Natale sottovetro – Altare e Murano: i vetri degli anni ’50

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DELL'ARTE VETRARIA ALTARESE
Piazza Consolato 4 - 17041 , Altare, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-domenica: 14-18; lunedì: chiuso

Vernissage
17/12/2022

ore 17

Generi
arti decorative e industriali

In mostra una selezione di oggetti artistici capaci di raccontare al suo pubblico quella che è stata la principale produzione artistica e di design degli anni ’50 nei centri di Altare e Murano.

Comunicato stampa

Il Museo dell’Arte Vetraria Altarese è lieto di invitarvi sabato 17 dicembre, alle ore 17:00, all’inaugurazione della XIII° edizione di Natale SottoVetro, il nostro tradizionale appuntamento natalizio.
Quest’anno la Sala del Camino di Villa Rosa ospiterà una selezione di oggetti artistici capaci di raccontare al suo pubblico quella che è stata la principale produzione artistica e di design degli anni ’50 nei centri di Altare e Murano.
Il borgo ligure ritrova in Teobaldo Rossigno, architetto altarese formatosi al Politecnico di Torino, l’emblema creativo di quegli anni in quanto, a partire dal 1954, inizia a progettare e disegnare un gruppo di oggetti artistici affidati successivamente alle maestranze tecniche della Società Artistico Vetraria. Sotto al nome Opal, questa serie racchiude – oltre alle indiscusse capacità tecniche – le coordinate di un nuovo gusto estetico incentrato su ricerca e sperimentazione in termini di forma e colore. Il grande valore di questa produzione infatti, risiede nella moltitudine delle sue forme – morbide, pulite e leggere – che, come delle vere e proprie architetture, sembrano voler riadattare le forme tradizionali della produzione vetraria altarese con un occhio contemporaneo e innovativo, pronto a unire a un’incisiva resa plastica una perfetta compostezza esecutiva. Gli Opal, grazie alla collaborazione con Giancarlo Bormioli, direttore tecnico, Piero Aschieri, esperto di chimica e il vetraio Giuseppe Bertoluzzi, emergono per le loro tonalità cromatiche piene e accese, lontane dal vetro incolore utilizzato dalla vetreria altarese. Il vetro opale diventa così in grado di generare molteplici variabili cromatiche che anticipano alcune delle più contemporanee ricerche di design. Disegnati nella seconda metà degli anni ‘50 e prodotti per tutti gli anni ‘60 questi oggetti mostrano, nelle loro evoluzioni stilistiche e rimodulazioni, la cooperazione e sinergia instaurata tra ideatore e maestranza artigiana – in primis Giuseppe e Renato Bormioli –¬ la quale segue la traccia ma sperimenta e propone anch’essa generando così, anche nel corso degli ’60 nuove creazioni.
Parallelamente, in quegli anni, anche Murano ritrova un rinnovamento e un periodo di incredibile creatività e sperimentazione. L’alto artigianato e la manualità dei maestri muranesi si incontra infatti con i grandi designer nazionali e internazionali. Queste collaborazioni portarono le vetrerie veneziane a realizzare, per tutto il decennio, produzioni caratterizzate da una forte vivacità e volte a ricercare nuove tecniche di realizzazione. Le fornaci diventano così dei veri e propri laboratori creativi dove si reinterpreta la tradizione in chiave moderna e al passo con i tempi. Tra i protagonisti di questo periodo si è scelto di presentare, all’interno della mostra, alcune figure chiave come: Dino Martens, Fulvio Bianconi, Flavio Poli e Ercole Barovier. Queste personalità artistiche tramite accostamenti azzardati ma mai eccessivi – inserti pittorici, essenzialità delle linee, giochi di colore e trasparenze – vanno a definire la peculiarità delle produzioni muranesi degli anni ’50.
L’inaugurazione sarà anticipata, alle ore 16:00, da una conferenza preparatoria alla visione della mostra. Grazie agli interventi dei relatori invitati – Dott.ssa Maria Brondi, Architetto Marco Ciarlo e il curatore Riccardo Zelatore per il periodo Altarese; Professor Franco Bobbio Pallavicini e Dott. Ivano Balestrieri per il periodo Muranese – ¬il pubblico potrà avvicinarsi anche da un punto di vista storico-critico alla scoperta di questi anni e alle produzioni esposte.
La mostra è organizzata in collaborazione con il Mondo del Vetro.