Il 19 ottobre 2022 è stata presentata Demotapers: prima piattaforma web3 che propone NFT con una forte interdipendenza tra musica e arti visive. Fondata da Valuart e Matteo Zarcone, Demotapers ha come scopo quello di creare un ecosistema in cui artisti e musicisti emergenti possano collaborare tra di loro e trasformare una traccia musicale in un oggetto unico e collezionabile.
DEMOTAPERS: COME FUNZIONA
Per fare un esempio concreto, la stessa traccia musicale verrà presentata e reinterpretata da diversi visual artist che apporteranno variazioni a livello visuale e la remixeranno. I musicisti e gli artisti che collaboreranno tra di loro sono selezionati dalla piattaforma tramite un apposito team curatoriale. I fondatori hanno scelto il nome Demotapers perché per loro i demotape hanno rappresentato un punto di svolta nello sviluppo della discografia, così come la conosciamo, e i tape musicali hanno rappresentato quella che forse è la prima forma di rete sociale in contesto musicale. La piattaforma vuole inoltre creare una community solida di amanti della musica e dell’arte nel web3: i demotapers. Qui, gli artisti, i musicisti e i demotapers possono creare, condividere, scambiare e collezionare opere d’arte uniche in edizione limitata. Per questo, è stata scelta la blockchain Polygon, chain che ha fatto della socialità il proprio successo.
DEMOTAPERS E GLI NFT
I collezionisti che acquisteranno gli NFT potranno inoltre ottenere benefici e vantaggi, come accesso gratuito a eventi, la possibilità di dialogare con il loro artista preferito e ricevere in airdrop una serie limitata di nuove opere degli artisti. Il primo drop è previsto per dicembre 2022 e sarà un’opera NFT basata su una storica traccia dei Planet Funk Chase the Sun, la quale verrà trasformata, modificata e remixata dai criptoartisti e musicisti selezionati. Demotapers vanta già collaborazioni con grandi maestri della musica elettronica, come Alex Neri, Claudio Coccoluto, Planet Funk, GNMR, Dukwa, e artisti visivi, come Haydiroket, Monsuta, Kaoru Tanaka, Chepertom.
Alessio Tozzi
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