Ritratti – I 90 anni di Giacomo Manzoni
Concerti/incontri dal vivo con i grandi protagonisti della musica d’oggi.
Comunicato stampa
Ritratti, rassegna di concerti monografici pomeridiani dedicati a compositori di generazioni e poetiche differenti, a giovani emergenti e a singoli protagonisti della musica d'oggi o a specifici contesti nazionali e culturali del panorama contemporaneo, è uno dei numerosi progetti con cui la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, nata esattamente nel dicembre 1862, prosegue le celebrazioni per il suo 160° anno di vita. Mutuato dall'ambito pittorico, Ritratti tratteggia la fisionomia di alcuni tra i massimi esponenti, viventi, della musica di ricerca.
Dopo l’omaggio a Salvatore Sciarrino, al duo Francesco Dillon/Emanuele Torquati, a Fausto Romitelli, Sylvano Bussotti, Marco Longo, Alessandro Solbiati e Riccardo Nova, l'ultimo ritratto dell'anno, il 21 dicembre, è interamente dedicato a Giacomo Manzoni, compositore, traduttore, critico musicale nato a Milano nel 1932, che ha recentemente tagliato il traguardo dei novant'anni.
La Civica Scuola di Musica Claudio Abbado festeggia, nella sede di Villa Simonetta, il compleanno del grande compositore, presente per la ricorrenza, con l'intervento di musicisti, artisti, ex allievi, compositori, amici, e con un concerto in cui si esibiranno l'ensemble Icarus vs Muzak, prosecuzione di Icarus Junior, prima formazione giovanile fondata e seguita dall'Icarus Ensemble nel 2007, e gli studenti della Civica. I brani, tutti firmati dal maestro Manzoni, attraversano gli anni compresi tra il 1956 e il 2015.
Ritratti riprenderà nel febbraio 2023.
Ritratto - 4
Giacomo Manzoni - 21 dicembre 2022, Villa Simonetta MI, ore 17.00
I 90 anni di Giacomo Manzoni
Icarus vs Muzak e studenti della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
musiche di Giacomo Manzoni
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Programma del concerto
con gli allievi della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado
Entrata a tre per clarinetto, viola e percussioni (2012)
Dedica per chitarra (2015)
Klavieralbum 1956 per pianoforte n. 1, 2, 3
Preludio, Grave e Finale per clarinetto, tre archi e voce (1970)
Nicola Zuccalà, clarinetto
Maurizio Ghezzi, violino
Roberto Ghezzi, viola
Federico Parnanzini, violoncello
Greta Fisler, chitarra
Alessandro Malvezzi, percussioni
Francesco Spiri, pianoforte
Giada Citton, soprano
Giuseppe Prete, direttore
con Icarus vs Muzak
Bagatella per pianoforte (2012)
Freedom - Omaggio a Jimi Hendrix per violoncello e suoni registrati (2001)
Essai per flauto, clarinetto e pianoforte (1991)
Il sorriso svanito per ensemble (1999)
Icarus vs Muzak
Benedetta Polimeni, flauto
Alberto Delasa, clarinetto
Paolo Ghidoni, violino
Yoko Morimyo, viola
Luca Colardo, violoncello
Francesco Pedrazzini, percussioni
Diego Petrella, pianoforte
Marco Pedrazzini, direttore
Giacomo Manzoni ha iniziato gli studi di composizione nel 1948 a Messina sotto la guida di Gino Contilli, e li ha proseguiti dal 1950 al 1956 presso il Conservatorio di Milano: qui, nel 1955, si è laureato in lingue e letterature straniere presso l’Università Bocconi. Attivo inizialmente come strumentista d’orchestra e maestro di coro, redattore nel 1956 della rivista «Il Diapason», dal 1958 al 1966 è stato critico musicale de «L’Unità» e dal 1962 insegnante di armonia e contrappunto presso il Conservatorio di Milano. Dal 1969 al 1974 ha insegnato composizione al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna passando poi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano fino al 1991. Nel 1982 ha soggiornato per un anno a Berlino, ospite del Deutscher Akademischer Austauschdienst. Tiene dal 1988 un corso speciale di composizione presso la Scuola di Musica di Fiesole e ha curato seminari e corsi tra l’altro a Pescara, San Marino, presso l’Università di Parma, a Granada, Buenos Aires, Berlino, Vancouver, Cordoba, Santiago, Osaka, ecc. Tra le tappe principali dell’attività di compositore sono da segnalare i lavori teatrali La sentenza (Bergamo 1960, Teatro delle Novità), Atomtod (Milano 1965, Piccola Scala), le scene musicali Per Massimiliano Robespierre (Bologna 1975, Teatro Comunale), da cui è stata tratta la Suite Robespierre, composizioni vocali con orchestra, tra cui Ombre (alla memoria di Che Guevara) (1968), Parole da Beckett (1971) per due cori, tre gruppi strumentali e nastro magnetico e Hölderlin (frammento) per coro e orchestra (1972, Insiemi (1967) per orchestra, Modulor per quattro orchestre (eseguito per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 1979), Masse: omaggio a Edgard Varèse (1977) per pianoforte e orchestra, Scene sinfoniche per il Doktor Faustus (1984), Doktor Faustus - Scene dal romanzo di Thomas Mann (Milano 1989, Teatro alla Scala), Il deserto cresce. Tre metafore da Friedrich