Una grande collezione di vinili diventa una mostra a Berlino all’Hamburger Banhof
Si intitola Broken Music Vol 2 70 Years of Records and Sound Works by Artists e presenta oltre 700 esemplari dalla collezione di Ursula Block, proprietaria dal 1981 al 2014, del famoso negozio di dischi Gelbe Musik
Oltre 700 dischi in vinile impaginati in dieci sezioni che setacciano lo sviluppo del medium dal dopoguerra a oggi, in molteplici campi musicali e rispetto al potenziale creativo e alla fascinazione che ha esercitato sugli artisti. Broken Music Vol 2 70 Years of Records and Sound Works by Artists, a cura di Sven Beckstette e Ingrid Buschmann, è una sontuosa operazione che il museo berlinese dell’Hamburger Banhof dedica alla causa, partendo dalla collezione di Ursula Block, proprietaria dal 1981 al 2014, del famoso negozio di dischi Gelbe Musik, nel quartiere berlinese di Wilmersdorf.
LA STORIA GELBE MUSIK
Non un semplice punto vendita ma un luogo d’incontro per artisti e musicisti, da John Cage a Yoko Ono, dai Sonic Youth a Bjork, solo per fare qualche nome. Il negozio univa i mondi della musica e dell’arte d’avanguardia, vendendo dischi, organizzando esposizioni con spartiti, sculture sonore e intersecando i linguaggi delle arti visuali. Tra gli eventi più famosi, Extended Play (1988), co-curato con Christian Marclay, e Broken Music, dal nome di un album dell’artista Fluxus Milan Knizaka cui idealmente la mostra si riallaccia.
UNA MOSTRA CHE CELEBRA IL VINILE
Il percorso espositivo si basa dunque sull’impianto del primo Broken Music, con registrazioni, vinili, opere, installazioni e oggetti, prodotti da migliaia di artisti tra la Seconda guerra mondiale e il 1989, e conta sulle opere della vasta collezione dell’Hamburgher Banhof. Per esempio, installazioni e opere multimediali di Christina Kubisch e Susan Philipsz, Dominique Gonzalez-Foerster, Anne Imhof, Jimmie Durham, Lawrence Weiner, e materiali che il museo ha acquistato dalla stessa Block con il supporto della Ernst von Siemens Kunststiftung e della Ernst von Siemens Musikstiftung. Molte le chicche, ovviamente, non solo relative alle copertine disegnate da un parterre stellare di artisti ma anche alle relazioni tra musica, performance, sound art. In margine, anche la considerazione che, in epoca di streaming e di supporti digitali, la mostra celebra il vinile, non come oggetto vintage ma quale simbolo e strumento di scambi creativi con molteplici linee di sviluppo nel crossover espanso dei linguaggi mediali.
Marilena Di Tursi
Berlino // fino al 14 maggio 2023
Broken Music Vol. 2
70 Years of Records and Sound Works by Artists
Hamburger Bahnhof – Nationalgalerie der gegenwart
Invalidenstraße 50 – 51
https://www.smb.museum/ausstellungen/detail/broken-music-vol-2/
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati