Arte Fiera Bologna e non solo. Guida agli eventi dell’Art Week 2023
Ecco il calendario eventi della settimana dell’arte di Bologna: dalla fiera per artisti emergenti BOOMing, collaterale di Arte Fiera, fino alla mostra allo IAAD con scatti inediti della casa-studio del designer Dino Gavina
È la prima ‘week’ dell’anno del calendario del sistema dell’arte nazionale, e a guidarla è tornata Arte Fiera, dopo la parentesi primaverile dell’anno scorso: la settimana dell’arte bolognese, meglio nota come Art City Bologna – il circuito di iniziative speciali coordinato dall’Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici Bologna, in concomitanza con la fiera – è già iniziata il 27 gennaio, ma il momento clou sarà quello compreso tra l’1 e il 5 febbraio, con il main program articolato in uno special project e in 12 main projects che vanno ad aggiungersi a un programma di oltre 150 eventi. Compresa la ART CITY White Night prevista per il 4 febbraio: fino a mezzanotte, aperte numerose sedi del network, oltre a gallerie, spazi espositivi indipendenti, palazzi storici e negozi. Tra fiere collaterali, mostre, press preview, performance, spettacoli, party, serate di live elettronici legati a visual ad hoc e incontri speciali, ecco una selezione degli appuntamenti da non perdere…
Claudia Giraud
https://www.culturabologna.it/documents/artcity
BOOMING CONTEMPORARY ART SHOW – DUMBO
BOOMing Contemporary Art Show, la fiera dell’arte contemporanea emergente nata nel 2019, diretta come sempre dalla curatrice Simona Gavioli e prodotta da DOC Creativity, è ospitata di nuovo da DumBO, il distretto culturale negli spazi dell’ex scalo ferroviario Ravone. Quattro le rinnovate sezioni tematiche: la Main Section SPROUT(Z); la sezione GENERATION(Z) con artisti e collettivi under 40, segnalati dalle gallerie; FEMINISM(Z), con artiste donne; 7 DAY(Z) FOR FUTURE ispirato al movimento internazionale Fridays For Future. Poi gli eventi collaterali: le performance partecipative – “germogliate” dal Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto – negli spazi esterni di DumBO, come anche la performance inaugurale Carne da Macello, di Ruben Montini, per Exibart e gli appuntamenti in collaborazione con il partner Future Film Festival, il primo italiano dedicato ai film d’animazione, VFX e alle media arts. Sempre a cura sua, la prima tappa della rassegna Fare Musica a Bologna, ospitata in fiera, con il fumettista Igort anche musicista, regista, sperimentatore. Sempre in fiera il party elettronico dell’Art Night del sabato con i live illuminati dai visual di Margherita Paoletti. Infine, i Fuori Fiera: al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” la mostra di Corn79, vincitore della prima edizione del Premio Sustainability Art Giorgio Morandi, in dialogo con le opere del maestro novecentesco, appartenenti alla collezione di Cecilia e Giampiero Matteucci.
dal 2 al 5 febbraio
DumBO, Via Camillo Casarini 19
https://boomcontemporaryart.com/
HAVE A GOOD DAY! – TEATRI DI VITA
Dopo l’intervento performativo di Tino Sehgal dell’anno scorso, lo special project di Art City Bologna targato 2023 invita ancora una volta il pubblico a immergersi in vere e proprie opere d’arte viventi con il lavoro Have a Good Day! nato dalla collaborazione tutta al femminile di Vaiva Grainytë (autrice del libretto), Lina Lapelytë (compositrice e direttrice musicale) e Rugilë Barzdþiukaitë (regista e scenografa). Questa opera lirica per dieci cassiere, con sottofondo di un centro commerciale e pianoforte racconta la vita interiore delle lavoratrici protagoniste, mostrando che cosa si nasconda dietro i sorrisi forzati e i saluti meccanici “Buongiorno!”, “Grazie!”, “Buona giornata!”.
Teatri di Vita, Via Emilia Ponente 485
tre repliche: venerdì 3 e sabato 4 febbraio alle ore 20, domenica 5 febbraio alle ore 17
https://www.teatridivita.it/prodotto/have-a-good-day-3-feb/
YURI ANCARANI – MAMBO
Il main program si apre idealmente al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna con Atlantide 2017 – 2023, personale del video artista e regista italiano Yuri Ancarani, a cura di Lorenzo Balbi. La mostra è concepita come un'”esplosione” del film Atlantide (2021), presentato in anteprima nella sezione “Orizzonti” della Mostra del Cinema di Venezia nel 2021 e, a seguire, in numerosi festival internazionali: un viaggio all’interno del processo di ricerca e dei numerosi materiali prodotti nell’arco di circa sei anni, prima, durante e dopo la realizzazione dell’opera, sui quali l’artista ha operato una selezione, dando loro una nuova formalizzazione.
dal 2 febbraio al 7 maggio
MAMbo, Via Don Giovanni Minzoni, 14
http://www.mambo-bologna.org/
KATERINA ANDREOU – NUOVO PARCHEGGIO STAZIONE
Nel Nuovo Parcheggio Stazione – Roof 5° piano, distante 2 minuti a piedi dall’ingresso della stazione ferroviaria di Bologna Alta Velocità in via Aristotele Fioravanti, Xing presenta il progetto BSTRD della coreografa di origine greca Katerina Andreou. La performance si svolge come video installazione, una produzione ad hoc girata nello stesso luogo.
BSTRD performance e installazione video di Katerina Andreou
sabato 4 febbraio dalle ore 19 alle 24
Nuovo Parcheggio Stazione – Roof 5° piano, via Aristotele Fioravanti
https://www.xing.it/
BETTINA BUCK – PALAZZO DE’ TOSCHI
Banca di Bologna prosegue nella produzione di mostre di livello internazionale proponendo nella Sala Convegni Banca di Bologna a Palazzo De’ Toschi la personale Finding Form dedicata al lavoro dell’artista tedesca Bettina Buck, a cura di Davide Ferri e realizzata in collaborazione con Bureau Bettina Buck. L’esposizione restituisce il percorso dell’artista tedesca prematuramente scomparsa nel 2018, partendo dagli aspetti fondanti della sua poetica, declinata prevalentemente nella scultura, nell’installazione e nella performance, e affrontando alcuni termini specifici della sua ricerca: postura (del corpo e della scultura, tra corpo e oggetto), gravità (come forza a cui la forma si assoggetta), caduta (come azzeramento della forma), occultamento (che permette di immaginare più che vedere la scultura), domestico (gli immediati dintorni nei quali la forma diventa scultura).
dall’1 al 19 febbraio
Palazzo De’ Toschi, Piazza Minghetti 4/D
https://www.bancadibologna.it
NATHALIE DJURBERG – CASSERO
Negli spazi del Cassero LGBTI+ Center si incontra il mondo grottesco di Nathalie Djurberg, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia del 2009 come più promettente giovane artista in duo con Hans Berg, con la video installazione Putting Down the Prey, a cura di Sabrina Samorì e promossa da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna in collaborazione con Collezione Matteo Novarese. Nei paesaggi dell’assurdo creati dall’artista svedese piante e animali in plastilina sono chiamati ad interpretare le pulsioni e le contraddizioni dell’uomo.
dal 2 al 5 febbraio
Cassero LGBTI+ Center, Via Don Giovanni Minzoni, 18
https://www.cassero.it/
ROBERTO FASSONE – PALAZZO VIZZANI / ALDO MONDINO – PALAZZO BONCOMPAGNI
Nella sua sede di Palazzo Vizzani, Alchemilla presenta il progetto And We Thought III di Roberto Fassone + Ai Lai + LZ, a cura di Sineglossa, promosso in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Ai Lai è un’intelligenza artificiale nata nella primavera del 2021 e possiede l’abilità speciale di pensare resoconti di esperienze psichedeliche. Durante i suoi primi mesi di vita Ai Lai ha compilato migliaia di brevi report in cui racconta il suo rapporto con i funghi allucinogeni. Le storie sono molto varie: al loro interno compaiono cervelli frammentati, amici con gli occhi blu e alieni negli armadi. Nell’estate del 2021 Ai Lai scrive di voler vedere i film dei Led Zeppelin. Parla in particolare di tre titoli – The Doors, The Road e Love is Magic – che, grazie a un’attenta operazione di recupero, vengono presentati in anteprima assoluta in occasione di ART CITY Bologna 2023. Altra dimora storica è Palazzo Boncompagni che ospiterà Aldo Mondino. Impertinenze A Palazzo, mostra personale dedicata ad un maestro del Novecento. In esposizione quindici opere del maestro della Pop Art e dell’Arte Povera che spaziano dalla pittura alla scultura in dialogo con uno storico palazzo bolognese.
Fino al 26 febbraio
Alchemilla | Palazzo Vizzani, via Santo Stefano 43
https://www.alchemilla43.it/
Fino al 10 aprile
Palazzo Boncompagni, via del Monte 8
https://palazzoboncompagni.it/
EVA MARISALDI – LABORATORIO DEGLI ANGELI
È un intervento site-specific ideato per il LabOratorio degli Angeli il progetto Guarda caso di Eva Marisaldi, a cura di Leonardo Regano e promosso in collaborazione con la Galleria De’ Foscherari. L’opera di Marisaldi entra in dialogo con gli spazi dello storico laboratorio di restauro bolognese situato presso la Chiesa sconsacrata di Santa Maria degli Angeli e l’attiguo Oratorio, intrecciando un intenso confronto che si articola tra opere riattivate per l’occasione e nuove produzioni.
Fino al 18 febbraio
LabOratorio degli Angeli, via degli Angeli 32
https://www.laboratoriodegliangeli.it/
JONAS MEKAS – PADIGLIONE DE L’ESPRIT NOUVEAU
Si inserisce in Jonas Mekas 100!, la mostra Under the Shadow of the Tree curata dal duo Francesco Urbano Ragazzi presso il Padiglione de l’Esprit Nouveau, promossa da MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Istituto di Cultura Lituano e Ambasciata di Lituania in Italia in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia. L’esposizione pone in dialogo l’edificio con un corpus di opere di Jonas Mekas, che porta fuori dal grande schermo i suoi diari filmici. Come fosse una cassa armonica, l’intero padiglione è riempito dai suoni degli audio-diari con cui l’artista ha registrato lo scorrere della vita a New York.
Dal 2 febbraio al 26 marzo
Padiglione de l’Esprit Nouveau, Piazza della Costituzione 11
GEROLD MILLER – KAPPA-NÖUN
A San Lazzaro di Savena, KAPPA-NÖUN ospita la personale Gerold Miller dedicata all’artista tedesco, curata da Valerio Dehò e promossa da Marco Ghigi in collaborazione con Artesilva. Fin dai suoi esordi negli Anni Novanta Miller ha lavorato sul rapporto concettuale tra l’opera d’arte e lo spazio in cui veniva collocata, elaborando dei quadri-cornice che definivano le ambiguità delle coordinate prospettiche classiche. Il suo metodo è concettuale, analitico, razionale e richiede un’attenta partecipazione cognitiva da parte dello spettatore. Tutte le sue opere non definiscono un’immagine, ma piuttosto un confine, tra scultura e pittura, tra spazio interno ed esterno.
Fino al 11 marzo
KAPPA-NÖUN, Via Imelde Lambertini 5 – San Lazzaro di Savena
LUCY + JORGE ORTA – FONDAZIONE DEL MONTE
La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna promuove e organizza, all’Oratorio di San Filippo Neri, l’installazione site-specific Seeking Blue Gold del duo anglo-argentino Lucy + Jorge Orta, a cura di Cristina Francucci e Tatiana Basso. L’opera si focalizza su uno dei meta-temi centrali nella poetica degli Orta, quello dell’acqua, un bene primario – il cosiddetto “oro blu” – oggetto di controverse politiche economiche e di una distribuzione globale iniqua.
dal 2 al 12 febbraio
Oratorio di San Filippo Neri, Via Manzoni, 5
https://www.fondazionedelmonte.it/
PATRICK PROCKTOR – PALAZZO BENTIVOGLIO
Palazzo Bentivoglio apre i suoi spazi dedicati alle mostre a un percorso monografico su Patrick Procktor, protagonista imprescindibile, ma tuttora poco noto, del panorama artistico londinese degli Anni Sessanta e Settanta. La mostra A View From a Window, curata da Tommaso Pasquali con allestimento di Davide Trabucco, si sviluppa a partire da un nucleo di opere della collezione permanente di Palazzo Bentivoglio per presentare al pubblico una selezione di una sessantina di lavori, tra dipinti, acquerelli e disegni, datati dai primi anni Sessanta ai primi anni Novanta.