Nietzsche per coro e orchestra(1993), Allen per lettore e orchestra da camera (1996) e Moi, Antonin A. su testi di A. Artaud per soprano leggero, lettore e orchestra (Firenze, 1997). Ha composto altresì musica da camera tra cui Piccola suite (1952-55) per violino e pianoforte, Musica notturna (1966), Quadruplum (1968) per due trombe e due tromboni, un Quartetto per archi (1971), Hölderlin: epilogo (1980) per dieci strumenti, Opus 50 (Daunium) per dieci strumenti e percussione (1984), un secondo quartetto per archi dal titolo Musica per Pontormo (1995). Ha fatto parte della redazione prima del Dizionario poi dell’Enciclopedia della musica (1964) editi da Ricordi e ha curato per Einaudi la traduzione della Filosofia della musica moderna (Torino, 1959) e per Feltrinelli quella di Dissonanze (Milano, 1959) di Adorno, per Il Saggiatore quella del Manuale di armonia di Schönberg (Milano, 1963). Dello stesso autore ha curato in seguito le traduzioni degli scritti didattici e di Analisi e pratica musicale (Torino, 1974), di nuovo per Einaudi. Nel 1975 ha pubblicato Per M. Robespierre- Testo e materiali per le scene musicali, in collaborazione con L. Pestalozza e V. Puecher (Bari, De Donato), in concomitanza con l’andata in scena dell’omonimo lavoro teatrale. Ha collaborato con saggi su autori antichi e moderni (Monteverdi, Brahms, Dallapiccola ecc.) e su varie tematiche musicali in pubblicazioni italiane e straniere. Nel 1968 è stato redattore musicale della rivista «Prisma». Fa parte della redazione della rivista «Musica/Realtà». Un’ampia selezione di suoi saggi e articoli è stata pubblicata nei due volumi Scritti, presso Nuova Italia, e Tradizione e utopia, presso Feltrinelli. L’incisione su disco di Masse: omaggio a Edgard Varèse ha ottenuto vari premi internazionali, la composizione Dedica il Premio Abbiati della critica quale migliore novità in Italia nel 1986. Per l’attività didattica gli è stato conferito nel 1991 il premio “Omaggio a M. Mila”. È Accademico di Santa Cecilia.
Icarus vs Muzak è la prosecuzione della fortunata esperienza di Icarus Junior, formazione giovanile fondata da Icarus Ensemble nel 2007 che si é esibita a San Francisco (Spring Festival of the Bay Area), alla Biennale di Zagabria del 2009, a Digione, Cairo e Alessandria d’Egitto, Belfort, oltre a moltissime città italiane. Nel 2017 inizia una residenza presso l’Accademia di Brera tuttora in corso in collaborazione con gli Amici di Musica/Realtà che si traduce nel Festival Suono e Arte di cui cura la direzione artistica. Sinestesie è stato realizzato per l’Open Day dell’Accademia in collaborazione con la Pinacoteca di Brera con repliche a Reggio Emilia e Bologna. Diversi programmi tematici sono stati dedicati al repertorio contemporaneo. Nel 2018 Icarus vs Muzak ha rappresentato l’Accademia di Brera all’interno di un progetto del Miur promosso dal Ministero dei Beni Culturali a Venezia. Del 2020 la partecipazione a RIGENERA, un programma dedicato al rapporto tra Musica e Architettura. L’ensemble vinto il bando del Ministero degli affari esteri “Vivere all’Italiana in Musica” per la diffusione della musica italiana nel mondo. Dal 2020 presenta una serie intitolata Ritratti, monografie dedicate ai compositori che partecipano personalmente alla propria presentazione. Nel 2021 è stato presente nella Macedonia del Nord, nel 2022 ha realizzato con ROPA (Roberto Olivan Performing Art) quattro repliche del balletto Gold presso il Mercat del flors Casa de la Dansa di Bercellona, e sarà al Festival Cervantino di Guanajuato in Messico e al Festival Gaida di Vilnius. Ad aprile 2023 parteciperà alla Biennale di Zagabria. Tra le produzioni multimediali il video Rigenera dedicato al rapporto Musica e Architettura, Elecrtomuzak sull'elettronica e la multimedialità di ultima generazione. Codice incanto è stato vincitore del bando MAECI. la formazione ha realizzato tre CD dedicati alla presenza dell'antico nella contemporaneità editi da Da Vinci.
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I Ritratti della Civica Abbado
5 e 19 novembre - 3 e 21 dicembre 2022
compositori, correnti, celebrazioni, epoche, visioni
ore 17.00 ingresso libero senza prenotazione
Ritratto 1
5.11.2022, Villa Simonetta, via Stilicone 36 MI
Ritratto di Salvatore Sciarrino
Icarus vs Muzak
con la partecipazione di Salvatore Sciarrino
Ritratto 2
19.11.2022, Auditorium Lattuada, c.so di Porta Vigentina 15/a MI
Il lied del secondo ‘900
musiche di Daniele Ghisi, Leoš Janáček, Sergej Prokofiev, Salvatore Sciarrino
Francesco Dillon, violoncello - Emanuele Torquati, pianoforte
Ritratto 3
3.12.2022, Auditorium Lattuada, c.so di Porta Vigentina 15/a
Trash Tv Trance
Trio Icarus vs Muzak - chitarra elettrica, percussioni e pianoforte
musiche di Sylvano Bussotti, Marco Longo, Riccardo Nova,
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