Notte Oscura. Conversation Piece | Part VIII
Fondazione Memmo presenta Notte Oscura, l’ottava edizione di Conversation Piece, il ciclo di mostre a cadenza annuale a cura di Marcello Smarrelli dedicate agli artisti italiani e stranieri temporaneamente presenti a Roma, o che intrattengono un rapporto speciale con la città.
Comunicato stampa
Fondazione Memmo presenta Notte Oscura, l’ottava edizione di Conversation Piece, il ciclo di mostre a cadenza annuale a cura di Marcello Smarrelli dedicate agli artisti italiani e stranieri temporaneamente presenti a Roma, o che intrattengono un rapporto speciale con la città.
Protagonisti quest’anno sono Pauline Curnier Jardin (borsista all’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici nel 2020), Victor Man e Miltos Manetas (artisti che da anni hanno eletto Roma come una delle loro città di riferimento).
Notte Oscura, il titolo di questa edizione, è tratto dagli scritti di Giovanni della Croce (1542-1591), santo, mistico e dottore della Chiesa, considerato uno dei più importanti poeti spagnoli. La poesia Notte oscura dell'anima, scritta quasi in fin di vita durante un periodo di prigionia, racconta l’esperienza personale delle sue estasi notturne, in cui l’oscurità diventa la metafora delle avversità e degli ostacoli che si incontrano nel distaccarsi dai legami con il mondo sensibile per raggiungere la luce.
La notte come metafora, si adatta perfettamente anche a Roma e alla sua storia millenaria. Città di luce e splendore, che riverbera dalla maestosa bellezza dei suoi monumenti, dalle architetture e dalle opere custodite al loro interno, Roma è anche città di catacombe, criptoportici e rovine, che rimandano a un'immagine oscura e segreta, un’ambivalenza resa plastica dalla contrapposizione, tutta barocca, tra la pittura inondata di luce dei Carracci e quella intrisa di tenebre del Caravaggio.
Attraverso le opere degli artisti invitati, la mostra vuole presentare diversi modi di concepire la notte. Una riflessione che inviti a considerare il buio come un fattore d’ispirazione e creatività, controparte necessaria dell'illuminazione; una condizione – quella dell'oscurità – che possa aiutarci a comprendere e vivere meglio i “fuochi” che agitano la contemporaneità, tra guerre, pandemie e profondi contrasti che minano la nostra capacità di resistenza, il rapporto con l’ambiente e la civile coesistenza tra le persone.
L'inaugurazione è in programma lunedì 12 dicembre 2022, dalle 18.00 alle 20.00.
Fondazione Memmo presents Notte Oscura (Dark Night), the eighth edition of Conversation Piece, the annual cycle of exhibitions curated by Marcello Smarrelli dedicated to Italian and foreign artists who are temporarily resident in Rome, or who have a special relationship with the city.
This year the protagonists of the exhibition are Pauline Curnier Jardin (a scholarship recipient at the French Academy in Rome - Villa Medici in 2020), Victor Man and Miltos Manetas (both of whom are artists who have considered Rome as one of their cities of reference for many years now).
The title of this edition, Notte Oscura, is taken from the writings of Saint John of the Cross (Juan de Yepes Álvarez 1542-1591) a saint, mystic and doctor of the Church, who is considered as one of the most important Spanish poets. The poem Dark Night of the Soul, written when Álvarez was close to death during a period of imprisonment, deals with his personal experience of nocturnal ecstasy, in which darkness is a metaphor for the adversities and obstacles encountered while attempting to break one’s bonds with the world of the senses, so as to reach the light.
The metaphor of night is perfectly suited to Rome and its centuries of history. Rome is a city of light and splendour, eternally reverberating in the majestic beauty of its monumental buildings and the treasures inside them, but she is also a city of catacombs, underground passageways and ruins, which have a dark and secret resonance. This ambivalent nature of the Eternal City is reflected in her artworks, for example by the contrast between the baroque light-flooded paintings of the Carraccis and the images emerging from darkness created by Caravaggio.
Through the works of the artists, the exhibition aims to present various different ways of conceiving the night. It invites us to reflect upon the idea of darkness as a source of inspiration and creativity, and as a necessary counterpart to the light. Thus, the phenomenon of darkness can help us to better understand and experience the “nocturnal fires” that ravage our contemporary world: the wars, pandemics and profound divergences that tend to undermine civil coexistence, as well as our relationship to other people and the environment, and our ability to struggle towards the light of a better life.
The vernissage is scheduled for Monday 12 December 2022, from 18 to 20.