È iniziata Arte Fiera 2023 a Bologna. Le foto
Apre Arte Fiera Bologna e torna nelle date di febbraio. Ecco come sta andando la prima giornata di manifestazione, tra nuove sezioni e percorsi tematici
Torna in inverno e nella sua sede la storica Arte Fiera, la fiera d’arte moderna e contemporanea più antica d’Italia e cuore dell‘Art Week bolognese. L’edizione 2023 della kermesse, aperta al pubblico dal 3 al 5 febbraio (con preview il giorno 2) sempre sotto la direzione di Simone Menegoi, torna infatti nei padiglioni 25 e 26, tra i più riconoscibili del quartiere fieristico bolognese. Non mancano però le new entry, come il manager e collezionista Enea Righi nel ruolo di direttore operativo, e le novità negli allestimenti, a cominciare dalla grande installazione Connecting Green Hub di Mario Cucinella Architects nella piazza coperta del Centro Servizi (originariamente pensata per il Salone del Mobile di Milano), che con le sue forme sinuose ospita un riuscito spazio dedicato alle talk e il bookshop.
ARTE FIERA 2023, NUOVE SEZIONI E PERCORSI TEMATICI
Si rinnova anche la struttura della 46esima edizione della fiera il cui ingresso è sormontato dall’opera inedita Led Wall Commission #1 del videoartist Yuri Ancarani, richiamo alla grande mostra aperta al MAMbo: accanto alla storica Main Section vi sono le tre sezioni Fotografia e immagini in movimento (affidata a Giangavino Pazzola, curatore di Camera Centro italiano per la fotografia); Pittura XXI (curata sempre da Davide Ferri); e la nuova Multipli, che propone opere in edizione da editrici e gallerie (in parallelo con gli storici Book Talk), con la curatela di Lisa Andreani e Simona Squadrito, fondatrici del progetto Replica – Archivio italiano del libro d’artista. Accanto alle sezioni curate, vede la luce il nuovo formato Percorso, un itinerario che collega alcuni stand della sezione principale con un criterio tematico, che quest’anno è incentrato sulla ceramica (a Bologna già un must della storica fiera settembrina Cersaie). Nel Public program, spiccano poi Opus Novum, che celebra la figura di Alberto Garutti e il suo legame con la città, e la performance del collettivo israeliano Public Movement, che inaugura una nuova stagione che (su spinta di Menegoi) va a recuperare lo storico legame della città proprio con la performance, in partnership con Fondazione Furla. Ecco tutte le immagini della fiera all’alba dell’apertura.
Giulia Giaume
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati