Didattica e musei. Un esempio dal Chiostro del Bramante a Roma

Si basa sulla collaborazione con curatori, ufficio comunicazione e anche artisti la forza del dipartimento educativo del Chiostro del Bramante a Roma. Un approccio vincente che convince il pubblico di tutte le età

Non solo mostre: il Chiostro del Bramante si è dotato di un dipartimento educativo che fornisce ulteriori chiavi di lettura delle mostre allestite nella sede romana. Ne abbiamo parlato con la responsabile Silvia Andreozzi.

Quando si è costituito il dipartimento educativo di Chiostro del Bramante e come lavora con i curatori delle mostre?
Il dipartimento educativo Chiostro del Bramante nasce nel 2019 per volere della Direzione DART – Chiostro del Bramante (Laura de Marco, Giulia de Marco e Natalia de Marco) e si inserisce nel più ampio progetto che vede il Chiostro del Bramante come luogo aperto, polo di ricerca e sperimentazione dei linguaggi del contemporaneo della città di Roma. Il nostro dipartimento educativo collabora a stretto contatto con tutti gli uffici (direzione, comunicazione, mostre…) compresi i curatori! Il dipartimento ha un compito importantissimo nei confronti del curatore: facciamo in modo che il concept della mostra elaborato dal curatore sia accessibile a tutti i tipi di pubblico, a tutti i livelli. Curiamo, in collaborazione con curatore e ufficio mostre, la pannellistica, tutti i supporti alla fruizione e formiamo il team del dipartimento con questo grande obiettivo!

Quali sono i vostri pubblici? Sono cambiati negli anni? Sono aumentate le proposte e i servizi?
I nostri visitatori arrivano da tutto il mondo e hanno da 0 a 99 anni! Il dipartimento educativo negli anni ha accolto in particolare le scuole di ogni ordine e grado, dalle classi dell’infanzia agli studenti universitari, offrendo loro progetti educativi in linea con le più innovative metodologie internazionali, legati alle mostre temporanee e percorsi permanenti sull’architettura rinascimentale, su Bramante e sulle Sibille di Raffaello.
Accogliamo poi con visite accessibili in LIS – Lingua dei Segni Italiana il pubblico sordo e a dicembre parte il progetto Toccare è Crazy: sarà possibile prenotare visite tattili dedicate al pubblico di ciechi e ipovedenti.
Dedichiamo poi speciali appuntamenti a studenti, adulti e famiglie con bambini. Le offerte e i servizi sono aumentati, cercando sempre di rispondere alle mutate esigenze dei visitatori.

Didattica al Chiostro del Bramante, Roma. Photo credit DART Chiostro del Bramante, Dipartimento educativo

Didattica al Chiostro del Bramante, Roma. Photo credit DART Chiostro del Bramante, Dipartimento educativo

MOSTRE E DIDATTICA AL CHIOSTRO DEL BRAMANTE

Quali sono le proposte sulla mostra in corso Crazy che stanno riscuotendo più successo? 
Il progetto educativo dedicato alla mostra Crazy. La follia nell’arte contemporanea, ideata e prodotta da DART Chiostro del Bramante a cura di Danilo Eccher, è stato una vera sfida! Abbiamo osato e sperimentato moltissimi linguaggi progettando più di dieci percorsi rivolti alle scuole e all’utenza libera, attività educative accessibili e inclusive per il cosiddetto pubblico speciale, progetti PCTO con le scuole del territorio e appuntamenti a porte chiuse per scoprire cosa si fa quando si allestisce una mostra.
Tra tutti i percorsi sicuramente Zoom primo piano sui materiali, Dentro, fuori e attraverso le opere di Crazy sono stati quelli che per le classi della primaria hanno riscosso più successo.

Ce ne puoi parlare un po’ più in dettaglio?
In Zoom la direzione di senso sono proprio materiali anomali del contemporaneo: un mix di quotidianità ed estrema ricercatezza che è davvero interessante andare a indagare insieme alle classi che ci fanno visita. Passiamo dal cartone e carta d’alluminio dell’opera di Hirshhorn alle fibre progettate dall’industria aerospaziale che bambini e bambine hanno potuto osservare da un inedito punto di vista: sdraiati sotto l’opera di Janet Echelman!
Dentro, fuori e attraverso le opere di Crazy è uno dei nuovi percorsi introdotti ed è un’attività educativa esperienziale e performativa questa volta: ci siamo completamente staccati dall’idea di dover necessariamente riportare una testimonianza su carta dell’esperienza in museo. Inizio con piacere a vedere insegnanti che documentano le performance degli studenti e che hanno più chiaro il valore dell’apprendimento attraverso il corpo, strumento preziosissimo per esplorare tutto, ma in particolare i linguaggi del contemporaneo.

Didattica al Chiostro del Bramante, Roma. Photo credit DART Chiostro del Bramante, Dipartimento educativo

Didattica al Chiostro del Bramante, Roma. Photo credit DART Chiostro del Bramante, Dipartimento educativo

I PROGETTI DIDATTICI DEL CHIOSTRO DEL BRAMANTE

Quali sono i principi metodologici alla base della vostra programmazione educativa?
Il nostro progetto educativo dedicato alla mostra Crazy. La follia nell’arte contemporanea è un progetto in cui ci siamo sentiti liberi di sperimentare. La base metodologia di partenza è quella della mia formazione (e dei miei colleghi in dipartimento), legata all’estetica fenomenologica di Marco Dallari e agli approcci metodologici della pedagogia dell’arte di Cristina Francucci, ma in questo progetto ci sono approcci che derivano dalla metodologia costruttivista utilizzata frequentemente nell’approccio dei musei anglosassoni e dell’embodied education, in particolare per tutti i percorsi che prevedono la sperimentazione attraverso il corpo e le attività performative.

È possibile in alcuni casi collaborare con gli stessi artisti in mostra?
Lavorare con gli artisti è sempre stimolante: li abbiamo conosciuti tutti in fase di progettazione e allestimento e molti di loro mi hanno regalato stimoli preziosi che hanno guidato la progettazione (molti ci hanno anche regalato i materiali che ora bambini e bambine possono toccare). Altri hanno lavorato con noi e hanno tenuto lezioni esclusive, come ad esempio Alfredo Pirri e il duo dei Fallen Fruit per il progetto Going Crazy: due appuntamenti speciali a porte chiuse che abbiamo realizzato durante l’allestimento della mostra.

Annalisa Trasatti

https://www.chiostrodelbramante.it/didattica-it/

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Annalisa Trasatti

Annalisa Trasatti

Sono laureata in Beni culturali con indirizzo storico artistico presso l'Università di Macerata con una tesi sul Panorama della didattica museale marchigiana. Scrivo di educazione museale e didattica dell'arte dal 2002. Dopo numerose esperienze di tirocinio presso i principali dipartimenti…

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