Rudy Falomi – Una mostra di… M
Mostra personale.
Comunicato stampa
La EMME di Rudy Falomi è quella di “Metropolitana”, insegna
presente a ogni fermata della rete cittadina. Ben visibile a
distanza e impressa nella mente dei milanesi tanto da essere
identificata - EMME come Milano - con la città. Una Milano che,
negli scatti di Falomi, risulta condensata in pochi scorci noti,
sopravvissuti indenni (o quasi) al trascorrere del tempo, e
riflessi nello specchietto retrovisore di un’auto
momentaneamente ferma al semaforo. EMME come “momento”
quindi, come “fermo-immagine” che interrompe il flusso
frenetico della nostra routine quotidiana e ci permette di
percepire più consapevolmente l’esistenza, qui e ora, di
assaporarla e di serbarla a lungo nella memoria.
Secondo Falomi “Tutto quello che facciamo non è più scandito
dal tempo, ma solo dalla nostra velocità: un minuto è sempre un
minuto, un’ora è sempre un’ora, ma noi quante cose facciamo in
più? Spesso quello che facciamo nelle nostre giornate lo
perdiamo nella memoria breve. Così un giorno mi accorgo che
l’Arco della Pace, visto dallo specchietto retrovisore, è
suggestivo, come se fosse diventato più mio. Praticamente 40
secondi prima gli ero passato a fianco e non l’avevo visto così
bello.”
L’artista costruisce così un viaggio concettuale, fantastico e
inatteso, che si snoda tra architetture urbane passate e recenti,
accese dai colori a neon della EMME, ormai assurta a icona pop
della cultura meneghina. In mostra una selezione di dieci
immagini, dalla M-Duomo, già esposta nel 2018, fino alla
nuovissima M-Jamaica, realizzata appositamente per
quest’occasione.
Rudy Falomi, milanese, si occupa di arti visive, arte, teatro e
musica live, da oltre quarant’anni, anche se la sua più grande
passione resta la fotografia. Tutti i suoi lavori si distinguono per
la scelta di mettere a fuoco un particolare dell’immagine
evidenziandolo in modo singolare, come lo specchietto
retrovisore dell’auto che diventa contenitore della memoria
breve nel traffico quotidiano.
M-Jamaica, ultimo stop del percorso urbano di Falomi, ci porta
proprio nel cuore di Brera, al bar Jamaica, dove i milanesi,
famosi per andar sempre di fretta, amano invece fermarsi, giusto
il tempo di un caffè o di un aperitivo, di qualche chiacchiera tra
habitué, condividendo l’arte e la cultura che anima da sempre
l’atmosfera di questo storico locale.