La “palestra” mondiale della teoria dell’arte contemporanea. La rivista americana Artforum compie cinquant’anni: e piazza un regalo d’autore in copertina
Chiunque sia appena più di un semplice appassionato, ne ha stretta tra le mani almeno una copia. E chi non l’ha fatto, è probabile che oggi abbia il relativo website tra i preferiti del proprio browser. Già, perché quella di Artforum – di questo si parla – è una di quelle voci che, ad un […]
Chiunque sia appena più di un semplice appassionato, ne ha stretta tra le mani almeno una copia. E chi non l’ha fatto, è probabile che oggi abbia il relativo website tra i preferiti del proprio browser. Già, perché quella di Artforum – di questo si parla – è una di quelle voci che, ad un certo livello, non si può fare a meno di tenere presenti. E lo è da tanto tempo: anzi, da cinquant’anni tondi tondi, traguardo che la celebre rivista statunitense d’arte contemporanea festeggia con il numero ora in diffusione.
Fondata nel 1962 a San Francisco, la rivista – caratterizzata dall’inconfondibile formato quadrato – si è poi spostata prima a Los Angeles nel 1965 e poi definitivamente a New York nel 1967. Oltre al ruolo centrale nel supporto all’Arte Minimal e Concettuale, fra le chiavi del successo di Artforum c’è stata la scelta di dare grande rilievo al dibattito sulla teoria dell’arte, animato da collaboratori del calibro di Arthur C. Danto, RoseLee Goldberg, Clement Greenberg, Rosalind Krauss, Lucy Lippard, Barbara Rose, Edmund White, affiancati da importanti artisti come Gary Indiana, Donald Judd, Robert Morris. E nella storia della rivista c’è spazio anche per l’Italia: fra il marzo 1988 e l’estate1992 il ruolo di caporedattore è stato infatti ricoperto da Ida Panicelli. Per l’importante traguardo del cinquantenario, alla rivista è giunto un regalo speciale: un’opera di Lawrence Weiner creata apposta per l’occasione, che fa bella mostra di sé in copertina…
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