Marco Nereo Rotelli – Speaking Eyes
Mostra personale.
Comunicato stampa
“Ho passato la vita a guardare negli occhi della gente, è l’unico luogo del corpo dove
forse esiste ancora un’anima”, scriveva Josè Saramago. Dalla suggestione di questa
assonanza tra occhi e anima è nato Speaking Eyes, il progetto di Marco Nereo Rotelli
appositamente studiato per Galleria Vik Milano e dedicato al rapporto che ogni persona
intrattiene col sentimento per eccellenza, l’amore. Fulcro dell’esposizione, le dieci opere
luminose, realizzate appositamente dall’artista per le dieci finestre del primo piano
dell’hotel – che ospita il ristorante-galleria d’arte Pellico8 –, affacciate su Galleria Vittorio
Emanuele, sulle quali sono vergate, all’interno di grandi occhi stilizzati in rosso e blu,
altrettante domande sull’amore. “L’amore è speranza?”, “L’amore è il tuo specchio?”,
“Tu ami?”, “Cosa ami?”, “Vivi d’amore?”. Coloro che si ritroveranno a passeggiare per
Galleria Vittorio Emanuele nel mese di dicembre 2022 e gennaio 2023 si ritroveranno
inconsciamente a rispondere tra sé e sé alle domande che Marco Nereo Rotelli ha
affidato alla sua caratteristica calligrafia per illuminare la “Galleria di Milano”. Domande
alle quali si potrà rispondere anche lasciando il proprio pensiero sulle pagine di un
apposito libretto edito da Effigi e creato per l’occasione dall’artista proprio per ospitare le
risposte degli spettatori, in un gioco interattivo fatto di corrispondenze e reciprocità. A
corredo dell’operazione, in alcune delle sale del ristorante Pellico8 sarà allestita una
mostra, contenente una selezione di opere di Marco Nereo Rotelli della serie “Save the
Poetry”, dedicate alle celebri tavolette “rongo rongo” dell’isola più remota e misteriosa
del mondo, l’Isola di Pasqua. Il progetto fu commissionato anni fa all’artista dall’Espace
culturel Louis Vuitton ed esposto nella loro sede parigina. Piccole tavolette in cui il
misterioso linguaggio “rongo rongo” si trasforma al contempo in poesia, immagine,
segno, colore. Infine, alcune sculture, dischi in vetro, segni luminosi, grafismi
magicamente trasformati dalla capacità creativa dell’artista in pura forma plastica,
puntellano la mostra, come a creare un fil rouge poetico-visivo che si snoda lungo le sale
del più vasto hotel-galleria d’arte d’Europa.
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BIO DELL’ARTISTA
Marco Nero Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato in architettura nel 1982. Da anni
persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che Harald Szeemann ha definito come
“un ampliamento del contesto artistico”. Rotelli ha creato negli anni un’interrelazione tra l’arte e
le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti,
fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta
un riferimento costante per il suo lavoro. Nel 2000 ha fondato il gruppo Art Project, oggi diretto
da Elena Lombardi e composto da giovani artisti ed architetti, con il quale realizza numerosi
interventi e progetti di installazione urbana. Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a
nove edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive. È stato
invitato dalla Northwestern Unversity (Chicago) come artist in residence (inverno 2013). Le sue
opere sono presenti in musei e importanti collezioni private di tutto il mondo. Di lui hanno scritto
alcuni tra i più importanti critici d’arte, oltre a poeti, scrittori, filosofi e personalità della cultura
internazionale, alimentando un’importante raccolta bibliografica sul suo lavoro.