Un anno di guerra in Ucraina: le iniziative culturali per non dimenticare l’invasione

Mentre esce il report dell'UNESCO sull'anno di lavoro a protezione della cultura, un grande progetto video-fotografico rivela i danni civili della guerra. E il 24 febbraio il Colosseo torna giallo-blu

Nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022 iniziava l’invasione russa dell’Ucraina. Sono state moltissime le iniziative nel mondo della cultura che, per tutto l’anno passato, hanno schierato il sistema dell’arte e non solo a favore del ritiro delle truppe russe e della pace. Dalla volontaria dimissione di grandi personaggi della scena culturale del Paese aggressore – dall’Ermitage alla VAC Foundation fino al Teatro Vseucrainavolod Meyerhold– fino all’estromissione della Russia alla Biennale d’Arte 2022, ma anche la performance dello street artist JR e le opere di Banksy, oltre alle numerosissime condanne di grandi istituzioni di tutto il mondo, soprattutto in Occidente, nettamente schierato anche politicamente. Ora, per non dimenticare la violenza della guerra, che ha coinvolto anche i beni culturali in una razzia di dimensioni epocali, sono diverse le manifestazioni di supporto all’Ucraina allo scadere del primo anno di conflitto.

Teatro dell'Opera di Odessa ph Alex Levitsky & Dmitry Shamatazhi

Teatro dell’Opera di Odessa. Photo Alex Levitsky & Dmitry Shamatazhi

UN ANNO DI LAVORO AL SERVIZIO DELLA CULTURA: IL RAPPORTO DELL’UNESCO

A un anno dall’inizio della guerra, l’UNESCO ha riassunto le sue azioni nei campi della cultura, dell’educazione e della comunicazione mostrando le misure di emergenza messe in atto e presentando i prossimi passi del suo lavoro in Ucraina, in ottimistica preparazione alla ripresa del Paese. Il documento, consultabile per intero a questo indirizzo, riporta anche come l’organo delle Nazioni Unite preposto alla cultura abbia mobilitato più di 20 milioni di dollari, con il sostegno degli Stati membri e di altri partner, per attuare azioni concrete sul campo, e di come ulteriori 10 milioni saranno mobilitati a partire da febbraio 2023. In un’ottica più simbolica, l’UNESCO si è anche preoccupato di inserire Odessa, minacciata di distruzione, nella lista del Patrimonio Mondiale dei Beni.

Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina

IL PROGETTO THE UNDENIABLE STREET VIEW

Per valutare il danno fisico e morale riportato dall’Ucraina è stato creato da un gruppo di organizzazioni ucraine il progetto The Undeniable Street View, che offre agli spettatori una macabra visione della distruzione di edifici residenziali e altri obiettivi non militari dall’inizio del conflitto: a febbraio 2023, dopotutto, il novero dei morti civili ucraini ha toccato le settemila unità. Il sito web comprende oltre 100 km di filmati street view grezzi, girati da un piccolo team di fotografi e guidati dal fotoreporter Mykola Omelchenko: il portale funziona come Google Street View, gli utenti possono navigare attraverso le strade del Paese, vedendo le facciate disintegrate e i resti di cemento e vetro sparsi per le strade. “Una delle più grandi armi sarà sempre la verità. Come cittadini ucraini che vivono in mezzo alla distruzione, ci siamo sentiti in dovere di rivelare la verità ed evidenziare le realtà quotidiane della guerra in corso dal nostro punto di vista. Il danno non può essere negato e vogliamo che il resto del mondo sperimenti in prima persona ciò che sta realmente accadendo sul campo”, ha commentato Omelchenko.

Solidarietà anche dal Colosseo

Solidarietà anche dal Colosseo

IL COLOSSEO GIALLO E BLU PER L’UCRAINA

Sulla scia delle simili manifestazioni di vicinanza risalenti allo scorso anno che avevano visto l’illuminazione di grandi monumenti come l’Empire State Building, la Tour Eiffel e il Parlamento dell’Unione Europea, il 24 febbraio 2023 dalle 18 alle 24 il Colosseo tornerà a illuminarsi con i colori giallo e blu della bandiera ucraina su disposizione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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