Marco Adinolfi e Massimo Cicala – Verso
La Galleria Mood|project presenta al PAN- Palazzo delle Arti Napoli Verso la mostra frutto della collaborazione tra Marco Adinolfi e Massimo Cicala.
Comunicato stampa
La Galleria Mood|project a partire da sabato 3 dicembre presenta al PAN- Palazzo delle Arti Napoli Verso la mostra frutto della collaborazione tra Marco Adinolfi e Massimo Cicala, l’iniziativa ispirata al testo “La Passeggiata” dello scrittore svizzero Robert Walser, gode del patrocinio del Comune di Napoli e del sostegno del Robert Walser Zentrum e del contributo della Galleria Borbonica.
Il progetto espositivo, composto da un corpus di 18 opere, realizzate dagli artisti nell’arco temporale di due anni, intende guidare il visitatore in un percorso dove, andando oltre la compiutezza estetica o cromatica di una geometria dichiaratamente minimale, possa indagare i lavori alla scoperta di un aspetto più recondito che ne sveli una reale e più intima natura. In tal senso, attenendosi alle tematiche affrontate dal celebre scrittore, come il viaggio, la solitudine, l’osservazione ma allo stesso tempo lo straniamento e l’ apparenza “Verso” di Adinolfi e Cicala ha l’obiettivo di stimolare chi osserva ad avvicinarsi alle opere con curiosità profanandone la loro apparente inviolabilità.
Oltre le superfici dei quadri esistono volumi che invadono lo spazio, ciò che sembra continuo non è altro che un riflesso, così come passeggiando, si è spinti inconsciamente a soffermarsi, attendere e riconoscere che aldilà dell’immagine c’è altro, esiste un particolare che può essere svelato solo se consideriamo la curiosità condizione imprescindibile della nostra esistenza.
Così come evidenziato già nel titolo l’obiettivo della mostra quindi è l’andare al di là, “Verso” qualcosa, oltre e superarlo fino a percepire l’impercettibile. In entrambi gli artisti, architetti per formazione, è chiaro il concetto di spazialità immersiva in cui lo spettatore può vivere l’installazione a modo suo. L’intento del progetto si scontra così con l’idea di una contemplazione statica richiedendo al contrario una partecipazione viva, dinamica, curiosa che spinge il visitatore a superare il visibile.
Il catalogo realizzato in occasione dell’esposizione, grazie al sostegno del Robert Walser Zentrum e al contributo della Galleria Borbonica, con testi di Valentina Rippa e Reto Sorg (Direttore del Robert Walser Zentrum), sarà presentato mercoledì 21 dicembre nella sala Roberto Di Stefano al PAN.
Marco Adinolfi - Napoli 1973
Artista visivo multidisciplinare, partecipa da oltre vent’anni con opere di pittura, scultura installazioni e poesie surreali a mostre nazionali e internazionali. Vincitore di diversi premi sia nell’ ambito della pittura che della scultura, ha collaborato come artista e direttore artistico con gallerie e spazi espositivi della sua città. Nel 2002 è stato uno dei primi artisti visivi a proporre una mostra d’arte contemporanea all’interno della rassegna “Maggio dei Monumenti” di Napoli realizzando una personale di pittura e scultura e una grande installazione nello storico Palazzo Carafa di Maddaloni. Da molti anni lavora sul concetto di “Identità e Appartenenza” e, attraverso il ciclo “MonoLogo” inaugurato nel 2011 alla Pica Gallery di Napoli con grande successo di pubblico e di critica, racconta le contraddizioni della sua terra, la Campania, tra “realtà e luogo comune”. Dal 2021, una sua installazione scultorea, “La forma del tempo “ispirata all’omonimo testo di George Kubler, è esposta permanentemente nella Sala Consiliare dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, nel Castello Mediceo di Ottaviano. Di lui hanno parlato giornali e riviste nazionali e di settore come Flash Art, Artribune, Exibart, Il Giornale dell’Arte, La Repubblica, Il Corriere del Mezzogiorno, Il Mattino.
Massimo Cicala – Wuppertal (D) 1976
Architetto e artista visivo, ha un percorso formativo segnato da due grandi passioni, l’arte e la progettazione architettonica. Dopo studi artistici e la laurea in Architettura conseguita presso l’Università Federico II di Napoli, ha lavorato presso lo studio Corvino+Multari di Milano e lo studio “Zero5” di Napoli, per poi intraprendere la libera professione. Ha partecipato a concorsi di Architettura e Design con menzioni e pubblicazione dei progetti. Nel 2005 è vincitore di una borsa di studio presso L’Istituto degli Studi Filosofici di Napoli con il tema “La città Sostenibile - Crisi di identità delle nuove metropoli“. Ha esposto disegni a china e matita in una personale dal titolo “Fulmicotonica” sul tema dell’incomunicabilità, ispirata al cinema di Antonioni, mostra proseguita nel 2014 con lavori ad Olio su tavola dal titolo “Riflesso, Colore”.