Maxime Alexandre – Tempo. Essenziali in solitudine
Maxime Alexandre presenta la sua prima mostra fotografica, intitolata “Tempo”, dedicata alla solitudine ed essenzialità degli artisti, paragonati ad elementi della laguna veneziana.
Comunicato stampa
Maxime Alexandre presenta la sua prima mostra fotografica, intitolata “Tempo", dedicata alla solitudine ed essenzialità degli artisti, paragonati ad elementi della laguna veneziana. La nebbia cancella la linea dell’orizzonte tra cielo ed acqua, creando una uniformità dalla quale emergono elementi isolati. Bricole, paline o fari nella loro individualità sono essenziali per chi naviga, mostrando la via o fornendo appiglio in caso di deriva. La stessa funzione è svolta dagli artisti, solitari nel loro universo creativo ed essenziali per la memoria e la nostra storia. “Il cinema è un lavoro di squadra, un insieme di artisti che segue la direzione del regista, come un’orchestra con il suo direttore, ed è a loro che dedico questa mostra, un’interpretazione di ognuno di loro, solitario nella sua arte ma essenziale all’opera, alla storia, alla memoria.”
IL PROGETTO ESPOSITIVO
Maxime Alexandre ha voluto sottolineare il richiamo alla pittura, da sempre utilizzata come riferimento nel suo lavoro cinematografico di direttore della fotografia, scegliendo una stampa che ha avvicinato le fotografie a degli acquarelli, in cui cielo ed acqua si confondono esaltando i singoli elementi raffigurati. Ad accompagnare alcune fotografie, le voci di artisti e creativi che hanno fatto parte del percorso artistico di Alexandre, fra cui la regista pittrice Marjane Satrapi, il regista Alexandre Aja e l’architetto Filippo Caprioglio. Insieme alla mostra fotografica, Alexandre presenta anche un film d’essai in cui chiede ai suoi interlocutori, artisti e creativi, di condividere la loro visione del tempo e dell’attimo in cui l’idea prende vita.
“Avendo da sempre provato una grande emozione nell’osservare schizzi di artisti, affascinato dall’istante in cui nasce l’idea, ho cominciato a raccogliere e condividere con alcuni di loro semplici conversazioni sull’argomento. È un lavoro incompiuto, un semplice approccio che crescerà con il tempo, superando l’aspetto filosofico, con l’intenzione di condividere quell’emozione e non di sezionarla in un dedalo di interpretazioni.”
La mostra è realizzata con il supporto di Blue Valley, Imputlevel Group, Gheusis e Bmovie Italia.