Claudio Cesari – Il colore delle stagioni

Informazioni Evento

Luogo
CHAOS ART GALLERY
Vicolo al Leon d’Oro, 8 , Parma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

da martedì a sabato 10:00-12:30 / 16:00-19:00, domenica 16:00-19:00

Per info e appuntamenti: 0521.1473924

mobile 3386076886

Vernissage
05/11/2022

ore 17,30

Artisti
Claudio Cesari
Curatori
Mauro Carrera, Laura Olivieri
Generi
arte contemporanea, personale

Come l’alloro è simbolo della metamorfosi, così le stagioni trovano la loro realizzazione in un’eterna mutazione arborea. Parte da questa considerazione la selezione delle opere di Claudio Cesari ora in mostra alla Chaos Art Gallery di Parma.

Comunicato stampa

La stagione dell’amore viene e va.

I desideri non invecchiano quasi mai con l'età.

Franco Battiato

Immersi noi siamo nello spirito silvestre,

d’arborea vita viventi”.

Gabriele D’Annunzio

Nel Padiglione “Venezia” della Biennale di quest’anno si può leggere un mantra dedicato all’alloro: «TUTTO MUTA, NULLA MUORE, TUTTO SCORRE E OGNI IMMAGINE SI FORMA NEL MOVIMENTO». Come l’alloro è simbolo della metamorfosi, così le stagioni trovano la loro realizzazione in un’eterna mutazione arborea.

Parte da questa considerazione la selezione delle opere di Claudio Cesari ora in mostra alla Chaos Art Gallery di Parma. Il continuo mutare dei colori all’avvicendarsi delle stagioni è stato l’origine di una ricerca che ha impegnato Claudio per oltre cinquant’anni, nel tentativo di catturarne le innumerevoli sfumature attraverso la sperimentazione delle tecniche più disparate: dal disegno alla pittura materica, dall’acquerello all’action painting, dalla fotografia agli esperimenti tridimensionali senza soluzione di continuità.

Era dunque la Natura ad offrirgli l’ispirazione e a sorprenderlo ogni volta nella sua costante mutevolezza. Ad ogni buon conto i paesaggi che ritroviamo però non sono veri (dal verismo) ma verosimili e in alcuni casi addirittura virtuali. Nelle sue opere Claudio si sottrae al naturalismo per lasciare spazio a percezioni illusorie, quasi oniriche, che riflettono espressioni di stati d’animo, vibrazioni, ricordi profondi immersi nella sospensione del tempo.

Ed ecco gli inverni con gelide brine notturne, cui succedono le primavere di vigorose ginestre, seguite da estati di secche spiagge del Po e infine autunni palpitanti di foglie e radici. Dopo primavere ed estati interminabili che aspirano all’eternità, il paesaggio d’autunno ci invita a riflettere sulla bellezza e la transitorietà delle cose viventi, della morte apparente, nella certezza che la vita ricomincerà in forme nuove o in ataviche memorie.

Così che i due alberi spogli realizzati da Claudio, immersi nei caldi colori settembrini, finiscono col rappresentarci con tutta la loro forza e fragilità. È questa un’opera in cui l’uomo si fonde completamente con la natura

E nel silenzio della contemplazione nascono le odi che Miranda, moglie di Claudio, riempie con la sua poesia a corollario di un amore che non conosce la parola “fine”.

Laura Olivieri

CLAUDIO CESARI Collecchio (PR) - (1939 - 2018)

PITTORE - FOTOGRAFO - AMBIENTALISTA

Per oltre 50 anni si è dedicato con passione ed estro alla pittura, alla fotografia ed all’ambiente che lo circonda: i fiumi, i boschi, gli uccelli anche in veste di Presidente di “Italia Nostra” per oltre 30 anni per tutta la valle del Taro. E’ stato insignito del titolo di “Cavaliere della croce” ed ha curato la pubblicazione di molti libri di carattere storico ed ambientale sul paese e sulla gente. È stato curatore di numerose mostre d’arte sia personali che collettive a livello provinciale e altre (anche in Germania) nelle quali si fondevano insieme dipinti, sculture, poesia e musica.

Ha prodotto un documentario sul fiume Taro per conto della Regione a scopo didattico.

Ha insegnato fotografia nelle Scuole Serali di vari comuni della Provincia di Parma. Ha combattuto in prima persona battaglie ecologiste in favore dell’ambiente. Ha sperimentato tantissime tecniche di pittura a partire dall’acquerello passando poi all’olio, allo smalto, alla tempera, all’acrilico, alla tecnica mista e a varie altre in una costante ricerca,

E’ stato, inoltre, commemorato dal Prefetto Dr. Giuseppe Forlani con una cerimonia tenutasi nel Salone d’Onore della Prefettura di Parma nel mese di Maggio 2018.

Per onorarne la memoria sono state allestite visite guidate per cittadini e scolaresche alla sua MOSTRA PERMANENTE, al suo laboratorio pittorico, alla bibliografia ed all’archivio fotografico.