.

È prevista anche una settimana di proiezioni di video dei lavori di Motus in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema (Cinema Massimo, Sala 3, dal 31 ottobre al 6 novembre) e con la Fondazione Merz, che dall’1 al 6 novembre ospita un film-loop di brevi video, pezzi di spettacoli, frammenti di performance, clip dei primi anni di attività della compagnia (cfr. file PROGRAMMA DETTAGLIATO - sezione Panorama Motus).

Infine, nel contesto di The Others Art Fair a Torino Esposizioni (Padiglione 3 dal 3 al 6 novembre), Motus espone un’installazione fotografica dai 31 anni di storia della compagnia, da disperdere fra chi visita la fiera, sino a esaurimento. Un addio ai 10.000 momenti vissuti e riprodotti su carta, da cui Motus si separa scegliendo la formula del dono/souvenir feticistico che chiunque potrà mettersi in tasca e portare altrove.