Elliott Erwitt – Il mio sguardo sul mondo
Fotografie inedite e celebri. Una mostra presentata per la prima volta in Italia, a cura di Alessandra Mauro. Un mix di scatti celebri e iconici e altri mai esposti, selezionati dallo stesso autore.
Comunicato stampa
Apre al pubblico il 6 novembre 2022 la mostra di Elliott Erwitt Il mio sguardo sul mondo. Fotografie inedite e celebri presso la Galleria Harry Bertoia di Pordenone. Promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Pordenone con CRAF - Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia e Contrasto, curata Alessandra Mauro, sarà aperta fino al 10 febbraio 2023.
Presentata per la prima volta in Italia, questa esposizione omaggia il talento e la lunga carriera di Elliott Erwitt. Pochi autori hanno saputo guardare e interpretare il mondo come lui. Tra gli sguardi più interessanti, innovativi e originali del secondo dopoguerra, in anni e anni di lavoro Erwitt ha percorso il mondo, lo ha osservato con partecipazione e sguardo critico, ha voluto conoscerlo e interpretarlo, senza per questo perdere mai la voglia di farsi sorprendere dai mille aspetti curiosi, tragici o teneri in cui la vita si è manifestata di fronte a lui e alla sua macchina fotografica.
Così, le sue celebri immagini sono diventate un riferimento per tutti, uno specchio nel quale guardarsi e rintracciare i momenti della nostra storia più o meno recente. Perché la fotografia di Erwitt, con il suo inconfondibile stile, ha la qualità di riuscire a essere semplice senza mai semplificare.
Ma non ci sono solo le foto che lo hanno reso famoso nel tempo, le “icone”, per così dire, che tutti amano e conoscono. Recentemente, Elliott Erwitt ha voluto tornare a consultare i suoi archivi alla ricerca di quelle immagini che per una serie di ragioni, non sono mai state pubblicate e che pure, meritano di essere ritrovate e non certo perse. Così, dai cassetti della memoria e dai faldoni dove si conservano i provini, sono riaffiorati una serie di nuove, preziose immagini che confermano la straordinaria capacità di visione, il tocco leggero e sapiente, l’ironia sottile che non diventa mai sarcasmo, di Elliott Erwitt.
Presso la Galleria Harry Bertoia saranno esposte quaranta fotografie divise in due gruppi una selezione di fotografie “nuove”, raccolte poi nel volume Ritrovate, non perse (Contrasto, 2021) che appunto presenta gli inediti di Erwitt, a confronto con le grandi immagini iconiche, quelle che da sempre ci fanno sognare e che hanno costruito la fortuna e la fama del suo autore.
Insieme, queste due sezioni offrono l’opportunità di conoscere, e riconoscere, la nascita di uno sguardo, quello unico di un maestro della fotografia che ha fatto del suo punto di vista – sempre ironico, appassionato ma anche sensibile e partecipe nei confronti degli ultimi – uno stile inconfondibile e inarrivabile.
Afferma il sindaco Alessandro Ciriani: «Il Comune di Pordenone, assieme a Craf e a Contrasto, ha fortemente voluto questa mostra. Siamo orgogliosi che sia proprio la nostra città ad ospitare per la prima volta in Italia questa combinazione affascinante di scatti iconici e immagini inedite, selezionate dallo stesso autore. L’immenso valore di Erwitt, unito all’originalità di questa specifica esposizione, confermano e rafforzano il respiro internazionale dell’offerta culturale pordenonese».
Aggiunge l’assessore alla cultura Alberto Parigi: «Questo evento rappresenta una nuova tappa della proficua collaborazione tra il nostro Comune, i centri di ricerca e le agenzie specializzate nella fotografia e nei suoi grandi maestri. Siamo certi che lo sguardo sul mondo di Erwitt ospitato in galleria Bertoia - tra fotografie entrate nell’immaginario collettivo ed altre che meritavano di essere scoperte - saprà commuovere, divertire, emozionare e far riflettere i visitatori».
Elliot Erwitt nasce a Parigi, figlio di emigrati russi, il 26 luglio 1928. Presto con la famiglia si trasferisce in Italia e trascorre gli anni della formazione a Milano. Sfuggendo lale leggi razziali, nel 1938 torna di nuovo a Parigi e da qui un anno più tardi, negli Stati Uniti nel, stabilendosi prima a New York e poi a Los Angeles. Durante gli studi alla Hollywood High School, Erwitt lavora in un laboratorio di fotografia sviluppando stampe “firmate” per i fan delle star del cinema: così avviene il suo “apprendistato fotografico” Nel 1948 incontra personalità come Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, che diventano suoi mentori. Dal 1951 fotografa per varie pubblicazioni, lavorando anche per l’esercito americano. Nel 1953 Robert Capa lo invita a unirsi a Magnum Photos, una volta congedato dall’esercito. I libri di Erwitt, i reportage giornalistici, le illustrazioni e le sue campagne pubblicitarie sono apparse su pubblicazioni di tutto il mondo per oltre mezzo secolo. È autore di molti libri di fotografia e ha esposto le sue opere nei più importanti musei e gallerie del mondo. Attualmente vive a New York, dove risiede dai primi anni Cinquanta.