Baselitz compie 85 anni e rivela le pietre miliari della sua arte
Ha appena compiuto 85 anni, ma la sua carriera artistica è più florida che mai: Georg Baselitz sarà protagonista per tutto il 2023 di una serie di mostre in giro per il mondo, che focalizzano alcuni capisaldi della sua carriera. In questo video rivela le sue pietre miliari
Georg Baselitz (Kamenz, 23 gennaio 1938) compie 85 anni e in occasione di questo compleanno ha rilasciato una video intervista alle Gallerie Thaddaeus Ropac, che ne promuove l’attività con molteplici mostre in giro per il mondo durante tutto il 2023.
LE TRE PIETRE MILIARI DI GEORG BASELITZ
La storia dell’arte, il rapporto degli artisti con la società che li circonda e le ultime opere delle loro carriere sono le tre pietre miliari che guidano Georg Baselitz. “Ho iniziato con disegni e dipinti, come scavando, perforando, origliando, rimuginando, mentre pensavo a cosa c’è dietro o sotto. E così, trasmutato in linee e forme, mi sono trasportato dal mio mondo in un altro…” ha dichiarato guardandosi indietro, agli albori della sua attività artistica, che si è imposta negli anni Sessanta per i suoi dipinti figurativi fortemente espressivi. Nel video che vi proponiamo lo vediamo anziano, seduto al centro di una sala, tra due suoi grandi tele astratte, con il cappello in testa e il bastone in mano, mentre scorrono le immagini delle sue creazioni e foto che lo ritraggono in azione da giovane.
LE MOSTRE DEDICATE ALL’ARTISTA TEDESCO
Lui, abituato a capovolgere i suoi dipinti, viene ora celebrato con una serie di mostre che ne esaltano il grande coraggio creativo e spirito contradditorio: “Sono nato in un ordine distrutto, in un paesaggio distrutto, tra persone distrutte, in una società distrutta. Non ho voluto ristabilire un ordine. Ho visto abbastanza del cosiddetto ordine. Sono stato forzato a mettere tutto in discussione, ad essere ‘naive’, a ricominciare di nuovo”. Lo stesso Baselitz parla delle esposizioni dedicate alla sua arte che avranno luogo a New York, Künzelsau, Vienna, Monaco, Zurigo, Parigi: “Non si tratta di retrospettive, ma sono piuttosto suddivise in sezioni” spiega. Ci sono infatti mostre che si focalizzano sui suoi disegni, un’altra dedicata alle sue opere neo-impressioniste, un’altra ancora che lo pone in dialogo con gli Old Masters e quelle che propongono i suoi ultimissimi lavori.
Roberta Pisa
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