Alessandro Bruschetti – Alla ricerca della purezza della luce
Mostra dedicata all’artista umbro Alessandro Bruschetti.
Comunicato stampa
La Città di Brugherio è orgogliosa di annunciare la prossima mostra di novembre dedicata all’artista umbro Alessandro Bruschetti.
L’Amministrazione Comunale, grazie al prezioso supporto garantito dalla famiglia Bruschetti, dal 2020 ha intrapreso un percorso con l'obbiettivo di riscoprire e dare giusta valorizzazione alla ricerca estetica dell’artista nell’anniversario dei 110 anni dalla nascita e dei 40 anni dalla morte, avvenuta proprio a Brugherio.
Nato a Perugia nel 1910, si distinse fin da giovanissimo quando a Roma fu notato da Filippo Tommaso Marinetti, per poi affermarsi come uno dei più apprezzati aeropittori futuristi. Nel secondo dopoguerra si trasferì in Brianza dove, tra Monza e Brugherio, proseguì la sua ricerca estetica indipendente e di grande attualità a cui diede il nome di
purilumetria.
L’ambizione di questa mostra è di presentare un artista di grande importanza sotto una nuova luce e dare rilevanza alla riscoperta di un periodo della sua produzione poco conosciuto, ma di notevole interesse.
Il percorso espositivo si basa sulla ricostruzione temporale della carriera di Bruschetti, dai primi passi nel futurismo, passando per la continua ricerca estetica, fino alla maturità della sua proposta purilumetrica.
Bruschetti fu un artista che seppe condurre con originalità una propria indagine sullo spazialismo, in grado di coniugare lo studio della luce con l’aspetto cosmico, l’elemento spirituale e la composizione geometrica e materica, da lui stesso definita purilumetria.
La Sezione Politiche Culturali impegnata in tutti gli aspetti curatoriali, con il supporto della Leo Galleries e del presidente del comitato scientifico Massimo Duranti, annuncia che saranno in esposizione 40 pezzi di Bruschetti . Le opere di Bruschetti sono affiancate (nella sezione dedicata all’areopittura) da 8 opere di diversi artisti sodali: Crali, Tato, Voltolina, Angelucci, Canevari, Gambini e Dottori., perlopiù provenienti da collezioni private, al fine di offrire un confronto esaustivo sul periodo del secondo futurismo di cui Bruschetti fu tra i principali esponenti.