La Frick Collection di New York acquisisce il suo primo ritratto di donna. È italiano

A quasi 90 anni dalla sua apertura, la Frick Collection di New York non possedeva ancora un solo ritratto femminile del Rinascimento. Ora l’acquisizione di un’opera del maestro italiano Giovan Battista Moroni

È il Ritratto di donna (1575 circa) del maestro italiano Giovan Battista Moroni (Albino, 1520/1524 – 1578/1579) l’ultima acquisizione di rilievo della Frick Collection di New York, celebre raccolta di dipinti antichi, sculture e arti decorative che deve il suo nome all’industriale Henry Clay Frick (1849-1919).  Una prima volta per la pur prestigiosa collezione, che finora non possedeva un solo ritratto femminile dipinto nel Rinascimento.

Frick Collection New York

Frick Collection New York

LA FRICK COLLECTION A NEW YORK

Il museo newyorkese, oggi riconosciuto a livello internazionale come spazio espositivo e centro di ricerca di prim’ordine, nacque a seguito del lascito del magnate americano che, oltre al patrimonio di opere raccolte in vita, scelse di donare al pubblico la sua imponente residenza dell’Upper East Side (tipico esempio dell’architettura della Gilded Aged, affacciata su Central Park e progettata da Thomas Hastings, autore anche della New York Public Library). L’edificio fu ampliato e riallestito nei primi Anni Trenta del Novecento dall’architetto Russel Pope, mentre la realizzazione del giardino data al 1977, a opera del paesaggista inglese Russel Page. Anche la collezione, che comprende capolavori che spaziano dal Rinascimento al XIX secolo, è più che raddoppiata dall’anno di apertura del museo, nel 1935, grazie a una politica mirata di acquisizioni che ha beneficiato nel tempo anche di una serie di donazioni.

Mostra su Giovanni Battista Moroni alla Frick Collection, New York

Mostra su Giovan Battista Moroni alla Frick Collection, New York

IL RITRATTO DI DONNA ALLA FRICK COLLECTION

Raffigurata in un abito di broccato rosa e collare bianco, con gioielli raffinati tra i capelli, la gentildonna resta sconosciuta, ma si distingue per il piglio sfrontato con cui guarda dritto negli occhi l’osservatore. Il dipinto era stato precedentemente esposto alla Frick nel 2019, in occasione di Moroni: The Riches of Renaissance Portraiture, prima grande mostra dedicata negli Stati Uniti ai ritratti dell’artista bergamasco (al Moroni, richiestissimo ritrattista, sono stati attribuiti 125 ritratti, di cui solo una quindicina femminili). “All’epoca il ritratto fu giudicato uno dei migliori di Moroni ancora in mani private”, spiega ora il direttore della Frick Ian Wardropper nell’accogliere l’opera ereditata dal mecenate armeno e trustee del museo Aso Tavitian, scomparso nel 2020. L’entusiasmo per l’acquisizione – prima opera del Moroni nelle raccolte permanenti della Frick Collection, e dipinto più significativo tra gli ingressi di epoca rinascimentale degli ultimi cinquant’anni – porterà il museo a esporre tempestivamente il ritratto al pubblico, seppure nella sede temporanea di Madison Avenue, allestita in attesa che si concludano i nuovi lavori di ampliamento dell’edificio storico. Come sottolinea il direttore Wardropper, la raccolta rinascimentale della Frick Collection acquisisce una nuova “profondità”, e l’ignota dama prende il posto che le spetta nella teoria di ritratti di uomini del Rinascimento (a firma di Bronzino, Tiziano, Tintoretto) già nella collezione americana.

Gloria Vergani

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