Un weekend all’insegna di performance e arte contemporanea tra Bergamo e Brescia

Si articolano in parallelo i festival che popolano lo spazio pubblico e i luoghi culturali delle due città lombarde: gli appuntamenti di ArtDate e RAAA, dall’11 al 13 novembre

Solo una cinquantina di chilometri separano le amiche e rivali Brescia da Bergamo. Una vicinanza, non solo geografica, che presto accomunerà le due città lombarde nell’impegno come (doppia) Capitale Italiana della Cultura 2023. E che fino al 13 novembre offrirà l’opportunità di spostarsi tra l’una e l’altra destinazione alla scoperta del Festival delle Arti Performative e di ArtDate. Due appuntamenti che esplorano i linguaggi espressivi della contemporaneità tra arte, performance e musica; due festival che idealmente dialogano tra loro, il primo novità assoluta della programmazione culturale bresciana (il Festival delle Arti Performative), il secondo (ArtDate) esperienza consolidata a Bergamo, giunta alla XII edizione, in un contesto cittadino che ha saputo innestare sulla preziosa eredità antica una ricerca efficace e prolifica sull’arte contemporanea.

Andrea Zanoli, Bergamo Film Meeting, Overtour, Italia, 72', 2021, con Silvia Gribaudi

Andrea Zanoli, Bergamo Film Meeting, Overtour, Italia, 72′, 2021, con Silvia Gribaudi

ARTDATE A BERGAMO

Fino al 13 novembre, ArtDate, manifestazione promossa dall’associazione The Blank, coinvolge numerose istituzioni pubbliche e private della città nell’organizzazione di mostre ed eventi, che confluiscono in un programma composito di performance, conferenze, talk, studio visit, aperture straordinarie di dimore storiche e collezioni private, concerti, con l’obiettivo di catturare l’attenzione di target differenti. Il tema dell’edizione 2022 è Corpo libero, riflessione ampia su cosa significhi oggi avere un corpo libero, considerando gli accadimenti esterni (la pandemia e il distanziamento sociale, lo spettro della guerra, il cambiamento climatico), i fenomeni di costume, le mode, i diritti della persona, le dinamiche sociali. Si parla dunque di corpo politico e di corpo-prodotto, di corpo immagine (tra ossessioni, trasfigurazioni e discriminazioni) e di spiritualità, attraverso le molteplici letture dell’arte contemporanea. Fulcro della rassegna è la mostra Arte in Opera, curata da Giacinto Di Pietrantonio e Stefano Raimondi a Palazzo della Ragione (visitabile fino al 29 gennaio 2023), che mette in relazione il lavoro di Giulio Paolini, Salvo e Jonathan Monk.

Giulio Paolini, L'ospite, 1993 © Salvatore Licitra Courtesy Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino

Giulio Paolini, L’ospite, 1993 © Salvatore Licitra Courtesy Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino

LE MOSTRE A BERGAMO DURANTE ARTDATE

Tra le attività proposte c’è anche Corpi in transito, al palazzo dell’ex Ateneo, collettiva a cura di Elisa Muscatelli; e l’inaugurazione della mostra di Ian Tweedy a The Drawing Hall di Grassobbio (Left Behind, a cura di Elisa Carollo). Nel pomeriggio di sabato 12 novembre (dalle 15 alle 19), inoltre, le gallerie e gli spazi espositivi di Bergamo apriranno le porte con progetti concepiti attorno al tema del festival. Una navetta gratuita agevolerà gli spostamenti tra uno spazio e l’altro. Mentre al cinema Lo Schermo Bianco andrà in scena la proiezione de La Legge, video lettura della Costituzione italiana “recitata dagli animali con la voce del padrone”, di Flavia Mastrella. Domenica 13 sarà la volta del filosofo Felice Cimatti, animatore della conferenza Un divenire animale per il corpo umano (ore 11). E il pomeriggio trascorrerà alla scoperta degli studi d’artista. Chiude il festival la proiezione di Overtour, documentario di Andrea Zanoli, preceduto dal talk con il regista e la coreografa Silvia Gribaudi.

Salvo Lombardo credit @Carolina Farina

Salvo Lombardo credit @Carolina Farina

IL FESTIVAL DELLE ARTI PERFORMATIVE A BRESCIA

Il RAAA (slang inglese per manifestare stupore e meraviglia) Performing Arts Festival, in programma fino al 13 novembre, è invece una tre giorni inedita ideata da Gabriele Mitelli e Fabrizio Saiu, già fondatori dell’associazione BAO, che vuole attivare lo spazio pubblico attraverso performance, musica e installazioni d’arte. Gli appuntamenti del festival, in realtà, prendono forma, oltre che in luoghi simbolo della vita cittadina e quartieri periferici di Brescia, anche in contesti privati, coinvolgendo artisti italiani e internazionali, e ibridando diversi linguaggi creativi ed espressivi. All’origine di ogni attività c’è la volontà di attenuare la distanza tra performer e spettatore, perché le arti performative diventino strumento di connessione sociale; si valorizzano, in quest’ottica, le pratiche performative sperimentali e di ricerca site specific, la transculturalità e l’ecosostenibilità delle produzioni artistiche. In calendario, la lettura performativa del Manifesto futurista della ruralità di Leandro Pisano allo Spazio Contemporaneo, l’azione corale ideata dal coreografo Salvo Lombardo alla Pinacoteca Tosio Martinengo, il djset di Chorus Abstracta da Spettro, la site specific performance di Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso al Vulcano Studio, e molti altri appuntamenti.

Livia Montagnoli

https://www.theblank.it/artdate-2022/
https://www.progettobao.com/i-festival/raaa/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati