Nasce a Venezia IN’EI, spazio per l’arte e il design di Cina, Giappone e Corea
A San Polo, apre il nuovo spazio che deriva il suo nome dal termine giapponese “ombra”, con l’idea di promuovere l’arte orientale in dialogo con l’Europa. Prima mostra con l’opera dell’artista cinese Gao Bo
Dopo Primo Marella, roccaforte dell’arte asiatica a Milano e prima galleria italiana ad occuparsi di arte orientale, ora c’è un altro spazio che a Venezia intende seguire quest’area del mondo. Si chiama Galleria IN’EI e ha l’ambizione di superare la distinzione tra arte e design e di far conoscere artisti e opere da Cina, Giappone e Corea, spesso poco noti in Europa. Inaugura la sua prima mostra sabato 11 marzo con una personale dal titolo Offerta Venezia-Himalaya dell’artista cinese, naturalizzato francese, Gao Bo, a cura di Pietro Gaglianò.
Campo San Polo
IL NUOVO SPAZIO NASCE NEL SESTIERE DI SAN POLO
Lo spazio nasce nel sestiere di San Polo, il più piccolo tra i sei di Venezia e proprio al centro della città, che deve il suo nome alla presenza del Campo San Polo, la più grande piazza dopo quella di San Marco, circondata da palazzi signorili. Un quartiere nevralgico per l’arte contemporanea per la ricca presenza di “case e bottega”, ovvero di botteghe artigiane in cui le persone vivono e svolgono il loro lavoro: a pochi passi si trovano la Fondation Valmont, l’azienda svizzera di cosmesi che ha una fondazione d’arte a Venezia, con opere ispirate alla bellezza e firmate da artisti contemporanei di fama mondiale, accuratamente selezionate dal suo patron Didier Guillon; e la Emily Harvey Foundation che, oltre a promuovere residenze d’artista e a conservare l’archivio personale della gallerista newyorchese Emily Kreis Harvey, organizza esposizioni temporanee, performance e workshop.
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Gao Bo, Offerta Venezia Himalaya. Photo Francesco Niccolai
L’IDENTITÀ DELLA NUOVA GALLERIA IN’EI DI VENEZIA
In questo contesto così fertile e creativo, si inserisce il nuovo spazio che deriva il suo nome dal termine giapponese “ombra”, legata a una certa idea di bellezza e dall’identità precisa: promuovere l’arte orientale di artisti e architetti di generazioni ed esperienze diverse, in dialogo con l’Europa, andandola a cercare sul campo. “L’intenzione è quella di lavorare con pochi e selezionati nomi su cui si è deciso di investire, innescando percorsi a lungo termine, da un lato valorizzando autori ormai storici, e dall’altro producendo lavori ad hoc specificamente concepiti per noi”, spiega Hélène Dubois, cofondatrice della galleria insieme a Patrice Dumand, entrambi grandi esperti dell’Asia orientale. “La distinzione tra arte e design ci interessa marginalmente, vogliamo invece creare un arcipelago coerente di visioni. Con questa prima mostra vogliamo accogliere un pubblico di appassionati e presentare opere e pensieri profondamente radicati nella cultura asiatica, ma anche rivelare una specifica sensibilità e proporre un’interpretazione dei rapporti tra diversi bacini culturali”.
Gao Bo, Offerta Venezia Himalaya. Photo Francesco Niccolai
LA MOSTRA DI GAO BO ALLA GALLERIA IN’EI DI VENEZIA
Si parte con la mostra di Gao Bo, artista nato in Cina dalla lunga carriera, radicato da anni a Parigi ma saldamente ancorato alle sue origini, la cui opera è in equilibrio tra il mondo della fotografia e quello della performance. Con Offerta Venezia-Himalaya, Bo torna sulla scena internazionale dopo una lunga pausa di riflessione e studio, che sembra quasi suggerire una vera e propria rinascita per questo autore concentrato da sempre in una ricerca che condensa le esperienze maturate in entrambi i mondi in cui ha vissuto.
Claudia Giraud
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