Yelena Yemchuk – Characters
Nonostante Marras, in collaborazione con Metronom, presenta la mostra Yelena Yemchuk – Characters, a cura di Marcella Manni.
Comunicato stampa
In occasione del Photo Vogue Festival 2022, in programma a Milano dal 17 al 20 novembre, Nonostante Marras, in collaborazione con Metronom, presenta la mostra Yelena Yemchuk - Characters, a cura di Marcella Manni, aperta al pubblico dal 18 novembre 2022 all’8 gennaio 2023. All’inaugurazione sarà presente l’artista.
La mostra personale di Yelena Yemchuk raccoglie due serie di lavori, una recente (finalizzata nella pubblicazione YYY, Depart Pour L’image, 2022) e Ten Years After (2006) nata dalla collaborazione con Antonio Marras.
Characters sono tutti i personaggi che danno forma e caratterizzano l’immaginario dell’artista e che ne invadono le rappresentazioni, tra tratto dipinto, costumi e messa in scena di set. Creando una rottura tra i confini disciplinati, le opere presentate si costruiscono, frammento dopo frammento, come narrazione surreale ed enigmatica.
Come all’interno di un montaggio cinematografico si presentano allo sguardo soldati, ballerine, spose, pin up, marinai, uomini travestiti da orsi, bambine con le trecce, gatti e pesci… questi sono solo alcuni dei protagonisti delle storie surreali che Yemchuk, osservatrice silenziosa ma attenta, ci racconta. L’elemento comune che riesce ad iscrivere ogni personaggio nello stesso grande romanzo è la stranezza e il mistero che naturalmente codifica i progetti dell’artista: la fotografia, come il disegno, sono i mezzi con i quali è possibile creare un ponte con la realtà ordinaria, per stravolgerla e donarle una sfumatura onirica e fantastica. Arricchendosi di dettagli e gesti teatrali il quotidiano riscopre una nuova veste, si trasforma in sogno animato da apparizioni e visioni.
David Lynch, descrive il suo processo creativo come un costante rischio di innamorarsi di un’idea e cadere all’interno del vortice che essa porta con sé. Yemchuk sembra aderire a questo atteggiamento, e nella sua caduta da innamorata porta con sé i personaggi che incontra lungo la sua strada: i suoi soggetti vengono così ritratti, scoperti e indagati per la loro capacità di allusione ad un mondo altro, quello immaginato e immaginario dell’artista.
La costellazione caleidoscopica dei personaggi sembra però essere tenuta insieme da un filo invisibile, un filo che unisce, collega e compone in sequenze e atmosfere che si ritrovano: le donne e gli uomini che si muovono nella Sardegna di Ten Years After ballano la stessa danza magica dei personaggi, quasi degli attori di improvvisazione, di ?YY. Characters coinvolge l’osservatore per guidarlo in questi luoghi e atmosfere, velate dal ricordo. Lo sguardo di Yemchuk, poetico, carico di nostalgia e affetto riporta a una dimensione di infanzia e di libertà.
Sabato 19 novembre Yelena Yemchuk sarà protagonista di una conversazione con Marcella Manni e Francesca Gaddo, nell’ambito dei talk di PhotoVogue Festival presso BASE, Milano.
La mostra è prodotta da METRONOM in collaborazione con NonostanteMarras e Depart pour L’image.
Metronom è un’organizzazione che promuove progetti di ricerca e approfondimento sulla cultura visiva contemporanea: attraverso mostre, convegni, progetti di residenza e pubblicazioni si esplorano ruoli e usi dell’immagine nella cultura contemporanea.
Yelena Yemchuk vive e lavora a New York. Nata a Kiev (UA) si trasferisce all’età di undici anni in America, a New York studia Arti Visive presso la Parsons School of Design e successivamente Fotografia presso l’Art Center di Pasadena. Ha collaborato come fotografa di moda con Vogue, Dazed & Confused, AnOther, Numéro, TAR Magazine, The New Yorker e altri. Tra le mostre Gidropark, Gitterman Gallery, New York (2011); Ten Years After, Fondazione Sandretto Re Rebaduengo, Torino (2006); Sensitive, Dactu Fondation, New York (2004); No Vacancy, Eastwick Gallery, Chicago (2001). Inoltre ha pubblicato una serie di libri tra i quali: Odesa, Gost Books (2022); YYY, Départ Pour L’Image (2022), Mabel, Betty & Bette, Kosminek Books (2021); Anna Maria, United Vagabonds (2017); Gidropark, Damiani (2011)