Nel nostro piatto
“Nel nostro piatto”, un percorso interattivo e multimediale nel cibo, nel corpo umano, nell’alimentazione, nel suolo, nell’acqua, nella sostenibilità ambientale e nei cambiamenti climatici per capire, scegliere e controllare cosa mangiamo.
Comunicato stampa
Da dove arriva il cibo che mangiamo? Che cosa contiene? Quali conseguenze produce su di noi e l’ambiente? Al Polo del ‘900 inaugura, martedì 8 novembre alle 17.30, la mostra “Nel nostro piatto”, un percorso interattivo e multimediale nel cibo, nel corpo umano, nell’alimentazione, nel suolo, nell’acqua, nella sostenibilità ambientale e nei cambiamenti climatici per capire, scegliere e controllare cosa mangiamo. Un progetto della Regione Piemonte e del Museo di Scienze Naturali (Direzioni regionali Cultura e Agricoltura e cibo), promosso dalla Fondazione Vera Nocentini in collaborazione con il Polo del '900 che si realizza grazie ad una ampia rete di Istituzioni, Enti ed Associazioni che hanno cura e attenzione per la formazione dei giovani, la salute, il lavoro, la sostenibilità della produzione di cibo e la salvaguardia dell’ambiente e del clima. L’ideazione e la realizzazione sono a cura di Ecofficinasrl.
IL PERCORSO INTERATTIVO
Attraverso 6 aree tematiche, 19 postazioni interattive, 7 monitor tattili e più di 80 giochi multimediali i visitatori possono seguire il percorso di un piatto di pasta nel nostro apparato digerente, parlare con le galline allevate, esplorare il sottosuolo e viaggiare virtualmente nel tempo fino al 2050 alle prese con le conseguenze del cambiamento climatico. Un’intera sezione è dedicata all’importanza del suolo, tra i beni più importanti e sottovalutati del Pianeta, a cura di Re Soil Foundation. Non mancano consigli pratici su come conservare gli alimenti in frigo, leggere le etichette e evitare frodi e danni negli acquisti. Per questo il percorso continua anche fuori dalla mostra a casa e al supermercato.
MODALITÀ DI FRUIZIONE
Il format tra divulgazione scientifica e interattività (che richiama la nota Experimenta) si rivolge al mondo della formazione, famiglie e giovani con visite guidate su prenotazione fino al 18 dicembre.
Scuole e gruppi organizzati possono prenotare la visita dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9.00-13.00 all’indirizzo mail [email protected]. Adulti e famiglie, invece, possono prenotare nel week-end, selezionando giorno (sabato e domenica) e fascia oraria (dalle 9:30 alle 20:00) direttamente sul sito del Polo.
OLTRE LA MOSTRA: INCONTRI E DIBATTITI
Le settimane di apertura sono accompagnate da un ciclo di dibattiti, sempre al Polo, con testimonianze e buone pratiche a partire dal 15 novembre (ore 17) con il tema dei rifiuti e come trasformarli in risorse con la partecipazione di Paola Bragantini, Presidente Amiat; Gianna Pentenero, Assessora al Lavoro Città di Torino e Domenico Lobianco, Segretario UST CISL Torino. Fino al 7 dicembre tra gli argomenti trattati: il lavoro che sta dietro al cibo e il suo grado di giustizia (21 novembre); l’impegno sindacale della CISL per la sostenibilità (27 novembre) e nuovi spunti per sviluppare programmi scolastici a misura di futuri consumatori consapevoli (7 dicembre). Altri due appuntamenti si rivolgono agli insegnanti (11 novembre, ore17 – 1 dicembre, ore 15) con proposte educative e kit didattici. L’intero programma degli eventi è consultabile sul sito del Polo e della Fondazione Vera Nocentini. (scheda in allegato)
DA CHI É PROMOSSA
La mostra è un progetto della Regione Piemonte e del Museo di Scienze Naturali (Direzioni regionali Cultura e Agricoltura e cibo) ed è promossa dalla Fondazione Vera Nocentini in collaborazione con il Polo del '900 e si realizza grazie ad una ampia rete di Istituzioni, Enti ed Associazioni che hanno cura e attenzione per la formazione dei giovani, la salute, il lavoro, la sostenibilità della produzione di cibo e la salvaguardia dell’ambiente e del clima. L’ideazione e la realizzazione sono a cura di Ecofficinasrl.
L’iniziativa al Polo del ‘900 ha avuto una presentazione/anteprima in occasione di Terra Madre Salone del Gusto 2022, articolata tra gli spazi istituzionali di Regione Piemonte e Slow Food Educa, che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e di visitatori.
LA RETE INTORNO
La mostra è frutto di un lavoro di rete che vede protagonista la Regione Piemonte con gli Assessorati alla
Cultura e all’Agricoltura, con il patrocinio della Città di Torino, con gli Assessorati all’Istruzione, alla
Transizione ecologica e alla Cultura. Partecipano, con attenzione agli aspetti scientifici, l’Università di Torino con Agrinnova e Agri New Tech, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Sono partner RE Soil Foundation, Novamont sui temi del suolo e del contrasto ai cambiamenti climatici. Collaborano il Polo del ‘900, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la sezione Piemonte dell’Associazione Insegnanti di
Scienze Naturali, il Liceo “Gioberti” di Torino. Con il sostegno di IREN, USR CISL Piemonte, UST CISL Torino,
ISCOS Piemonte.
Sonia Vacca