Paolo Pallara / Maurizio Pilò – Entroterra

Informazioni Evento

Luogo
IL FONDACO
Via Cuneo 18, Bra, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

giov/ven/sab 16.00/19.00 e su appuntamento

Vernissage
05/11/2022

ore 18

Artisti
Paolo Pallara, Maurizio Pilò
Generi
arte contemporanea, doppia personale

Un invito ad entrare nell’universo pittorico di due artisti, che hanno una visione del paesaggio diversa tra loro, ma molto sensibile e di bellezza.

Comunicato stampa

Il Fondaco ha il piacere di invitarvi alla mostra
“ENTROTERRA” di PAOLO PALLARA e MAURIZIO PILO’
Testo di Claudio Cerritelli in catalogo
Un invito ad entrare nell’universo pittorico di due artisti, che hanno una visione del paesaggio diversa tra loro, ma molto sensibile e di bellezza
Paolo Pallara vive e lavora a Ferrara dove è nato nel 1956 e da molti anni sperimenta una pittura materica, informale che ritroviamo sia nei quadri, che nelle sculture. La sua pittura si presenta come un’avventura dello spirito in cerca di ragioni per l’esistenza e in questo andare trova immagini che mettono a fuoco i momenti fondamentali dei luoghi della sua terra, luoghi che partono sempre dal vissuto, dell’uomo Paolo Pallara che opera attraverso un informale meditato, ma anche onirico e visionario. La sua pittura è materica, raffinata e gradevole, i colori per lo sfondo sono sempre tendenti all’ocra e al nero, e attraverso l’utilizzo di materiali diversi e colori, Pallara si pone al centro di una collaudata abilità comunicativa. In mostra oltre una quarantina di opere di grandi e medi formati, sono esposte cinque sculture, creazioni di legno e pietra, dalla verticalità totemica, figurative, poggianti su piccole basi di legno che ne esaltano la artigianalità e la bellezza.
Maurizio Pilò è nato a Faenza nel 1957 si è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Ravenna con una tesi dal titolo “Segno naturale, segno artificiale” Pilò è un artista romantico, con una profonda conoscenza della natura, conosce bene gli alberi, le foglie, le nebbie della pianura, e riesce a rappresentarli con pochi strumenti con la leggerezza di chi li vive con curiosa passione. I suoi soggetti sono campi, fiumi, strade dissestate, un universo naturalistico a volte in degrado, malato, ma che Pilò guarda con occhi poetici e con grande sensibilità. E da questi paesaggi estrae il suo mondo creativo, attraverso inserti e sovrapposizioni di strisce colorate, incollate, graffiate, che da lontano possono sembrare figure astratte, ma che da vicino assumono la forma di una foglia o di uno scheletro di un secolare albero sofferente. In mostra sono esposte venti carte/collage di grandi e medi formati che raccontano le sue pianure, luoghi in cui è nato e ha vissuto, che spesso non hanno, per la maggior parte delle persone, alcuna particolare attrattiva ma l’occhio attento e sensibile di Pilò ci fa scoprire con le sue opere infinite bellezze.