L’arte nomade di Davide Cicolani in mostra a Milano

Un’infanzia difficile non ha fermato la creatività di Cicolani, in mostra con una sintesi dei suoi lavori, attraversati dalla stessa libertà che guida le scelte dell’artista

Artista irregolare, nomade, che ha vissuto molti altrove prima di stabilirsi con la sua roulotte a San Felice Circeo, una piccola oasi di bellezza, Davide Cicolani (Roma, 1978) ha sicuramente un talento. A sei anni è stato colpito da un fulmine e poi da una grave forma di nefrite che lo ha tenuto in ospedale per sei mesi. È durante quella degenza che si appassiona al disegno: sua madre, per alleviargli il peso del ricovero, gli porta colori e carta. Da allora Cicolani dipinge ovunque, soprattutto su materiale che si può portare in giro, nomade come è lui, senza difficoltà. Per questo le sue opere sono tutte in un certo modo “pieghevoli”, come quelle che a Parigi realizza sulle mappe della metropolitana che diventano base di figure oniriche dipinte con una tecnica mista, fissate poi con la cera.

Davide Cicolani, Untitled, 2020, 72x50 cm

Davide Cicolani, Untitled, 2020, 72×50 cm

LA MOSTRA DI DAVIDE CICOLANI A MILANO

Alla Maroncelli 12 si può vedere una parte della sua produzione costituita da una ventina di opere di grandezza diversa che portano dagli albori del periodo parigino fino al lockdown del 2020 quando, grazie a una ricerca iconoclastica che si rispecchia nella Gioconda, l’artista comincia a dar vita a ritratti di donna dai colori pastello-primari, utilizzando come base la carta da pacchi: Cicolani infatti da sempre predilige i materiali di recupero e i supporti già carichi di memoria.
Colpiscono le sue sovrapposizioni fatte di arabeschi di pigmenti naturali e stilemi grafici. Soprattutto l’alchimia curiosa, la calligrafia giapponese e la cornice, il frame che racchiude tutte le sue opere come in un respiro. A volte il suo dipingere diventa talmente minuzioso da dare l’impressione di trovarsi davanti alla vetrata di una cattedrale. Da Roma a Parigi e da Parigi a Roma, passando per l’Europa intera, approda alla Maroncelli 12 di Milano, dove finalmente trova casa.

Dia Pellegrino

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati