Tranquillo Marangoni – Xilografo. Una vita incisa

Informazioni Evento

Luogo
CHIESA DI SAN LORENZO
Via Pomponio Amalteo 1 (33078), San Vito Al Tagliamento , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato, domenica 10.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00

Vernissage
18/02/2023

ore 11

Artisti
Tranquillo Marangoni
Generi
personale, disegno e grafica

La mostra Una vita incisa rappresenta non solo un omaggio, ma soprattutto un’occasione importante per delineare il percorso artistico di Tranquillo Marangoni scomparso nel 1992.

Comunicato stampa

sabato 18 febbraio alle ore 11.00 nella chiesa di San Lorenzo sarà inaugurata la mostra Tranquillo Marangoni xilografo. Una vita incisa, organizzata dal Comune di San Vito al Tagliamento – Assessorato alla Vitalità, in collaborazione con il Comune di Pozzuolo del Friuli e il gruppo di ricerche storiche “Aghe di Poç”.
La mostra Una vita incisa rappresenta non solo un omaggio, ma soprattutto un’occasione importante per delineare il percorso artistico di Tranquillo Marangoni scomparso nel 1992.
L’esposizione offre al visitatore la possibilità di ammirare non solamente le opere, ma di conoscere, attraverso gli strumenti di lavoro utilizzati, la tecnica della xilografia.
Furono il destino di un padre falegname e la necessità di contribuire al mantenimento della famiglia a far incontrare e conoscere profondamente, al giovanissimo Tranquillo Marangoni (Pozzuolo del Friuli, 1912 – Ronco Scrivia, 1992), il legno e gli arnesi per lavorarlo. È ancora alle elementari quando inizia ad aiutare il padre nella sua attività. Ama studiare e, soprattutto, disegnare, cosa che fa in ogni momento libero. Quando, a 15 anni, deve iniziare a lavorare da un mobiliere, è solo un ragazzino amareggiato di non poter andare a scuola: ancora non può sapere che, nella sua vita, passione e necessità si concilieranno e lui diverrà il più grande xilografo italiano del ‘900.
Di giorno lavora, di notte studia e, da “volgare autodidatta”, come lui stesso si definisce, completa gli studi sino al liceo e sostiene gli esami alle scuole d’arte.
“Le fatiche per la conquista del pane” e il mondo del lavoro in genere affinano le sue abilità e ne forgiano il pensiero, diventando una delle tematiche centrali della sua opera.
Nel 1942 inizia l’attività di xilografo e sarà il primo ad applicarla all’architettura, decorando con le matrici originali, appositamente eseguite, gli interni delle motonavi e ambienti privati.
L’opera di Tranquillo Marangoni consta di 1497 legni incisi per stampe, 183 per ex libris, 20 bozzetti per francobolli, numerose xilografie per l’illustrazione di 35 libri (tra i quali: The toilers of the sea di Victor Hugo The Limited Edition Club-NY).
Nel 1962 viene nominato corrispondente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; vince, a Parigi, il primo premio al concorso internazionale In memoriam Valentin Le Campion; espone a Praga e in varie città europee.
Nel 1973 è corrispondente della Reale Accademia Albertina del Belgio conseguendo l’abilitazione all’insegnamento delle discipline pittoriche. Nel 1974 viene nominato membro onorario della Royal Society of Painters, Etchers and Engravers di Londra. Dal 1977 è membro dell’Accademia Linguistica di Genova. Nel 1984 realizza la sua opera più nota, il volume S. Teresa di Gesù edito a cura del Cardinale di Torino Anastasio Ballestrero.
Per Giancarlo Pauletto, che presenterà l’esposizione, possiamo trovare in Marangoni «un fortissimo sapore gnomico, un formidabile coinvolgimento del sentimento morale. […] Il discorso netto, la presa di posizione, lo sforzo di definirsi quello che si è – e perciò anche, quando necessaria, la contrapposizione dialettica e l’ironia – trovano fin dalle origini la loro strada in una rielaborazione tutta personale di alcuni stilemi cubisti: il procedere per sintesi geometrizzanti, i tagli netti, gli spazi organizzati secondo molteplici punti di vista prospettici. Questo produce un genere di deformazione che non ha tanto sapore espressionista, quanto invece un pregnante valore di sottolineatura, tale da arrivare talvolta a un significato quasi araldico nella sua incisiva specificità».
Ai lavori di Marangoni si accompagnano una serie di ex libris di Virgilio Tramontin e Remo Wolf con i quali nel 1952 aveva fondato l’Associazione degli Incisori Veneti (AIV).