Valerio Borgonuovo e Marco Senaldi nuovi direttori dell’accademia LABA di Brescia
Valerio Borgonuovo e Marco Senaldi sono i nuovi direttori della LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Brescia. Le prospettive? Investire sul metaverso e nuovi orizzonti
La LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Brescia ha comunicato la doppia direzione che prenderà il posto di Marcello Menni. Sono Valerio Borgonuovo e Marco Senaldi ad assumere rispettivamente i ruoli di direttore didattico e direttore artistico dell’accademia. In un anno così importante per la città di Brescia – Capitale Italiana della Cultura insieme a Bergamo per il 2023 – quale sarà la direzione della LABA? Parola ai nuovi direttori.
MARCO SENALDI, NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DELLA LABA
“La LABA è un’accademia con una storia ventennale, tre sedi nella città di Brescia e una a Rovereto. Accolgo con entusiasmo questa nomina, anche per la qualità e per la dinamicità del corpo docente, con cui ho già avuto modo di confrontarmi”, ha commentato Marco Senaldi ad Artribune. Senaldi è un curatore, critico e saggista, nonché docente all’Accademia di Brera di Milano e autore di programmi televisivi dedicati all’arte contemporanea. “Senza dubbio la mia ambizione come nuovo direttore artistico è quella di allargare gli orizzonti per gli studenti, permettendo loro di confrontarsi sempre più direttamente con il territorio e con enti pubblici e privati. Per quanto riguarda poi il programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, posso dirvi che i nostri studenti collaboreranno attivamente con le istituzioni culturali della città, tra cui il Brescia Photo Festival”.
VALERIO BORGONUOVO, NUOVO DIRETTORE DIDATTICO DELLA LABA
“Mi piace pensare al 2023 come un anno zero per la LABA, così come per la nostra società. Ci stiamo muovendo verso un nuovo modo di rapportarci alla tecnologia e la LABA è un polo di primo piano in questo senso: il nostro obiettivo è quello di investire sempre di più nell’utilizzo delle nuove tecnologie per creare opportunità didattiche di maggior impatto”, ha detto Valerio Borgonuovo, che insegna Storia dell’Arte Moderna alla LABA dal 2015, è curatore e autore di diversi libri sulla pedagogia e la didattica dell’arte. “Non è una novità che i metodi didattici tradizionali siano ormai obsoleti: basta guardare ai numerosi dati sul calo dell’attenzione in classe. La nostra parola d’ordine è ‘eduverso’: nei prossimi mesi, infatti, implementeremo l’utilizzo del metaverso come strumento pedagogico, ragionando anche sulle possibilità etiche e filosofiche delle nuove tecnologie. Un altro dei nostri obiettivi è migliorare il lato comunicativo dell’accademia, che costituisce una porta di accesso, per studenti e non, al nostro mondo e al nostro modo di lavorare. Ho parlato di anno zero dell’accademia non perché partiamo dal nulla, ma perché la nostra è una prospettiva di cambiamento e innovazione, anche per rendere giustizia a Brescia, che, paragonata alla vicina Milano, viene spesso e ingiustamente considerata provinciale. Sono decisamente ottimista sul lavoro che io e il Prof. Senaldi siamo chiamati a fare insieme ai docenti e agli studenti che, ovviamente, sono al centro delle nostre attenzioni”.
Alberto Villa
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