Giulia Manfredi – Il giardino dei fuggitivi
La mostra “della maturità” di Giulia Manfredi, in cui l’artista emiliana sintetizza la propria visione della realtà, trasformando lo spazio Gaggenau in un giardino in cui regnano l’ordine, il candore e una profonda quiete.
Comunicato stampa
Apre lunedì 14 novembre 2022 al Gaggenau DesignElementi di Roma “Il giardino dei fuggitivi”, personale di Giulia Manfredi a cura di Sabino Maria Frassà. "Il giardino dei fuggitivi" è la mostra “della maturità” di Giulia Manfredi, in cui l’artista emiliana sintetizza la propria visione della realtà, trasformando lo spazio Gaggenau in un giardino in cui regnano l'ordine, il candore e una profonda quiete.
L'orto in cui tredici fuggiaschi cercarono inutilmente di scappare dall'eruzione che distrusse Pompei è per l'artista un'immagine emblematica e la metafora stessa dell'esistenza umana: non esiste fine e non esiste principio, tutto - come in un giardino - si trasforma. “Le opere di Giulia Manfredi,” spiega il curatore Sabino Maria Frassà “presentano una bellezza ipnotica che si scontra con la materia di cui sono fatte: resti inanimati di bonsai e farfalle. Il suo lavoro risulta dominato dalla complementarietà tra caos e ordine, tra la vita e morte: così l'arte diventa per lei la via di fuga dal vulcano interiore verso l'infinito”.
Il modo per superare una visione dicotomica dell'esistenza prende forma nell'inedito ciclo di opere "Psyche", composto da quadri in cui frammenti di ali di farfalla sono inglobati come una tarsia nel marmo, creando delle forme che richiamano le macchie di Rorschach.