Mostre in altitudine. L’offerta di Dolomiti Contemporanee
“Mountain ways” è una delle sei mostre che fa parte del primo ciclo espositivo di DC NEXT. Nel Blocco di Taibon Agordino, nuova fabbrica riaperta da Dolomiti Contemporanee, Federico Lanaro e Laurina Paperina si confrontano con l'ambiente montano, tra introspezioni e ironie, in un dialogo pop-alpino.
Mountain ways è la mostra che prende vita all’interno del primo blocco espositivo di DC Next 2012 a Taibon Agordino. Si tratta di una bipersonale di Laurina Paperina e Federico Lanaro, realizzata in collaborazione con lo Studio d’Arte Raffaelli di Trento, una delle gallerie private che ha accolto l’invito di DC a partecipare alle attività del Blocco, variando in tal modo parte il format dello scorso anno a Sass Muss. I due giovani artisti propongono una rilettura alternativa del tema montano: se da una parte la visione bucolica della montagna viene spezzata dalla rilettura in chiave onirica e ironica di Laurina Paperina, dall’altra Federico Lanaro propone una lettura più meditativa e minimalista. I due artisti trentini si confrontano in un territorio dove la natura è l’elemento predominante, assieme a una tradizione fatta di racconti e leggende.
Lo stile sarcastico di Paperina, ben noto, entra in Mountains Legends, il lavoro esposto a Taibon. Si tratta di un’installazione di 20 fotografie che ritraggono montagne e boschi in maniera del tutto singolare. L’artista riprende l’immagine della natura filtrandola attraverso un’ironia accattivante e beffarda ma sempre intelligente. Avvalendosi della narrazione diretta e sintetica, tipica dei cartoon, l’artista reinterpreta la montagna attraverso fotomontaggi e uno stile tagliente con molti richiami alla cultura underground e alla pop art. I personaggi presenti nelle sue opere, spesso tratti da cartoni o film cult, vengono estrapolati dal loro contesto originario e posti nello scenario delle Dolomiti, creando una visione completamente distorta della realtà. Lo si può notare in un particolare dell’installazione esposta, dove i protagonisti del film di Stanley Kubrick, Shining, vengono raffigurati in uno scenario dolomitico assolutamente surreale. Avvalendosi della tecnica fumettistica, emerge un contesto atipico, dove “le gemelle di Kubrick” pronunciano la frase “Play with us”. In netta opposizione è l’altra installazione esposta, Zio Pork, in cui Paperina sembra irridere e dissacrare il concettualismo contemporaneo attraverso la scritta rosa al neon.
Di tutt’altro genere è l’installazione presentata da Federico Lanaro. Questi si avvicina all’arte minimalista, dopo una precedente esperienza pop. L’opera esposta in mostra, Mountains Ways, è una riflessione attenta e precisa sul percorso inteso come continuazione lineare, che qui diviene circolare, senza un inizio e una fine, nella fattispecie utilizzando paline segnaneve. Sempre in chiave minimalista va letto il secondo lavoro esposto, Zebra. Il tema della ciclicità è riproposto attraverso una rielaborazione soggettiva dell’animale: la zebra è doppia, non ha testa ma due code. Anche qui, inizio e fine non risultano identificabili.
Anna Zullian
Taibon Agordino // fino al 9 settembre 2012
Federico Lanaro / Laurina Paperina – Mountain ways
0437 62221
[email protected]
www.dolomiticontemporanee.net
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