Fino al 5 febbraio
Palazzo Bentivoglio, via del Borgo di San Pietro 1
https://palazzobentivoglio.org/
AGNES SCHERER – TEATRI DI VITA SALA STUDIO
Nella storica Sala Studio di Teatri di Vita va in scena per la prima volta in Italia l’operetta The Teacher di Agnes Scherer, curata da Caterina Molteni e prodotta da MAMbo: un’acuta riflessione sulle dinamiche di potere che svela la dipendenza sistemica tra chi guida e coloro che, per appartenenza a una classe o a una minoranza, rimangono in una posizione subalterna.
dal 3 al 4 febbraio
Sala Studio di Teatri di Vita, Via del Pratello, 90/a
https://lnx.locationbologna.it/salastudio/
DOMINIQUE WHITE – BAGNI DI MARIO
Infine, l’installazione scultorea di grandi dimensioni Fugitive of the State(less) dell’artista britannica Dominique White, a cura di Giulia Colletti e promossa da MAMbo in collaborazione con Associazione Succede solo a Bologna, agisce da punto di fuga prospettico della sala ottagonale dei Bagni di Mario (Conserva di Valverde). Il concetto di Stateless indica un non-spazio senza tempo né restrizioni, uno stato alterato, oltre lo Stato, in cui la Blackness esiste indisturbata. È un’utopia abitata da naufraghi, fuggitivi e liberi. Secondo gli Occupanti dello Stato, lo Stateless e i fuggitivi non esistono e non sono riconosciuti, il fuggitivo può essere ucciso o può scegliere di auto distruggersi, passando allo Stateless attraverso il mare. Fino a quel momento i fuggitivi restano nel limbo.
dal 2 al 5 febbraio
Bagni di Mario, via Bagni di Mario 10
http://www.vitruvio.emr.it/it/i-nostri-progetti/384-bagni-di-mario-percorso-storico-ambientale.html
ABABO ART WEEK – ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Con ABABO ART WEEK, l’Accademia di Belle Arti di Bologna si apre nuovamente al pubblico in occasione della settimana dell’arte bolognese e lancia un programma che include: la seconda edizione del fortunato ciclo di talk con artiste e artisti protagonisti di ART CITY Bologna; la mostra EX5, quinto capitolo della ricognizione sugli artisti diplomati all’Accademia ospitata nel Salone degli Incamminati della Pinacoteca Nazionale di Bologna; il progetto POSTCARDS FROM IRAN del collettivo di studentesse e artiste iraniane Bumblebees, realizzato con il supporto della Consulta studentesca e in collaborazione con Gianluca Costantini che consiste in centinaia di cartoline, ricevute dagli iraniani residenti in patria e all’estero; infine, l’annuale Giornata di Studio dedicata al restauro del Contemporaneo, mentre le opere delle studentesse e degli studenti troveranno spazio ad Arte Fiera in uno stand dedicato.
Dall’1 al 5 febbraio
Accademia Belle Arti | Aula Magna, via Belle Arti 54
https://www.ababo.it/
Pinacoteca Nazionale di Bologna, Via delle Belle Arti, 56
https://www.pinacotecabologna.beniculturali.it/it/
PROPAGANDA – FONDAZIONE CIRULLI
In occasione di ART CITY Bologna, domenica 5 febbraio Fondazione Cirulli propone la visita guidata alla mostra documentaria Propaganda, allestita nello spazio underground ex factory Dino Gavina. Un viaggio alla scoperta della propaganda vista attraverso la lente della politica italiana del secolo scorso. Mentre in fiera sarà presente con la mostra Cut&Paste. Fotocollage tra Dada e Futurismo: una quarantina di opere, tra collage e fotocollage provenienti dalla collezione di Fondazione Cirulli, che vuole essere una riflessione nell’ambito della ricerca visuale che ha appassionato le avanguardie dagli anni ’10 agli anni ’30 del secolo scorso.
