Antonio Cotecchia – A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra
A volte basta una canzone: a Parma la mostra pittorica e sonora dedicata a Lucio Dalla di Antonio Cotecchia.
Comunicato stampa
Dopo Bologna, arriva a Parma “A volte basta una canzone. Lucio Dalla 10 canzoni in mostra”, esposizione pittorica e sonora del pittore e urban artist Antonio Cotecchia che si terrà dal 17 al 23 dicembre all’interno della chiesa di San Marcellino con il patrocinio del Comune di Parma.
La mostra itinerante propone dieci dipinti attraverso i quali l’artista reinterpreta dieci canzoni del cantautore bolognese. “Ciao”, “Come è profondo il mare” e “Felicità” sono alcuni dei titoli scelti tra l’ampia discografia di Dalla, che i visitatori potranno vivere non solo attraverso la vista, ma anche tramite l’ascolto: ogni tela avrà infatti al suo fianco delle audio cuffie da indossare per ascoltare i brani rielaborati dallo stesso artista al computer con effetti audio e una nuova masterizzazione spettrometrica. Intento della mostra è coinvolgere il pubblico lungo un originale viaggio pittorico e sonoro nella contemporaneità, a partire dalla visione del mondo del cantautore. Temi quali la diversità, la decadenza della natura umana, la guerra e l’individualismo diventano l’occasione per affrontare problematiche di stringente attualità.
La musica è da sempre un tema portante nella vita di Cotecchia e nella sua ricerca artistica; in “Henna”, per esempio, le parole di Dalla sul destino della natura umana tra dolore e amore s’intersecano con il ritmo frenetico di “The Trial” dei Pink Floyd in cui il giudice sentenzia l’abbattimento del muro di Pink. Nell’interpretazione di “Futura”, la lotta dei potenti per la spartizione del mondo apre a due possibili scenari per i giovani: salvare il mondo con azioni concrete o rifugiarsi nel Metaverso. La traccia composta inizia e si chiude infatti con suoni estratti dalla presentazione in cui Mark Zuckerberg annuncia lo storico passaggio da Facebook a Meta.
Non convenzionale è anche il luogo dell’esposizione, la chiesa cinquecentesca di San Marcellino nel centro storico di Parma, di proprietà della famiglia Borettini, che, in considerazione dell’interesse culturale del progetto per la città, ha voluto ospitare la mostra e aprire le porte dell’immobile al pubblico. La chiesa, sconsacrata dal 1928, accoglie l’installazione permanente “Naufragio con spettatore” dell’artista Claudio Parmiggiani, ed è visitabile solo in rare occasioni.