Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA LORENZO VATALARO
Piazza San Simpliciano 7 20121 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

24 Gennaio - 25 Febbraio 2023 | dal Lunedì al Sabato 10.30 - 12.30 | 15.30 - 19.30

Vernissage
24/01/2023

ore 18

Artisti
Celestino Russo
Generi
arte contemporanea, personale

La Galleria Lorenzo Vatalaro presenta Babel, mostra personale di Celestino Russo (1971, Belleville, U.S.A), secondo progetto che la galleria dedica alla ricerca dell’artista.

Comunicato stampa

La Galleria Lorenzo Vatalaro presenta Babel, mostra personale di Celestino Russo (1971,Belleville, U.S.A), secondo progetto che la galleria dedica alla ricerca dell’artista. Si apriva infatti nell’Aprile 2019 la mostra Babel di Celestino Russo. I quattro anni di distanza passati da quella esposizione hanno indotto l’artista, in un colloquio mai interrotto con il gallerista, a elaborare e possibilmente ampliare lo spettro dei concetti che la torre potrebbe rappresentare. Da qui un nuovo ciclo di lavori modellati e scolpiti direttamente nel gesso, materiale che assurge a prima idea e capo d’opera di una scultura pensata per essere successivamente gettata nel bronzo. Un lavoro incessante di riflessione sullo scavo e l’abisso, opposto alla tradizionale rappresentazione della torre in progressiva e continua ascensione, fino al suo tragico crollo. Scrive Irene Biolchini nel testo critico che accompagna la mostra: “La Babele che ci troviamo oggi davanti è scavata all’interno della forma: non sale, ma precipita in un gorgo, scende verso l’Origine. Si torna così ad un’anima che è misurazione del corpo, dell’orizzonte umano, del limite. La possiamo scorgere solo avvicinandoci alle forme cilindriche che si impongono nello spazio, strutture alte come un essere umano. Solo spingendoci oltre il confine (o più letteralmente al bordo) possiamo ritrovare l’universalità che ci ha unito, quella prima lingua comune “eroica” (come da definizione vichiana) che rispondeva alla fantasia, alla creazione, al bisogno. Non esiste più l’esterno, tutto ci riporta all’interno di un vortice”. L’indagine di Celestino Russo nei confronti del corpo e del limite nasce con la sua formazione presso l’Accademia di Napoli, anni di intense collaborazioni con il collettivo ESC, un gruppo in grado di dare vita ad una serie di azioni partecipate in cui il processo conta più dell’oggetto. A molti anni di distanza da quel primo momento la sua ricerca, a lungo passata attraverso il medium pittorico, si confronta oggi con la scultura, indagata nella sua possibilità di dare corpo e presenza materica ai concetti di limite. Accompagna la mostra un catalogo con la piena documentazione delle diverse fasi del progetto.