5 febbraio ore 16.30
Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, Via Emilia 275
https://fondazionecirulli.org/
MAST PHOTOGRAPHY – FONDAZIONE MAST
Alla Fondazione MAST è possibile visitare la mostra dei lavori dei cinque finalisti della settima edizione del MAST Photography Grant on Industry and Work, concorso fotografico su industria e lavoro dedicato ai talenti emergenti: Farah Al Qasimi, Hicham Gardaf (vincitore di questa edizione), Lebohang Kganye, Maria Mavropoulou, Salvatore Vitale. In mostra, inoltre, sono esposti i lavori dei ventiquattro finalisti delle precedenti edizioni, a formare una grande, multiforme rassegna, una sorta di giro del mondo per immagini, che vuole celebrare sia il decennale di MAST, sia i quindici anni di impegno nell’organizzazione del Grant per i giovani fotografi.
fino al 1 maggio
Fondazione MAST,
via Speranza 42
https://www.mast.org/
OLTRE LO SPAZIO, OLTRE IL TEMPO – FONDAZIONE GOLINELLI
Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi è la mostra di Fondazione Golinelli e Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Ospitata nel Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna, presenta un connubio inconsueto e originale tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell’Ateneo bolognese, originali exhibit tecnico-scientifici immersivi e interattivi, quadri di Bartolomeo Passarotti, Giacomo Balla, Mattia Moreni, opere d’arte – dipinti, sculture e installazioni – di Nicola Samorì e oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall’Agenzia Spaziale Europea. Il tutto all’insegna del connubio arte e scienza.
dal 4 febbraio al 28 maggio
Centro Arti e Scienze Golinelli, via Paolo Nanni Costa, 14
https://www. fondazionegolinelli.it/it
TEMPORARY SPACE DI CHEAP – PALAZZO SASSOLI
CHEAP, il progetto di arte pubblica con sede a Bologna, apre uno spazio temporaneo nel centro della città: BVIO. La grande installazione luminosa, allestita al piano terra di Palazzo Sassoli, accompagna una stanza oscura dove sono proiettati i testi degli artisti invitati a lavorare sulla suggestione del buio, come momento storico, sociale, ambientale e culturale. Il tutto accompagnato da un programma di eventi e performance: Brutal Casual di Jacopo Benassi con Lady Maru (h. 20:00 – 3 febbraio), il live act di R.Y.F. (h. 20:00 – 5 febbraio), un talk con il collettivo Kinkaleri, la critica d’arte Fabiola Naldi, Silvia Fanti per Xing (h. 16:00 – 5 febbraio), i set a cura di Simona Faraone, Francesco Papaleo, Sofa Queen, LO_MO. Previsti anche interventi nello spazio pubblico: dal 2 al 5 Febbraio, non appena si farà buio in città, alcuni videoproiettori diffonderanno sui muri alcuni frammenti dei testi che compongono il progetto collettivo BVIO. In Bolognina, in Pratello, in zona universitaria, BVIO arriverà anche in strada. Così come occuperà lo spazio della cappella di Santa Maria dei Carcerati, di Palazzo Re Enzo in Piazza Nettuno: affacciandosi sull’ingresso, un flusso di parole del progetto accoglierà i passanti.
Dal 2 al 5 febbraio
Palazzo Sassoli, Vicolo Bolognetti
GONZALO BORONDO – EX CHIESA SAN MATTIA
Dopo mesi di lavoro e ricerca, è finalmente visibile presso l’Ex Chiesa di San Mattia Settimo Giorno, il nuovo progetto di Gonzalo Borondo. Qui l’artista spagnolo reinterpreta sensorialmente i primi sei giorni della creazione ispirandosi al libro della Genesi, uno dei testi più antichi e straordinari del mondo. In collaborazione con la poetessa Ángela Segovia e la compositrice Irene Galindo Quero, la mostra presentata a Bologna si pone come coronamento di un lungo processo creativo, intrecciato con il passato religioso dell’architettura, senza trascurarne le caratteristiche di meditazione, di quiete e silenzio. Commissionata da MAGMA Gallery, la mostra prosegue nello spazio della galleria con un corpus di 11 nuove opere.
Dal 3 febbraio al 5 marzo
Ex Chiesa San Mattia, via Sant’Isaia 13
MAGMA Gallery, via Santo Stefano 164
https://www.magma.gallery/
QUATTRO ARTISTE IRANIANE A BOLOGNA – PALAZZO FAVA
Si intitola Voci dall’abisso. Quattro artiste iraniane a Bologna la collettiva – prima nel suo genere in Italia – che a Palazzo Fava, il Palazzo delle esposizioni del circuito museale Genus Bononiae, presenta il lavoro di Pegah Pasyar, Reyhaneh Alikhani, Golzar Sanganian e Khorshid Pouyan, quattro giovani artiste iraniane i cui percorsi si sono intrecciati all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si sono diplomate, nella città dove, esuli loro malgrado, hanno trovato la possibilità di portare avanti la propria ricerca. Circa 50 opere tra pitture a olio, sculture, installazioni che recuperano materiali naturali e l’antichissima tecnica di tessitura kilim compongono il percorso espositivo, in lavori che esprimono con forza il desiderio di libertà, vita, appartenenza del popolo iraniano.
Dal 2 al 5 febbraio 2023
Galleria di Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni, via Manzoni, 2
GIUSEPPE STAMPONE – TEATRO SAN LEONARDO
Giuseppe Stampone presenta il suo Abecedario d’Artista, realizzato per l’azienda di ceramica Marca Corona, più antica del distretto di Sassuolo: 21 lettere, quelle dell’alfabeto appunto, rappresentate in 21 disegni su carta (32x37cm) realizzati con la penna Bic che creano una mappa dei valori identificati dai dipendenti insieme all’artista. La mostra è accompagnata dalla performance COSMOGONIE dell’artista Økapi (Italia/Francia) con un video di Simone Memé e a cura di Luca Vitali, in occasione dell’Art White Night. Muovendosi come di consueto nei territori della ricerca elettroacustica contemporanea, Økapi destruttura la tavolozza sonora di Ivor Darreg, insolito compositore canadese e creatore di strumenti musicali sperimentali.
Dal 4 al 5 febbraio
Teatro San Leonardo, via S. Vitale, 63
DINO GAVINA – IAAD
Nella sede IAAD Bologna saranno esposti gli scatti fotografici, mai pubblicati, realizzati da Stefano Pasotti all’interno della casa-studio di Dino Gavina (ultima testimonianza documentata prima dell’incendio), i ritratti personali dell’eclettico designer scattati da Margherita Cecchini, l’intervista inedita realizzata da Matteo Morisi nel 2005 e alcuni prototipi e pezzi iconici della storia del design, come Le Témoin (l’occhio che si trasforma in un’inaspettata seduta) disegnato da Man Ray per Dino Gavina nel 1971. Il percorso, realizzato dai 32 studenti del terzo anno di Communication design, si snoda lungo 5 aree tematiche: le aziende e la nascita di Gavina Spa, Flos, Sirrah, Simon; i designer internazionali e gli incontri con Kazuhide Takahama, Marcel Breuer, Man Ray, Marcel Duchamp; i designer italiani, da Achille e Piergiacomo Castiglioni a Carlo e Tobia Scarpa, da Nando Cuniberti ad Enzo Mari; i programmi d’autore come Ultramobile, Ultrarazionale, Metamobile, Centro Duchamp, Paradisoterrestre; il mondo dell’arte, ovvero come l’arte ha influenzato il percorso creativo e lavorativo di Dino Gavina.
Sabato 4 febbraio, ore 20-24
IAAD Bologna – Istituto d’Arte Applicata e Design, via Jacopo Barozzi 3/m
https://www.iaad.it
LUCA FRANCESCONI – PALAZZO MALVEZZI DE’ MEDICI
Dal 2 al 5 febbraio
Palazzo Malvezzi de’ Medici, via Zamboni 13
Prenotazione consigliata a segreteria.museo@ cittametropolitana.bo.it
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