Vincenzo Frattini – Dalla pittura

Informazioni Evento

Luogo
CASA TURESE
Via Fuschi di Sopra, 64 - 82038 , Vitulano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal Martedì al Sabato | Orari: 16.00 – 20.00
(per appuntamento in altri orari)

Vernissage
10/12/2022

ore 17

Artisti
Vincenzo Frattini
Curatori
Lorenzo Madaro
Generi
arte contemporanea, personale

In mostra una selezione ragionata di opere della produzione recente: in questa occasione la galleria d’arte Casa Turese pubblica un catalogo con un testo critico del curatore Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di belle arti di Brera a Milano.

Comunicato stampa

Uno dei principi basilari dell’arte d’avanguardia dei primi del secolo scorso è stato il tentativo di uscire dalla cornice e dai confini bidimensionali del concetto stesso di quadro. Questo presupposto è il punto di partenza per comprendere una delle linee programmatiche essenziali di un tempo dilatato, che riguarda – in un flusso persistente e aperto – anche il presente. In fondo, nell’orbita di un’arte che riflette sugli statuti propri, questa componente non vuole e non può scomparire dall’immaginario attivo degli artisti e neppure dai principi del loro impegno concreto. Non si tratta di una ovvia tenacia da parte degli artisti che proseguono ancora oggi tali presupposti, quanto piuttosto una riflessione in grado travalicare il tempo e lo spazio, le geografie e le orbite teoriche per ricercare l’essenza delle cose. E la pittura oggi, in tal senso, essendo un linguaggio primario di comunicazione, non fa eccezione. Il lavoro di Vincenzo Frattini rientra in questo discorso complesso, che cerca di svincolarsi non soltanto dalla canonica bidimensionalità, ma anche da un’idea di pittura aniconica istintuale, visto che le connessioni delle sue investigazioni vanno piuttosto rintracciate in un alveo progettuale e analitico. Ma come si sviluppa questa connessione, conscia o inconscia, verso un passato così glorioso? Nel caso di Frattini questo rapporto non è mai ovvio, non intende mai rivelarsi con un approccio didascalico; questo perché la relazione intima che sussiste tra il lavoro di Frattini e la storia della pittura aniconica è spirituale, ma è anche il punto di partenza per nuove espressioni, che diventano plastiche e scultoree. Nel suo studio torinese, un luogo prezioso perché molto domestico, sensibile, giorno dopo giorno costruisce opere che sono architetture, frutto di specifiche progettualità. La possibilità cromatica che di volta in volta si verifica, consente il concepimento di assemblaggi, dove si accende la forma del vuoto e l’incontro con la dialettica dei pieni. Così le sue opere sono al centro di un discorso che fa della pittura uno spazio attivo d’azione sulle pareti, perciò questa mostra parte Dalla pittura per divenire luogo, terra, immagine, sua contraddizione, traccia, segno, linguaggio, simbolo, allegoria, che non diviene mai un canone ripetitivo, perché Frattini ama cambiare pelle costantemente, ama trasformare la genesi dei propri lavori. Si transita dalle pitture ovali, veri e propri moduli di un immaginario polittico che si apre in uno spazio senza confini, e si approda ai legni in cui la pittura è scavata nelle superfici lignee, come degli intagli senza tempo, in cui il colore diviene forma e architettura. Si assenta dalla realtà, Frattini, nei suoi lavori, che sono impronte di una visione integrale delle arti visive, un’attenzione che mescola e restituisce la visione delle immagini e della sua contraddizione, della forma plastica e della sua assenza, e dello spazio e della sua genesi come forma e struttura.

In mostra una selezione ragionata di opere della produzione recente: in questa occasione la galleria d’arte Casa Turese pubblica un catalogo con un testo critico del curatore Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di belle arti di Brera a Milano.

Profilo biografico dell’artista

Vincenzo Frattini (Salerno, 1978), vive e lavora tra Torino e Campagna (SA). Nel 2006 si diploma in Pittura all’Accademia di belle arti di Napoli dove frequenta il corso sperimentale “Quartapittura” coordinato dal maestro Ninì Sgambati. Durante gli anni di studio, pur coltivando l’interesse per la pittura, si avvicina anche alle sperimentazioni video e, dal 2002, partecipa a diverse mostre collettive e premi.
Nel 2003 il Museo d’Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali acquisisce una sua scultura dal titolo “Il Raccoglitore di Lune”, mentre nel 2007 è selezionato per la finale nella Sezione Video del Premio Celeste.
La sua ricerca spazia dalla scultura al video, fino alle performance.
La pittura rimane il linguaggio a lui più congeniale, facendo del gioco fra cromia e forma il leitmotiv delle sue opere, al fine di rintracciare lo scorrere della vita umana e delle emozioni che ne derivano.
Tra le sue ultime mostre personali: Olos, presentato dalla Manuel Zoia Gallery presso L’atelier dell’artista Alice Voglino a Verona.

Esposizioni personali

2022
Vincenzo Frattini. Dalla Pittura, a cura di Lorenzo Madaro, CASA TURESE arte contemporanea, Vitulano (BN)
Olos, a cura di Cristina Cuttica, in collaborazione con la Galleria Manuel Zoia e l’atelier di Alice Voglino, Verona
2020
New Works, Tube Culture Hall, Milano
2018
Cromosinergie, Vinecenzo Frattini e Andrea Cereda, Galleria Res Publica, Torino
La dipendenza sensibile alle condizioni iniziali, a cura di Valeria D’Ambrosio, Castello Aragonese D’Ischia, Napoli
2017
Opere in ritmo, a cura di Maria Letizia Paiato, Galleria Giovanni Bonelli, Pietrasanta (LU)
Impronte Urbane, installazione site specific e live performance, a cura di Massimo Bignardi, Siena
2016
Inside and outside the wall, Vincenzo Frattini e Viviana Valla, a cura di Luca Palermo, Galleria Nicola Pedana, Caserta
SetUp Art Fair, BonelliLab, Autostazione, Bologna
2015
Colori, a cura di Massimo Sgroi, spazio esposizioni Fornace Falcone, Eboli (SA)
2014
Le trappole della pittura, Galleria studio Legale, Napoli
2013
Three, Galleria studio Legale, Napoli
2005
Schede/2005 giovane arte a Salerno, a cura di Massimo Bignardi, Galleria Selezioni d’arte, Salerno.

Esposizioni collettive e premi

2022
START, Centometriquadri Arte Contemporanea, Santa Maria Capua Vetere (CE)
Finalista settima edizione, Arteam Cup, Fortezza del Priamàr, Savona
Finalista decima edizione, Prisma Art Prize
2021
Lo sguardo delle muse, a cura di Franco Cipriano, Pinacoteca provinciale, Parabita (LE)
Finalista,Yicca Art Prize, Palazzo Ferrini-Cini, Roma
2020
Finalista sezione pittura, Arte Laguna Prize, Arsenale, Venezia
Finalista sezione pittura, Artkeys Prize, Castello Aragonese, Agropoli (SA)
Vincitore premio catalogue, Lab 14 Art Prize Imagoars, Venezia
2018
V.Ar.Co Vanvitelli per l’Arte Contemporanea a cura di Gaia Salvatori e Luca Palermo, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Santa Maria Capua Vetere (CE)
2017
Artverona, con Galleria Nicola Pedana e Galleria Giovanni Bonelli
Linguaggi coalescenti, Ithaka won’t fool ya! A cura di Valeria D’Ambrosio BBS pro, Prato
Geometrie e colori, a cura di Massimo Bignardi, Pinacoteca Provinciale, Salerno
2015
Artlante Vesuviano, a cura di Raffaella Barbato e Luisa D’Auria, Tekla porte e finestre, Sarno (SA)
La Scultura dopo il 2000, idolatria e iconoclastia, a cura di Ada Patrizia Fiorillo, Museo Frac, Baronissi (SA)
Cromatici, a cura di Pasquale Ruocco, Galleria Cerruti Arte, Genova
2014
SetUp Art Fair, Yoruba: diffusione arte contemporanea, Autostazione, Bologna
2013
Territorio indeterminato, artisti di diversa generazione in dialogo con le Opere di Gianni De Tora, a cura di Stefano Taccone, Università S. Orsola Benincasa, Napoli
2011
La giovinezza reale e l’irreale maturità, a cura di Antonello Tolve, Sede Confindustria, Salerno
2010
Scriptorium dal libro d’artista al libro oggetto, a cura di Marco Alfano, Palazzo Vanvitelliano, Mercato San Severino (SA)
2008
Play Again, Galleria Paola Verrengia, Salerno
2007
Eterotopie/Eterocromie, a cura di Maria Giovanna Mancini, Fondazione Menna, Salerno
Finalista sezione video, quarta edizione, Premio Celeste, a cura di Gianluca Marziani, Istituto superiore antincendi, Roma
2006
59 Seconds video festival, Galapagos art space Brooklyn, New York, Museo PAN, Napoli
Il Vuoto e il Pieno (Quartapittura), Lanificio 25, Napoli
Loading, a cura di Francesca Boenzi, Castello Baronale di Acerra (NA)
2005
Fair play, a cura di Laura Carcano, Rassegna di video arte, complesso monumentale di Santa Sofia, Salerno
2004
Sogno comune (Quartapittura/Esc), Galleria Lia Rumma, Napoli
2002
Costantinopoli 107/a, nuove creatività in Campania, a cura di Massimo Bignardi, Centro storico, Ripe San Ginesio (MC)

2001
Tempi di posa, a cura di Massimo Bignardi, Villa Romana, Baronissi (SA).