Giovanni Kronenberg / Richard Nonas
La mostra è pensata come un momento di dialogo tra le ricerche scultoree dei due artisti a distanza di 20 anni dall’occasione in cui si incontrarono, ovvero il Corso Superiore di Arte Visiva della Fondazione Ratti di Como del 2003.
Comunicato stampa
La mostra è pensata come un momento di dialogo tra le ricerche scultoree dei due artisti a distanza di 20 anni dall’occasione in cui si incontrarono, ovvero il Corso Superiore di Arte Visiva della Fondazione Ratti di Como del 2003, dove Nonas era Visiting Professor e Kronenberg uno dei giovani artisti partecipanti. La selezione delle opere stabilisce un’ideale conversazione tra i due artisti, dove, nelle rispettive pratiche, si possono ravvisare punti di contatto e di divergenza. Entrambi hanno sviluppato, in contesti differenti, una predilezione per oggetti e materiali inermi, muti e silenti, come il legno, le pietre, i metalli, i minerali e gli oggetti comuni: Nonas con un linguaggio post minimalista improntato alla serialità, Kronenberg, con una ricerca orientata all’isolamento di oggetti colti nella loro intrinseca inusualità. In entrambe le pratiche artistiche si può rintracciare una predilezione verso configurazioni formali frutto di spostamenti minimi, all’interno di modalità installative caratterizzate dall’economia dei mezzi e da scelte spaziali rigorose. Le opere di entrambi sono ispirate a una dimensione estatica e atemporale, in cui l’arte assume una valenza spirituale e meditativa. La mostra è realizzata in collaborazione con P420, Bologna, che rappresenta Richard Nonas in Italia, ed è accompagnata da un testo dello storico dell'arte Riccardo Venturi.