Da Lucca al telefono con Leo Ortolani, lo storico fumettista celebre soprattutto per la serie a fumetti Rat-Man che uscì per la prima volta nel 1990 sul secondo numero di Spot, un supplemento della rivista mensile L’Eternauta, edita dalla Comic Art. In trent’anni il mitico topolino all’italiana creato da Ortolani ha attraversato ogni frontiera fino ad arrivare all’ultima reincarnazione con Rat-Man Gigante, una ristampa che ha ripercorso cronologicamente l’intera storia del personaggio e che proprio in questo periodo volge al termine con l’ultimo episodio.
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“MUSA”, IL PRIMO ARTBOOK DI LEO ORTOLANI
In questo monologo Leo Ortolani parla di Musa, un artbook che celebra la sua lunga carriera. Questo prezioso volume, presentato in occasione del Lucca Comics & Games 2022, si compone di una galleria di illustrazioni realizzata da Ortolani e completata da Sarah D’Imporzano, che ne ha dipinto i dettagli. La loro piacevole collaborazione viene descritta passo passo dall’autore, che ha scelto di accompagnare le sue immagini in bianco e nero con copie a colori. Il tutto si accorda con interessanti racconti che da una parte riportano tutte le influenze che hanno segnato il suo lavoro nel tempo, e dall’altra raccontano in modo disinvolto e spontaneo le scelte cromatiche e stilistiche fatte durante l’intensa sessione di lavoro. Le muse di Ortolani, che rimandano perlopiù a riferimenti maschili come Frank Frazetta, John William Waterhouse, Alfons Mucha, delineano corpi femminili con tratti stilistici che evocano i loro padri. Si accompagnano a questi alcuni ricordi remoti, come la figura della regina di quadri, o rimandi alla sua formazione da geologo tradotti con intime rappresentazioni della Luna.
Donatella Giordano
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