Giorgio Morandi da record da Sotheby’s a Milano. Ecco come è andata l’asta
Un nuovo record di aggiudicazione in Italia per Giorgio Morandi e per l’arte contemporanea alla Contemporary Auction di Sotheby’s a Milano
Lo scorso aprile, dopo due anni di pandemia, Sotheby’s riapriva le splendide sale di Palazzo Serbelloni per presentare l’asta dedicata al segmento di arte contemporanea italiana, un appuntamento molto atteso dai collezionisti, tornati in presenza dopo il lungo confinamento, e il risultato finale superò sonoramente i 14 milioni di euro. Per l’asta tenutasi il 23 novembre, in pieno autunno milanese e con il Natale alle porte, Sotheby’s è tornata con un catalogo composto da nomi di spicco italiani e incursioni straniere. Nonostante un lotto molto atteso e ritirato, Le Canapé Bleu (1964) di Domenico Gnoli, la vendita ha totalizzato 14,3 milioni, contribuendo al più alto totale italiano per la casa degli ultimi 10 anni, e c’è stato spazio anche per il nuovo record in Italia per un’opera di Giorgio Morandi e per la più alta aggiudicazione italiana per l’arte contemporanea.
IL RECORD ITALIANO PER MORANDI E I TOP LOT DI SOTHEBY’S A MILANO
La battaglia più entusiasmante della serata si è svolta infatti tra due telefoni sul lotto n. 16, una splendida Natura morta del 1959 di Giorgio Morandi. Oltre quindici minuti di rilanci hanno spazzato via la stima bassa di € 700.000 per arrivare al bid finale e all’aggiudicazione per € 3.423.000, aggiornando così il record d’asta italiano per l’artista bolognese. Altro grande protagonista, senza dubbio, Alighiero Boetti. Attualmente al centro di un periodo di grande apprezzamento da parte del mercato internazionale, l’artista si è fatto notare anche a Milano con diversi lavori in catalogo, tutti passati di mano oltre la stima alta con range di aggiudicazioni tra € 73.000 e € 300.000. Ma è con la straordinaria scultura Colonna (1968), lavoro poco di frequente visto alle aste, che ha superato il milione di euro, andando aggiudicato ad un offerente collegato via telefono per € 1.668.500.
LUCIO FONTANA E RENATO GUTTUSO TRA I MIGLIORI RISULTATI DI SOTHEBY’S A MILANO
Diversi lavori di Lucio Fontana erano presenti in catalogo, ma non tutti hanno suscitato interesse come quello che ha animato la contesa intorno al Concetto Spaziale, New York (1962) dalle inconfondibili cromature oro. L’opera ha lasciato indietro la stima bassa ed ha trovato un nuovo proprietario per € 1.245.000. Il monumentale Van Gogh presenta il suo orecchio tagliato al bordello di Arles (1978) di Renato Guttuso è volato sopra la stima alta per € 239.400, mentre un classico reticolo In Voto (1960) di Piero Dorazio, dopo numerosi rilanci, si è assestato a € 289.800.
I RISULTATI DEGLI ARTISTI INTERNAZIONALI IN ASTA DA SOTHEBY’S A MILANO
Anche sul versante estero ci sono state vendite di rilievo come quella relativa al lotto 36, la forma geometrica Relief n. 8 (1969) di Henryk Stażewski, pioniere dell’avanguardia polacca. L’accesa contesa sull’opera, proveniente dalla collezione di Salvatore Manzoni, ha determinato un incremento di riguardo, portandolo da € 300.000 di stima bassa a € 1.003.000, un nuovo record d’asta per l’artista. L’iconica Queen Elizabeth II of the United Kingdom (F. & S. 336) (1985) di Andy Warhol ha superato la stima alta, mentre sul fronte europeo hanno conquistato gli offerenti le linee graffianti di T1962-H7 (1962) di Hans Hartung, passato di mano per € 340.200.
Antonio Mirabelli
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